Fenomeno di Raynaud: come riconoscerlo

Il fenomeno di Raynaud comporta una riduzione del diamentro dei capillari e si manifesta con dita di mani e piedi pallide o cianotiche

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Il fenomeno di Raynaud è stato descritto da Maurice Raynaud nel 1862 ed attualmente conosciuto più praticamente come quella reazione all’esposizione all’aria ed all’acqua fredda che fa diventare le dita di mani e piedi rossi, blu e bianchi.

Il fenomeno consiste praticamente nella più o meno veloce riduzione del diametro dei capillari delle mani e piedi indotta dal freddo, e può avvenire con diversa gravità a seconda dello stato di salute dei capillari stessi. Ovviamente il fenomeno è più evidente e frequente d’inverno che in estate.

Che cos’è il fenomeno di Raynaud

Il fenomeno di Raynaud interessa dal tre al cinque per cento delle persone e si identifica in una forma primaria (da solo) o secondaria.

Il primo è in genere poco grave, è spesso presente in giovani ragazze ed appare in media intorno ai 14-20 anni.

Il fenomeno secondario invece, è più frequente nelle donne intorno ai 30-40 anni ed è quasi sempre associato a malattie autoimmuni, la più frequente delle quali è la sclerodermia.

Cos’è la malattia di Raynaud

Per quanto riguarda la malattia di Raynaud i vasi sanguigni si contraggono, quasi sempre per il contatto con il freddo o per qualunque fattore in grado di attivare il sistema simpatico o liberare catecolamine, come l’adrenalina, come ad esempio le emozioni.

Nelle fasi iniziali della patologia le arterie sono praticamente normali, mentre quando la malattia avanza si possono presentare vere e proprie lesioni a carico della parte più interna delle pareti arteriose.

I sintomi

Il quadro clinico si manifesta con due situazioni apparentemente contarie, e cioè con le dita che diventano pallide oppure blu-violacee, quasi cianotiche. Le variazioni di colore possono essere trifasiche (pallore, cianosi, arrossamenti) o prevedere solo l’alternanza tra cianosi e arrossamento. Il dolore è poco comune durante l’attacco, mentre capitano spesso parestesie, cioè disturbi della percezione nervosa nelle zone interessate dal processo. Peraltro basta riscaldare le mani per rimettere la situazione a posto.

Il trattamento

Per quanto riguarda i principi generali di trattamento, la patologia nelle forme lievi può essere controllare semplicemente proteggendosi dal freddo e smettendo di fumare, perché la nicotina delle sigarette tende a far restringere i vasi sanguigni. Ma si tratta solo di consigli generali. Importante è farsi visitare da chi può fare una diagnosi differenziale e fornire informazioni precise.