Come superare la gelosia?

Quando l’amore diventa voglia di possedere e la carica aggressiva aumenta la relazione potrebbe essere danneggiata. Vediamo come superare la gelosia

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Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Da dove nasce

Quando condividiamo con un’altra persona la sfera intima e domestica possiamo arrivare a sviluppare un senso di possesso che, se nei limiti, diventa anche normale. Ci si affeziona, si vuole quella persona e non un’altra. Ma la gelosia diventa patologica quando sfocia in comportamenti fisici e mentali distruttivi sia per chi prova il sentimento che per chi lo subisce.

Una relazione basata sulla fiducia nutre chi la vive, ma se arriviamo a voler difendere con aggressività la persona che amiamo, quando arriviamo a controllarla, isolarla, nasconderla agli occhi altrui, allora il discorso si fa serio e l’amore stesso viene messo in serio dubbio. La gelosia estrema conduce a una sorta di vampirismo affettivo che depaupera la persona cui viene rivolto questo sentimento che di solito si accompagna a forme aggressive e soffocanti. Una persona estremamente gelosa non riesce a stare bene e guasta l’atmosfera serena e costruttiva della coppia.

Chi soffre di gelosia patologica pensa di dover coprire il proprio territorio e tratta la persona come un pasto, una cosa da voler trattenere e divorare. Le persone estremamente aggressive spesso si sentono inadeguate e finiscono per allontanare la persona che dicono di amare. Entra in gioco la mancanza di autostima che si traduce in aggressività e manifestazioni rabbiose.

La gelosia a livelli blandi risulta anche normale: amiamo qualcuno e vogliamo tenerlo per noi. Ma se non si ha percezione degli estremi e non ci si sente mai sicuri e adeguati, si raggiungono vette di disagio importanti. Chi vive la gelosia in modo patologico di sicuro non sta bene ma porta a soffrire anche il/la partner.

Gelosia normale o patologica?

Per distinguere la carica e la natura della gelosia occorre individuare la presenza o meno di alcuni aspetti fondamentali che determinano quanto grave sia il sentimento. Un minimo di gelosia si rivela sana e aumenta anche la carica erotica all’interno della coppia, specie se di fondo sappiamo che sceglieremmo sempre quella persona e l’altra persona farebbe lo stesso con noi, anche se possiamo essere elogiati, notati da altri/e. Ma quando la fiducia di fondo manca, in se stessi prima di tutto e poi nell’altra persona, allora si rischia di andare a minare la relazione in modo importante.

La gelosia diventa patologica quando la persona controlla movimenti, messaggi, chiamate, spostamenti e quando si permette di intromettersi, invadere, chiarire sempre come stanno le cose. I caratteri estremamente dominanti – con ferite profonde alle spalle – rischiano di andare verso una forma patologica. Per chi vive la gelosia in modo patologico ogni dettaglio scatena paranoia, dubbio, incertezza. La persona rimane in balia costante dei suoi pensieri paranoici e infondati. La mente immagina, crea condizioni che raramente corrispondono al reale. Il sospetto si rivela una costante e paure e ansie che potrebbero essere normali smettono di essere lievi e diventano totalizzanti. La persona gelosa a livelli estremi vive di astio, paragoni, vede rivali ovunque, attua vessazioni sulla base di timori irragionevoli.

Come superarla

Quando la gelosia non ha forme estremamente patologiche si riesce ad agire molto bene per arginarla e curarla. Il dialogo con il partner diventa fondamentale e insieme si possono inventare piccoli slanci e occasioni per “testare”, per far sentire chi ci sta vicino al sicuro. Presentare gli amici, rassicurare in silenzio, accogliere, comprendere e parlare sono le chiavi per fare in modo che la gelosia non divori tutto. Approfondire il tema della solitudine diventa fondamentale e la persona gelosa potrebbe iniziare a chiedersi quanto davvero abbia paura di restare sola, quanto sappia starci, da sola, senza cercare, avere la sensazione di sospensione, dover per forza riempire il vuoto.

La gelosia eccessiva ha la forma di vere e proprie catene che finiscono per soffocare le persone. Ritrovare la fiducia nel partner attraverso azioni semplici e piccoli gesti, dialogare, smettere di paragonarsi agli altri, cambiare qualcosa nel proprio aspetto fisico, dedicarsi allo sport e alla cura della propria persona, iniziare a studiare qualcosa di nuovo, scrivere i propri pensieri sono tutte strategie per migliorare la situazione.

Infine, la chiave sta nel cercare di capire che l’immaginazione ha un suo potere e non dovremmo volgerla verso quel che ci danneggia. Il panorama che creiamo nei nostri pensieri determina il nostro mondo emotivo e ci muove in un senso o in un altro. Quando sorgono pensieri di tradimento e distruzione, conviene allentare, distogliere la mente, concentrarsi su altro, uscire, distrarsi, chiamare qualcuno se lo sentiamo e poi magari tornare nella solitudine sforzarsi di creare immagini edificanti e non nutrire tutti i sospetti infondati e nocivi. Stare da soli, chiudere gli occhi e sposate la mente verso immagini che ci fanno sentire meglio per alzare la nostra offerta vibrazionale.

Quando eccessiva, la gelosia ci fa apparire anche meno attraenti agli occhi dell’altra persona. Invece, immagini costruttive ci portano verso una forma integra di armonia e aiutano a godere del tempo che si passa con la persona amata. Domandare, ma senza indagare nella risposta per troppo tempo, farsela bastare, affidarsi. E se non ci si fida proprio, bisogna capire se quel partner fa per noi; a volte abbiamo semplicemente bisogno di qualcuno che veda e percepisca in maniera complementare rispetto alla nostra, altrimenti salgono frustrazione e sospetto.