Preservativo femminile: cos’è e come indossarlo

Cos'è il preservativo femminile, come sceglierlo, quando e come indossarlo

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Cristina Critelli

Ginecologo, Sessuologo e Psicoterapeuta

Dal 2000 si occupa di disfunzioni sessuali, in particolare di dolore sessuale e vaginismo, con un approccio integrato, utilizzando anche EMDR.

Contraccezione

La contraccezione è una storia lunga, che affonda le sue radici nell’antichità, parte da lontano, con testimonianze e ritrovamenti anche molto antichi, risalenti agli egizi e all’antica Roma.

Il tema però del preservativo maschile e femminile, assume una grande rilevanza soprattutto nel momento in cui le infezioni a trasmissione sessuale sono in aumento soprattutto tra i giovani; non parliamo quindi soltanto di protezione da gravidanze indesiderate ma anche di protezione da un nemico insidioso, le infezioni sessuali, parliamo di proteggere la nostra salute e il nostro benessere anche riproduttivo.

Comprare e portare il profilattico è stato tradizionalmente compito dell’uomo; ma la salute e la protezione devono poter essere una scelta fatta con consapevolezza, determinazione e fermezza da uomini e donne. Già da anni però il preservativo si declina anche al femminile, le donne possono farsi protagoniste della loro protezione sia dalle infezioni a trasmissione sessuale che dalle gravidanze indesiderate attraverso la scelta responsabile, per esempio mettendo nella borsa il preservativo femminile.

Cos’è

Il preservativo femminile è un metodo contraccettivo di barriera, presente da anni sul mercato ma poco diffuso e conosciuto in Italia, nonostante possa rappresentare un’alternativa al preservativo maschile, seppur con una minore efficacia protettiva. I metodi contraccettivi di barriera sono quei metodi basati sul frapporre una divisione che impedisca al liquido seminale di raggiungere il canale cervicale. Tra questi metodi trovano posto il preservativo maschile, quello femminile, il diaframma, le coppette vaginali e le spugne vaginali. Secondo i dati della Società Italiana della Contraccezione, se usato correttamente il preservativo femminile è un metodo con un margine di fallimento compreso tra il 5% ed il 20% rispetto alla protezione contraccettiva.

Com’è fatto

preservativo femminile

Il preservativo femminile può essere costituito da diversi tipi di materiali: di lattice, di poliuretano o di nitrile. La donna può scegliere il materiale in base alle sue esigenze e in base alla presenza o meno di allergie. La guina è lunga circa 17 cm, una delle due estremità è chiusa in modo da creare una barriera tra liquido seminale e cervice uterina. Le due estremità sono sostenute da due anelli morbidi, un anello di circa 5 cm di diametro si inserisce in profondità nel canale vaginale e va a ricoprire l’ingresso del canale cervicale, all’altra estremità è presente invece un anello di circa 7 cm di diametro; questa estremità è invece aperta per permettere la penetrazione, e si dispone a ricoprire anche parzialmente i genitali esterni.

Come indossarlo

Per acquistare il preservativo femminile non serve avere una prescrizione medica, così come non serve per il preservativo maschile. Serve piuttosto un breve training per imparare ad inserirlo e rimuoverlo correttamente. Considerando che va inserito nel canale vaginale, sarà più facile che venga utilizzato da donne che hanno una buona confidenza con il proprio corpo, che si conoscono e che si sento libere di esplorare. Come per ogni metodo contraccettivo la corretta modalità di utilizzo o di assunzione ne condiziona l’efficacia. Quindi fate attenzione alla conservazione e all’applicazione.

Come il preservativo maschile anche quello femminile è lubrificato, ma nel caso in cui vi piaccia una maggiore lubrificazione potete scegliere di aggiungere un po’ di lubrificante. La cosa importante è controllare la compatibilità del profilattico femminile con il tipo di lubrificante scelto. Una caratteristica che lo che lo rende peculiare è che si può indossare anche qualche ora prima del rapporto, non è quindi necessario aspettare il momento della penetrazione, questo a vantaggio di chi sente il momento dell’inserimento del preservativo maschile come un’interferenza sulla spontaneità del rapporto sessuale. Inoltre a differenza di quello maschile non è necessario rimuoverlo subito dopo l’eiaculazione, naturalmente va sostituito ad ogni rapporto sessuale e non si può riutilizzare.

Anche per il preservativo femminile, così come per quello maschile, esiste una misura un po’ più grande, superiore ai 17 cm, quindi ciascuna donna può scegliere tra:

  • materiale;
  • misura;
  • in che momento indossarlo.

Il preservativo femminile rappresenta quindi un’altra opzione contraccettiva tra cui scegliere.