Menopausa precoce, aumento rischio diabete: i sintomi

La menopausa precoce aumenta il rischio di soffrire di diabete: scopriamo quali sono i sintomi e cosa fare

La menopausa precoce aumenta il rischio di sviluppare il diabete. Lo rivela una ricerca scientifica che punta il dito contro questo passaggio fondamentale che in alcune donne si presenta molto prima del tempo.

Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Diabetologia, è stato realizzato dai ricercatori dell‘Erasmus University Medical Center di Rotterdam. Secondo gli esperti olandesi il rischio di sviluppare il diabete si riduce del 4% ogni anno in più prima della menopausa. Gli scienziati hanno analizzato quasi 4 mila donne per circa 9 anni, documentando i casi di diabete. Il risultato? Le volontarie che erano andate precocemente in menopausa avevano 4 volte più probabilità di contrarre la patologia.

Ma non è finita qui: le donne che entravano in menopausa prematuramente, intorno ai 40-44 anni, avevano 2,4 volte più probabilità di avere il diabete, mentre quelle che sperimentavano questo passaggio intorno ai 45-55 anni avevano circa il 60% di rischio in più.

Resta dunque da capire cos’è la menopausa precoce. Solitamente l’età media in cui il ciclo scompare è pari a 51 anni, a volte però può capitare che questo accada prima dei 40 anni. Accade in modo del tutto spontaneo ed è un problema che coinvolge circa l’1% delle donne in Italia. Quando si verifica a causa di cure mediche, come per esempio la chemioterapia o la radioterapia, si parla di menopausa precoce iatrogena, mentre si arriva intorno ai 40-45 anni viene definita come prematurità.

Quali sono i sintomi della menopausa precoce? Solitamente quelli che accompagnano la forma “naturale” di questa fase. Prima di tutto si verifica una scomparsa del ciclo mestruale per almeno 12 mesi consecutivi, in seguito si iniziano ad avvertire vampate di calore nella zona superiore del corpo, causate dai cambiamenti ormonali.

Altri campanelli d’allarme da non sottovalutare sono incontinenza, calo della libido, insonnia persistente, vescica irritabile e secchezza vaginale. I cambiamenti ormonali causano inoltre disturbi dell’umore, provocando, sbalzi emotivi, irritabilità e in alcuni casi anche depressione lieve.

Come sempre il consiglio è quello di rivolgersi ad uno specialista che sarà in grado di indicare la terapia migliore in base al singolo caso per affrontare al meglio questa importante fase della vita, ma soprattutto per contrastare l’insorgenza del diabete.