Test gravidanza, quando farlo e come funziona

Il test di gravidanza misura i livelli di beta HCG che permettono di verificare una possibile gravidanza. Ecco come funziona, quando e come farlo

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Alfonsa Sabatino

Lifestyle e Sex editor

Da anni ricopre la professione di giornalista pubblicista e ufficio stampa, come freelancer. Di recente, sta esplorando il mondo dei podcast, per dare nuova forma ai suoi approfondimenti. Per DiLei si occupa di sessualità, benessere e lifestyle.

Qualche giorno di ritardo del ciclo mestruale ed è panico, perché, che sia ricercata o meno, la notizia di una gravidanza è sempre più o meno una bomba. Non sempre però il ritardo dell’arrivo delle mestruazioni è legato ad una eventuale gravidanza e comunque anche la verifica con il test ha dei tempi e modi da rispettare perché il risultato sia veritiero. Che fare quindi? Proviamo a capire insieme quali sono i tempi giusti per il test, come funziona e cosa fare.

Come funziona il test di gravidanza

Il test di gravidanza, sia delle urine che del sangue, serve a rilevare i livelli di beta HCG nel corpo, che aumentano costantemente durante il primo trimestre di gravidanza, raddoppiando i valori ogni due-tre giorni nel corso delle prime sei settimane, fino a raggiungere il picco intorno tra l’ottava e la dodicesima settimana. La presenza di beta HCG  conferma quindi l’avvenuta fecondazione.

Quando fare il test di gravidanza

Perché il test sia realistico e credibile c’è bisogno di effettuarlo nei tempi giusti. Non ha alcun senso, per esempio, farlo subito dopo un possibile rapporto a rischio, poiché il risultato sarebbe inattendibile se negativo. L’ideale è aspettare un ritardo e di quanti giorni dipende molto dalla natura del ciclo. È sufficiente un giorno di ritardo per le giovani donne che hanno un ciclo mestruale regolare; mentre conviene aspettare 4-5 giorni per chi ha un ciclo irregolare. Se la mestruazione ancora non compare è il momento di procedere al test.

Test di gravidanza del sangue e delle urine

La beta HCG è presente nel sangue e viene eliminata con le urine, per cui è possibile effettuare il test sui due prelievi. Quello sul sangue è certamente più preciso e precoce, capace di rilevare la gravidanza già a 3-4 giorni dalla presunta fecondazione. Per farlo è necessario recarsi in un laboratorio con prescrizione del medico. Quelli delle urine si possono effettuare anche in casa, senza grandi difficoltà. L’ideale è aspettare il ritardo, anche se alcuni test di gravidanza precoce possono verificare la presenza di beta HCG anche qualche giorno prima dell’ipotetico arrivo del ciclo, se non troppo a ridosso del rapporto “a rischio”.

Il test delle urine

Il test delle urine si può fare in un laboratorio di analisi, portando il campione raccolto; oppure a casa (il test si compra direttamente in farmacia senza impegnativa del medico). Il momento migliore per la raccolta del campione di urine è la mattina, perché sono maggiormente concentrate. Nel test domestico, è sufficiente far penetrare le urine nella casella apposita e aspettare 5 minuti per avere l’esito. L’esito dei test in commercio è garantito al 97%: gli esiti falsi negativi sono più probabili se si effettua il test con troppo anticipo; i falsi positivi sono decisamente rari. Attenzione alla scadenza, che può alterare la rilevazione.

Gli esiti

I test fai da te sono intuitivi e comunque con istruzioni chiare. Dopo i 5 minuti dal prelievo il risultato può essere:

  • positivo, se compaiono le due linee nette, a conferma della gravidanza in corso. In questo caso è comunque richiesto e consigliato fare il test sul sangue per ufficializzare la gravidanza e proseguire con il percorso in consultorio;
  • negativo, se compare solo una delle due linee;
  • dubbio, se la seconda linea è chiara e poco intensa. In questo caso è consigliato ripetere il test o fare quello del sangue.

In alternativa ci sono gli stick con i simboli + o -.

L’esito del test sul sangue invece è positivo o negativo, con il valore rilevato.

E poi?

Una volta confermata la positività del test e la gravidanza in corso è necessario informare immediatamente il medico curante, specialmente se si stanno seguendo cure farmacologiche, se abbiamo ricevuto vaccinazioni o per qualsiasi altro dubbio. La gravidanza viene poi seguita gratuitamente dal consultorio di zona, con visite calendarizzate e esami prestabiliti. Se la gravidanza non era desiderata, è possibile valutare di abortire, nel rispetto di tutte le normative in corso per la libera scelta. Sarà il medico a orientarci al meglio sui servizi sul territorio.

Nessuna ansia

Se invece la linea è una ma avremmo voluto tanto un risultato positivo? No stress. Non facciamoci prendere dal panico e non fossilizziamoci su questo esito negativo. L’ansia e i pensieri sono tra i primi motivi a inibire una eventuale fecondazione. E proprio lo stress potrebbe essere la causa del ritardo, che andrà comunque monitorato dal medico, se prolungato, per verificarne le cause.

Meglio prevenire

Per evitare inutili preoccupazioni e costanti corse in farmacia, sarebbe opportuno avere dei comportamenti responsabili nella sfera sessuale. Se non si desidera una gravidanza, esistono oggi tantissimi modi per evitarla, con contraccettivi che davvero rispondono ad ogni esigenza. Ci sono quelli di barriera, da utilizzare anche senza programmazione per i rapporti occasionali, e che proteggono anche dalle malattie a trasmissione sessuale; ci sono quelli ormonali e orali. Al consultorio è possibile avere tutte le informazioni per evitare una gravidanza quando ancora non ne desideriamo una.