Dalle app di dating ai gigolò: quando le donne cercano “amicizie” e nuove esperienze

Divertimento, sesso, ma anche chiacchiere e uscite: le opportunità che offrono web e app online per conoscere nuove persone

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Giulia Farsetti

Giornalista e Sex Editor

Giornalista e Social Media Manager, da sempre ama scrivere, creare contenuti e raccontare storie. Da anni studia e scrive di benessere e sessualità. Gestisce diversi profili social e, da brava Vergine, adora organizzare tutto alla perfezione… Con immancabili evidenziatori colorati!

Quanto sono cambiate le relazioni negli ultimi vent’anni? Inutile negarlo o nascondersi dietro a un dito: le relazioni sono diverse, ma ciò che più si è modificato nel corso di questo nuovo secolo è senz’altro l’approccio e il modo di conoscere nuove persone. Al giorno d’oggi, infatti, sempre di più si rivolgono alle app di dating per cercare nuove conoscenze: le app in circolazione sono tantissime, ma in Italia ce ne sono alcune che stanno spopolando anche in base alle ricerche specifiche che si possono effettuare. Ma non solo app: in rete sono consultabili vari siti di gigolò che è possibile contattare per sesso, divertimento, chiacchiere e per passare momenti di svago insieme.

Cosa sono le app di incontri e quali utilizzare

Le app di incontri, chiamate anche dating app, sono applicazioni utilizzate per conoscere nuove persone, fare amicizia, uscire in compagnia e, perché no, iniziare una frequentazione (e fare sesso, perché è normale utilizzare questo tipo di app anche esclusivamente per avere rapporti sessuali, se si desidera così).

Sono stati pubblicati svariati studi nell’arco di questi ultimi anni con delle statistiche interessanti sull’utilizzo di questa tipologia di app, che hanno messo in evidenza che più del 50% degli adulti sotto i 29 anni ha utilizzato o utilizza una app d’incontri. E questo significa che se si ha meno di 30 anni e si vuole uscire e conoscere qualcuno, le app di dating diventano fondamentali. Il 35% delle donne ha utilizzato le app di incontri, il 40% sono ragazze della Gen Z.

Nonostante questo, c’è ancora un po’ di titubanza nell’ammettere di utilizzare le dating app: forse un po’ di tabù sull’argomento oppure ci sono questioni legate a fiducia e sicurezza e la paura di trovarsi davanti persone diverse da quelle conosciute online. Sicuramente, le nuove generazioni hanno una mente più aperta a riguardo e una varietà di app tra cui scegliere: Tinder e Bumble sono le più usate dagli italiani.

In uno studio di Time2play è emerso che oltre il 67% degli utenti intervistati hanno avuto incontri online tramite Tinder nel 2022, seguito da Bumble, sotto il 10%, che potrebbe aver avuto una crescita in questo ultimo anno. Questa app, infatti, è particolarmente apprezzata dalle donne, in cui sono proprio loro a decidere di scrivere e a chi. Attraverso una ricerca promossa dai vertici di questa app è emerso che più o meno la metà delle donne intervistate non vuole apparire troppo sicura di sé ai primi appuntamenti, mentre l’altra metà preferisce apparire distaccata, inoltre più della metà delle intervistate ha paura di sembrare particolarmente insistente. Il voler fare una bella impressione è normale, soprattutto nelle prime fasi di una nuova conoscenza; ovviamente, questo desiderio legittimo non deve portare a modificare il proprio atteggiamento e il proprio modo di essere. Invece, dalla ricerca fatta, emerge che circa il 58% delle intervistate cambia la propria natura per non deludere le aspettative.

L’utilizzo delle app di dating è particolarmente apprezzato, soprattutto in questi ultimi anni, per la facilità con cui è possibile conoscere persone e parlarsi, rispetto a una conoscenza fisica e reale: gli aspetti caratteriali, come la timidezza, o la lontananza tra una città e l’altra, spingono le persone a conoscersi e approcciarsi prima di tutto online.

Esistono molte tipologie di app: una di queste è Happn, che può mettere in contatto due persone viste per strada, a una festa, in un ristorante o in un qualsiasi luogo fisico. Ovviamente si basa sulla geolocalizzazione: l’applicazione registra l’incontro tra le persone che hanno questa app, così da poterle collegare, nel momento della ricerca, identificando il luogo e il momento esatto dell’incontro. Si trovano online anche vari siti e app specifici per le persone più adulte: ad esempio, Meeters è pensata appositamente per gli over 40.

I Gigolò in Italia

Con il termine gigolò si intendono uomini professionisti che svolgono principalmente mansione di accompagnatore in cambio di somme di denaro. Questa figura inizia a entrare nell’immaginario collettivo a inizio Novecento, quando per gigolò s’intendeva un ballerino a pagamento che accompagnava le dame. Oggi i gigolò sono uomini che accompagnano le donne in varie situazioni, svolgono la funzione di amico e ascoltatore e poi, certamente, anche di amante fisico, se è ciò che si desidera. Ci sono svariati siti in cui è possibile richiedere la presenza di un gigolò per i propri scopi, che possono cambiare da persona a persona, con tariffe modificabili in base a ciò di cui si ha bisogno.

Divertimento, conoscenze e sesso

L’utilizzo delle app di incontri non è più appannaggio di poche: oggi è uno dei modi più utilizzati e più funzionali per conoscere nuove persone. Si possono utilizzare per fare sesso e divertirsi insieme, per incontrare nuove persone e aumentare le proprie conoscenze, per iniziare una frequentazione che può diventare seria o per passare del tempo in compagnia, cosa che può succedere anche con un gigolò.

I tempi sono cambiati e i tabù legati ai nuovi modi di conoscere persone e passare il proprio tempo in compagnia dovrebbero (e dovranno) necessariamente scomparire, visto il largo uso di queste nuove modalità, del sexting e delle varie piattaforme online che permettono di comunicare, anche a distanza. L’importante è essere consapevoli che le relazioni, sessuali e amorose, si evolvono conoscendoci, facendo attività ed esperienze insieme, nel rispetto reciproco.