Mi sono dimenticata di prendere la pillola, e adesso?

Può capitare di dimenticare di prendere la pillola anticoncezionale o che la sua copertura sia messa in discussione da vomito o diarrea. Cosa fare allora?

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Alfonsa Sabatino

Lifestyle e Sex editor

Da anni ricopre la professione di giornalista pubblicista e ufficio stampa, come freelancer. Di recente, sta esplorando il mondo dei podcast, per dare nuova forma ai suoi approfondimenti. Per DiLei si occupa di sessualità, benessere e lifestyle.

La pillola anticoncezionale è il contraccettivo ormonale e orale più comune. È comodo, ha una buona copertura per evitare gravidanze indesiderate (attenzione però perché non protegge dalle malattie a trasmissione sessuale!) e quelle di ultima generazione hanno davvero pochissime controindicazioni. Ma cosa succede se ne dimentichiamo una? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

La pillola anticoncezionale

La pillola contraccettiva è un farmaco a somministrazione orale, si compone di un mix di ormoni femminili, estrogeni e progesterone, che se assunti regolarmente inibiscono l’ovulazione, mettendo di fatto a riposo le ovaie. È un farmaco a tutti gli effetti e per questo deve essere assunto con attenzione e su prescrizione di un medico. Se valutiamo che possa essere il contraccettivo più adeguato alle nostre esigenze, l’ideale è prendere appuntamento in consultorio per avere tutte le informazioni necessarie.

Pillola combinata e minipillola

Esistono due tipi di pillola: la pillola combinata e la minipillola. Si distinguono per la loro composizione e, di conseguenza, per la modalità di assunzione. La pillola combinata va assunta possibilmente allo stesso orario, tutti i giorni, per 21 giorni consecutivi, seguiti da 7 giorni di pausa. La minipillola si assume quotidianamente per 28 giorni, alla stessa ora, senza pause. La minipillola esiste in due versioni: quella da 3 ore, la cui assunzione deve avvenire entro le 3 ore dall’orario prestabilito; o da 12 ore con un margine di assunzione più flessibile.

Puntualità, ma senza stress

Per l’assunzione della pillola contraccettiva è consigliata puntualità, ma senza stress! L’ora deve essere indicativamente sempre la stessa, quindi scegliamo un momento comodo, la sera o la mattina. Una sveglia può essere una buona idea per non rischiare di dimenticare. Possiamo chiedere al nostro compagno di mettere una sveglia anche lui, per ricordarcelo con un messaggino carino, e condividere questo impegno, che – di fatto – è per il benessere della coppia. In ogni caso l’oscillazione di alcune ore non condiziona troppo la sicurezza e la copertura anticoncezionale. Controlliamo fin da subito la tolleranza della pillola che assumiamo, se l’intervallo di flessibilità è di 2-3 ore (come nel caso della minipillola), di 12 o persino di 24 ore. Se assumiamo la pillola da diversi anni, in caso di ritardo di qualche ora o di dimenticanza di una pillola (che va comunque presa il prima possibile), il rischio non dovrebbe essere molto elevato, ma da valutare caso per caso.

Quando l’hai dimenticata?

Il rischio di una gravidanza indesiderata per una pillola dimenticata cambia a seconda di quante ore sono passare, ma anche della settimana della dimenticanza. Proviamo a capire meglio, anche se la cosa migliore da fare è quella di chiedere indicazioni ad un professionista. Il consultorio territoriale è a disposizione, senza dover necessariamente spendere soldi per una visita privatamente.

Prima settimana: se ci dimentichiamo la pillola durante la prima settimana il rischio di gravidanza indesiderata potrebbe essere elevato. Si consiglia quindi di prendere la pillola appena ci si ricorda, anche il giorno dopo insieme alla nuova, e continuare l’assunzione del mese. Attenzione però a utilizzare un contraccettivo alternativo, come il preservativo per il mese in corso fino a nuova scatola. Importante: proviamo a pensare anche ai 3-4 giorni precedenti alla dimenticanza e se abbiamo avuto rapporti non protetti, chiediamo il consiglio di una ginecologa per valutare la contraccezione di emergenza. Lo stesso vale se abbiamo dimenticato più di una pillola durante la prima settimana.

Seconda settimana: non ci sono rischi importanti, quindi prendere la pillola appena ci si ricorda e continuare con l’assunzione regolare. In caso avessimo dimenticato più di una pillola, meglio utilizzare anche il preservativo, fino alla fine della scatola.

Terza settimana: il rischio è reale, quindi prendere la pillola appena ci si ricorda e continuare l’assunzione regolarmente iniziando però la scatola successiva subito, senza fare la pausa tra le due confezioni. In alternativa, è possibile sospendere la confezione in corso, fare un intervallo di 7 giorni e poi proseguire con quella nuova.

Vomito e diarrea

Anche vomito e diarrea possono mettere in discussione la copertura della pillola anticoncezionale poiché potrebbe non essere stata assorbita bene. In caso di vomito 3-4 ore dopo l’assunzione della pillola, possiamo considerare come se non l’avessimo presa e quindi prenderne immediatamente una nuova e poi seguire regolarmente. Se il vomito persiste e si ripete, è consigliato l’uso del preservativo per i 7 giorni successivi. Se si rigetta dopo le 5-6 ore dall’assunzione possiamo escludere rischi. Poco diverso è l’intervallo di tempo in caso di diarrea. Dopo le 6 ore dall’assunzione, la copertura è comunque garantita; se si hanno scariche importanti entro le 4-6 ore dall’assunzione, è bene prendere la pillola di riserva immediatamente e continuare l’assunzione regolarmente. Se la diarrea dura alcuni giorni, conviene utilizzare anche protezioni di barriera durante i rapporti.

Il ciclo del mese

Prestiamo molta attenzione al ciclo del mese in cui abbiamo saltato la pillola. Conviene segnare la dimenticanza, in ogni caso. Se il ciclo tarda ad arrivare o non si presenta, è necessario fare un test di gravidanza per verificare ed escludere un’eventuale gravidanza. Per qualsiasi dubbio è bene sempre fare riferimento alla ginecologa o al consultorio di riferimento.