Come capire se è solo sesso o qualcosa di più

Magari per te non c’è sesso senza amore, ma non è detto che sia così per tutti. Se sei in dubbio, fai un passo indietro e osserva la situazione con distacco.

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Veronica Colella

Sex Editor

Content writer con una laurea in Scienze antropologiche e un passato tra musei e archivi. Scrive di sessualità e questioni di genere da un punto di vista sex positive, con la consapevolezza che non esistono risposte semplici a psicodrammi complessi.

Ognuno ha il suo modo di rapportarsi con gli altri, più espansivo o più riservato, più materiale o più spirituale. E non è detto che lo stile dell’altro debba corrispondere in tutto e per tutto alle tue aspettative. Quando però inizia a farsi strada il ragionevole dubbio che la commedia romantica in cui pensavi di vivere può trasformarsi nel tragico resoconto dell’eroina sedotta e abbandonata, ignorare i segnali potrebbe essere più doloroso che affrontare la realtà. D’altro canto, intavolare il Discorso con la D maiuscola potrebbe anche rovinare tutto. Lo stesso dilemma si presenta quando ti stai godendo una relazione di puro sesso per poi accorgerti che l’altro inizia a metterci il cuore. E via di sensi di colpa, perché non c’è modo di chiarire i termini del rapporto senza ferirlo.

5 segnali da non ignorare

A essere del tutto oneste, quando l’interesse è solo fisico di solito i segnali ci sono. Peccato che non sempre chi si sta innamorando è disposto a notarli. Magari lo sospetti, ma speri ancora ti esserti sbagliata o di poter mostrare un lato di te che catturi la sua attenzione. Oppure sei tu a rimandare il momento in cui dovrai dirgli che sì, il sesso è bellissimo, ma non sei così sicura che siate compatibili anche fuori dal letto.

Quale sia il tuo ruolo – se quello di chi ha le farfalle nello stomaco o quello di chi sta bene così – prova a chiederti se:

  1. Conta solo l’aspetto. Essere desiderate è sempre un piacere, ma se lui (o lei) è più attento a come sei vestita che alle tue opinioni o alla tua personalità è probabile che il suo interesse inizi e finisca qui. Viceversa, se immaginando di descriverlo alle tue amiche ti vengono in mente solo le sue qualità esteriori, forse il resto non ti ha colpita così tanto.
  2. Le vostre conversazioni sono sempre superficiali. Scomodando per un momento la teoria della comunicazione, il modello di Knapp può essere d’aiuto per capire se la vostra relazione sta facendo passi avanti. Lo step successivo all’incontro dovrebbe essere quello dell’esplorazione, il momento in cui si sonda il terreno per capire quanto sia ha in comune con l’altra persona. Se lui o lei non sembra interessato a volerti conoscere meglio, a capire quali sono i tuoi gusti e le tue paure, a ricordarsi se sei figlia unica o la terza di quattro sorelle, non è un buon segno. Idem se non ti viene mai voglia di conoscere il suo punto di vista, ma ascolti a metà tutto quello che ti dice.
  3. Si ragiona sempre al singolare. Ti parla dei suoi programmi per il weekend o per le vacanze di Natale dando per scontato che non vi vedrete, o magari accenna a un film che sta per uscire ma non ti chiede di vederlo insieme. Se ti scrive per primo di solito sono le undici di un martedì sera, magari per chiederti se può venire a dormire da te. Forse come amante è generoso, ma per il resto è concentrato solo sulle sue esigenze. Se dall’io non si passa mai al noi, forse non è amore. A parti invertite, è quando ti rendi conto che non hai voglia di sentirlo se non quando hai pensieri poco casti. E le amiche avrebbero comunque la precedenza.
  4. Ogni uscita è a distanza strategica da una superficie piana. Se vi vedete sempre a casa sua o a casa tua, o al massimo per fare un giro in macchina tenendo aperta la possibilità di trovare un posticino tranquillo, è l’ora della verità. Chiediti se non vi è mai venuto in mente di fare altro perché siete troppo presi l’uno dall’altra o perché non avete nulla in comune. Se a te piacerebbe vedervi in situazioni diverse, in cui è difficile che finirete a letto insieme, prova a lanciare una proposta. Se improvvisamente si ricorda che quel giorno ha un impegno, è indicativo.
  5. La vita privata rimane privata. Ha degli amici, una famiglia, dei colleghi? In realtà non lo sai, perché non ne avete mai parlato. Oppure sei tu a non aver mai pensato di presentarlo a nessuno, tanto quando vi vedete è per stare da soli. Vero che non tutti i rapporti finiscono per estendersi ai reciproci circoli sociali, ma troppa reticenza può essere sospetta.

L’incognita della situationship

La situazione che confonde di più le idee è quella in cui ci si frequenta anche con i vestiti addosso. Siete andati a pranzo insieme, al cinema, a un concerto. Però non state insieme e non è un rapporto di amicizia con benefit, altrimenti lo sapresti. Dopotutto gli amici si fanno sentire più spesso, non solo per vedersi con un preavviso massimo di 48 ore. Insomma, la vostra è un’ulteriore via di mezzo che ti lascia in dubbio se cercare un confronto o seguire la corrente e divertirti, senza torturarti con troppe domande.

È la terra di nessuno delle situationship, le relazioni che sfuggono a ogni tentativo di definizione. Se non fosse che in fondo si somigliano tutte: non si parla mai di sentimenti, non si fanno foto insieme, non si fanno piani a lungo termine, quando si sta insieme è tutto molto intenso ma poi è come se l’altro smettesse di esistere il minuto in cui vi separate per tornare alle vostre vite. Se uno dei due è più coinvolto, questa ambiguità può essere dolorosa. Meglio avere una conversazione sincera sulle aspettative che avete per il vostro rapporto.

Affronta la verità

Alcune rom-com invecchiano meglio di altre. He’s just not that into you (2009), ribattezzata in Italia con l’altrettanto schietto La verità è che non gli piaci abbastanza, non è proprio quel che si dice un classico immortale. Eppure al di là degli stereotipi sessisti che oggi fanno storcere il naso ha almeno il pregio di aver azzeccato il titolo. Se hai l’impressione di essere l’unica a rendersi disponibile, a dedicare tempo e energie a un rapporto che non va da nessuna parte, forse gli piaci meno di quanto lui o lei piaccia a te.

Non c’è niente di male a volere una relazione di solo sesso, ma i confini devono essere chiari. Se non ti va di essere un riempitivo per i momenti di noia o solitudine, è giusto chiedere di più. Almeno se l’altro non è interessato a una relazione più seria lo saprai e potrai decidere liberamente se continuare a frequentarvi o meno.