Come gestire una relazione a distanza

La lontananza nella coppia ha vantaggi e svantaggi. Ecco i consigli dell’esperta per gestire al meglio una relazione a distanza

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Antonella Lobraico

Editor specializzata in Salute & Benessere

Specializzata nella comunicazione online, ha collaborato con testate giornalistiche, uffici stampa, redazioni tv, case editrici e agenzie web in progetti su Salute e Benessere.

Alzi la mano chi non è stato coinvolto direttamente o indirettamente in una situazione di questo tipo. I dubbi e gli interrogativi sono sempre tanti quando si parla di sentimenti così profondi, a prescindere dalla distanza. Tuttavia al cuore non si comanda e l’amore può vincere anche sui chilometri, a patto di gestire bene la relazione.

La durata e l’esistenza stessa di una relazione a distanza dipendono da tantissimi fattori, ciascuno strettamente collegato all’altro tra cui:

  • la forza del sentimento;
  • i compromessi che si è disposti a raggiungere;
  • la fiducia reciproca;
  • il tipo di distanza (ad esempio una storia tra due persone che vivono all’interno della stessa nazione, seppure in città differenti, non è la stessa di due soggetti che si trovano in continenti diversi);
  • per quanto tempo la relazione sarà a distanza.

Per vivere una relazione in serenità è importante amarsi reciprocamente, ma anche confrontarsi con l’altro, capendolo e ascoltandolo. Ci possono essere momenti della vita in cui tutto questo diventa più difficile da gestire e da affrontare, ma una cosa è certa: una relazione, che sia a distanza o no, dipende molto dall’approccio di entrambi e da quanto si è disposti a fare per sé e per l’altro.

Certo, nel caso di una relazione a distanza, entrano in gioco componenti come appunto la mancata possibilità di vedersi spesso, che potrebbero compromettere il rapporto. Quindi non si può fare nulla e la coppia è destinata in partenza a lasciarsi? La risposta è che non c’è un “no” o un “sì” valido per tutti. Una soluzione però può essere quella di impegnarsi per gestire la relazione al meglio, arrivando un giorno a chiudere il capitolo della distanza per aprirne uno ancora più bello fatto di condivisione anche delle piccole cose. Come un risveglio, un abbraccio quando fuori imperversa un temporale, una rosa sul letto in un giorno qualunque.

Può esistere una relazione a distanza e come è meglio gestirla? Abbiamo affrontato l’argomento con la dottoressa Sara Baldrighi, Psicologa e Psicoterapeuta.

Vantaggi e svantaggi

«Spesso si tende a considerare la relazione a distanza come un ostacolo insormontabile, in realtà ha anche dei vantaggi. Ad esempio, la lontananza aumenta il desiderio e la voglia di vedersi, cose che spesso non vengono sentite appieno quando si vive una relazione nella stessa città o si convive. Di conseguenza, tutto questo diventa un tempo di qualità perché ci si deve organizzare per vedersi nei weekend. Un altro vantaggio è che si ha più tempo libero per sé stessi, perché non bisogna stare a giustificare quando ad esempio non si torna a casa per cena e questo porta anche ad aumentare la socialità. In più, quando ci si vede, si hanno tantissime cose da raccontarsi proprio perché non si sta insieme da diverso tempo. Ovviamente ci possono essere anche degli svantaggi: non condividere la quotidianità comporta ad esempio vivere in contesti diversi e ad avere amici diversi».

Quali sono i problemi più comuni

«Una relazione a distanza comporta anche dover affrontare alcune problematiche. Ci possono essere ad esempio delle difficoltà nel decidere quando vedersi. In questo caso bisogna saper negoziare e organizzarsi per tempo decidendo chi va dall’altro e quando. Un altro problema molto comune è di trovarsi da soli in momenti in cui si vorrebbe avere accanto il partner anche solo per un abbraccio, un consiglio. Questo aspetto nello specifico è importante imparare a gestirlo fin da subito e in particolare quando la relazione a distanza va avanti da molto tempo.

Più difficili da gestire possono essere inoltre i conflitti a distanza poiché una litigata sulla più piccola cosa, può protrarsi anche per giorni perché non si ha l’opportunità di parlarne di persona. Un altro problema può essere il fuso orario: quando per uno dei due è mattina, magari per l’altro è pieno orario lavorativo e non si riesce a sentirsi. Anche qui bisogna trovare una soluzione e negoziare».

Ci sono poi relazioni a distanza che possiamo definire a tempo determinato, ovvero quelle in cui si sa che il partner sarà lontano ad esempio per qualche mese, ma che poi tornerà. La data di fine della relazione a distanza può aiutare a vivere meglio il periodo di lontananza, invece se non c’è una fine possono iniziare ad emergere dubbi ed incertezze sul futuro. Perché poi a tutti piace fantasticare su cosa fare in futuro insieme o può nascere l’esigenza di organizzare gli anni a venire pensando a progetti di vita condivisi.

Quanto può durare

«Secondo molti studi, le persone che hanno una relazione a distanza vivono serenamente l’assenza del partner e sanno gestire meglio la lontananza. Sembra che però tutto questo sia valido per le relazioni a distanza con una data di fine stabilita. La durata della relazione a distanza dipende poi dalle persone, ma può incidere anche la stessa distanza, oltre che la forza del sentimento. Ovvero, più si tiene a quella persona più probabilmente si cercherà di arrivare a dei compromessi».

In generale, prima o poi è bene trovare un compromesso. Con l’avanzare degli anni potrebbe essere sempre più difficile portare avanti la relazione.

Consigli per gestire la distanza al meglio

Ecco quindi alcuni consigli suggeriti dall’esperta:

  • fidarsi, perché la lontananza porta ad avere un po’ di gelosia (ad esempio non sai dove si trova e cosa sta facendo l’altro) e questo potrebbe compromettere la complicità;
  • non portare l’altro a rinunciare a vivere alcune esperienze, perché questo potrebbe provocare nel partner sentimenti di rabbia e frustrazione;
  • non avendo la possibilità di vivere insieme la quotidianità, è importante trovare un modo per condividere il più possibile e non smettere mai di raccontarsi. È bene anche condividere le difficoltà perché aiuta a far capire quello che l’altro sta vivendo;
  • cercare di vedersi con frequenza e quando non si riesce, programmare quando si potrà farlo (questo soprattutto nei casi di relazioni in altri continenti);
  • avere progetti per il futuro e condividerli con l’idea che alla fine ci sia il ricongiungimento.

Dunque, la ricetta per la gestione perfetta di una relazione a distanza non c’è, o meglio non c’è n’è solo una. Ciascuna coppia, in base alle proprie attitudini, alla forza dei sentimenti e alla voglia di stare insieme, può però trovare gli ingredienti giusti. Questi possono essere affinati nel tempo e il risultato finale non potrà che essere una solida storia d’amore.