Dolore cervicale: sintomi, rimedi ed esercizi

Rigidità, dolore, vertigini, sono alcuni dei sintomi del dolore cervicale. Ecco quali sono le cause, i rimedi e gli esercizi che puoi svolgere per stare meglio.

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Antonella Lobraico

Editor specializzata in Salute & Benessere

Specializzata nella comunicazione online, ha collaborato con testate giornalistiche, uffici stampa, redazioni tv, case editrici e agenzie web in progetti su Salute e Benessere.

Rigidità durante il movimento, dolore a livello del collo, vertigini, rappresentano alcuni dei sintomi tipici del dolore cervicale. Ad essere interessata è la regione cervicale, costituita da un insieme di strutture tra cui le vertebre, i legamenti, i muscoli, i dischi intervertebrali, che oltre ad avere la funzione di sostegno, permettono il movimento di questa area del corpo. L’alterazione di una di queste strutture provoca dolore che può essere avvertito per un breve o lungo periodo.

In generale, il dolore cervicale non rappresenta una condizione grave. Tuttavia non bisogna sottovalutare la questione, soprattutto in presenza di dolore e sintomi che perdurano. In questi casi è bene approfondire con uno specialista per capire le cause scatenanti e intraprendere il prima possibile una terapia adeguata.

Per approfondire al meglio questo argomento abbiamo chiesto un consulto al dottor Andrea Genta, Fisioterapista.

Quali sono i sintomi del dolore cervicale

«Si soffre di dolore cervicale quando c’è ad esempio rigidità nel movimento, ovvero difficoltà nell’eseguire alcuni gesti come guardare il soffitto o il pavimento. Nella vita quotidiana, un esempio concreto è quando ci si trova in macchina e ci si gira per guardare indietro. Inoltre, il dolore può essere avvertito anche eseguendo altri movimenti combinati come guardare in alto a sinistra o in basso a destra».

Dunque, alla base delle problematiche cervicali ci sono rigidità e dolore che possono essere avvertiti nel momento in cui si compiono determinati movimenti.

Quali sono le cause del dolore cervicale

Il dolore cervicale è un disturbo molto diffuso nella popolazione, il più delle volte correlato a cause come una postura scorretta mantenuta per un lungo periodo. Basta pensare al tempo trascorso in auto o anche davanti al computer, soprattutto se si svolge un’attività che comporta lo stare seduti a lungo. Anche traumi come quelli sportivi e accidentali, il classico colpo di frusta che può verificarsi a seguito di un incidente stradale, o anche l’eseguire movimenti bruschi, possono generare dolore cervicale.

Quali sono i fattori di rischio del dolore cervicale

Ci sono diversi fattori di rischio che concorrono al manifestarsi di questo disturbo come:

  • alterazioni della colonna vertebrale;
  • scarsa attività fisica;
  • tensione muscolare eccessiva, causata da stati di ansia e di stress;
  • invecchiamento fisiologico. Con il passare degli anni, è normale andare incontro a un’usura delle strutture della cervicale. L’artrosi ad esempio, come anche la stenosi spinale, sono due condizioni degenerative che possono causare dolore cervicale. Mentre l’artrosi è caratterizzata da un consumo progressivo della cartilagine, la stenosi spinale costituisce un restringimento degli spazi nella colonna vertebrale;
  • tumori, speroni ossei, cisti, che possono esercitare pressione sui nervi del collo, con conseguente dolore;
  • condizioni mediche come l’artrite reumatoide, la meningite.

Come dormire con il dolore cervicale?

«Per quanto riguarda il sonno, è importante specificare che ogni caso è a sé stante. C’è quindi chi trova giovamento nell’utilizzare cuscini più morbidi, chi invece preferisce cuscini più rigidi. In commercio si possono trovare numerosi dispositivi specifici (appunto come cuscini o cerotti) che possono alleviare il dolore cervicale. Bisogna però sottolineare che si tratta di una condizione temporanea, nel senso che il cuscino “fatto su misura” può aiutare a mantenere la colonna vertebrale e a trovare sollievo durante la notte, ma in ogni caso è necessario includere un buon programma durante la giornata e gli impegni personali».

Se infatti si soffre di dolore cervicale che persiste anche durante la notte, è indispensabile fare le dovute valutazioni e chiedere il supporto di un fisioterapista o rivolgersi presso un centro specializzato.

Quanto tempo durano le vertigini da cervicale?

«Le vertigini possono essere un sintomo correlato al dolore cervicale. Possono comparire sin da subito oppure a posteriori e presentarsi in determinate posizioni o movimenti. In questi casi è utile approfondire eseguendo esami specifici di tipo diagnostico e visite mediche specialistiche».

Agire il prima possibile è sicuramente uno degli strumenti più efficaci che possiamo impiegare per evitare che il dolore cervicale diventi disabilitante.

Diagnosi del dolore cervicale

In genere, il dolore cervicale viene diagnosticato dopo un esame fisico scrupoloso condotto da uno specialista. Quest’ultimo controllerà il range di movimenti che riesci ad effettuare e toccherà il collo e l’area adiacente per identificare il dolore e la sua intensità.

Il racconto dei sintomi accusati, delle possibili cause che potrebbero averlo innescato (ad esempio un colpo di frusta, uno sforzo fisico dopo un allenamento sportivo), del tipo di lavoro che svolgi, è importante per definire e avere una visione completa del quadro diagnostico. Se lo specialista sospetta lesioni importanti o che possa esserci un’ernia, può richiedere degli esami diagnostici come:

  • una radiografia. Mostra le immagini delle ossa e rileva possibili problemi di allineamento cervicale, oltre all’eventuale presenza di fratture, artrite, sospette ernie;
  • risonanza magnetica. Rivela problematiche a carico dei tessuti molli, dei nervi, del midollo osseo, e può mostrare segni di infezioni;
  • Utile quando non è possibile eseguire una risonanza magnetica, mostra i segni di deterioramento osseo.

Quali sono le complicazioni del dolore cervicale

Il dolore cervicale, specie se cronico e doloroso, può procurare diversi disagi nello svolgimento delle attività quotidiane. I sintomi associati a questa condizione, tra cui la rigidità, il mal di testa, possono infatti limitare le faccende che si è abituati a compiere con facilità.

Anche il sonno potrebbe risentirne: con il collo dolorante si si può avere difficoltà a trovare una posizione ideale per addormentarsi. Un sonno disturbato non permette di riposare in modo corretto, accusando così nella giornata successiva stanchezza, difficoltà nella concentrazione, irritabilità.

Quali sono i rimedi per il dolore cervicale

«La prevenzione è fondamentale per tenere lontani i disturbi cervicali, ancora di più per coloro che mantengono posizioni scorrette per un periodo di tempo prolungato. Ad esempio, stare tanto tempo davanti al computer con il capo anteposto e le spalle in chiusura, non fa altro che aggravare il dolore cervicale. Tra i rimedi che si possono adottare, può essere utile unire l’attività giornaliera a una buona pratica di auto-mobilizzazione cervicale. In questo modo si potrà trarre beneficio».

I trattamenti per il dolore cervicale mirano ad alleviare la sintomatologia e a contrastare la causa. Tra i rimedi che si possono adottare ci sono:

  • l’assunzione di farmaci, come i miorilassanti e gli antidolorifici. Se il dolore ti limita ed è intenso, consulta il tuo medico per farti prescrivere una terapia adeguata;
  • sfruttare la terapia del caldo. Utile soprattutto in caso di dolore cervicale da contratture muscolari, la terapia del caldo aiuta a rilassare la muscolatura. Prediligi quindi una doccia calda e una borsa dell’acqua calda da applicare sulla zona dolorante;
  • evitare posizioni e posture che vanno a sollecitare ulteriormente la zona;
  • non dormire in posizione prona;
  • optare per un cuscino che riesca a sostenere in modo morbido il collo e la testa, senza che vada a creare ulteriori tensioni;
  • fare dell’attività fisica leggera. Contatta il tuo fisioterapista ed esegui degli esercizi sotto la sua supervisione che ti aiutino a migliorare la condizione, senza sovraccaricare;
  • praticare yoga, funzionale per mettere in atto delle tecniche per gestire meglio lo stress. Inoltre, gli esercizi di respirazione alleviano la tensione muscolare, anche intorno al collo.

Come prevenire il dolore da cervicale

Non sempre è possibile farlo, ma di certo possiamo impegnarci ad evitare o a ridurre il più possibile posture ed atteggiamenti che potrebbero scatenarlo. È vero, risolvere il disturbo è la prima cosa che vogliamo fare quando avvertiamo dolore o non riusciamo a compiere alcuni movimenti come dovremmo. Ma è bene ricordare che giocare d’anticipo può essere ancora più utile per evitare la comparsa di disturbi come questi. Ecco cosa fare:

  • non fumare o iniziare a smettere in modo graduale. Il fumo infatti danneggia la struttura ossea, accelerando il processo degenerativi dei dischi vertebrali;
  • mantenere una buona postura. Quando sei davanti al pc o ad altri dispositivi elettronici, non piegare il collo in avanti e non forzarlo. Tieni invece le spalle allineate e la schiena ben dritta appoggiata alla sedia;
  • tenere i muscoli allenati. Ci sono esercizi adatti a prevenire il dolore da cervicale che puoi eseguire anche tutti i giorni, ritagliandoti qualche minuto. Chiedi al tuo fisioterapista e ripetili a casa;
  • evitare di appesantire le spalle. Valigie, borse, zaini troppo pesanti, se indossati con grande frequenza, possono sollecitare troppo la muscolatura causando dolore cervicale. Porta con te l’essenziale e appena ne hai la possibilità, libera le spalle;
  • dormire bene. Un materasso, ma soprattutto un cuscino che accompagni il collo, sono strumenti indispensabili per dormire bene ed evitare di svegliarsi con il fastidioso dolore cervicale.

Quali esercizi svolgere per il dolore cervicale

«È possibile inserire all’interno dell’attività quotidiana alcuni esercizi per aumentare il movimento della regione cervicale e per mantenere la muscolatura stabilizzante, come quella del trapezio superiore o dei muscoli paravertebrali-cervicali, elastica e flessibile. Questi esercizi si possono combinare e praticare la mattina, la sera, o durante l’attività lavorativa. Sono molto utili sia in presenza di dolore (ma da svolgere in maniera lenta e dolce, senza scatenarlo), sia come buona abitudine per la prevenzione. Nello specifico, si possono effettuare i seguenti esercizi:

  • da seduti è possibile mobilizzare la regione cervicale in flessione ed estensione andando a guardare lentamente verso il soffitto e verso il pavimento;
  • per migliorare la rotazione invece, cercare di girare lo sguardo verso destra e verso sinistra eseguendo il movimento completo;
  • per ampliare l’inclinazione laterale, mantenendo il capo neutro, portare l’orecchio verso la spalla e poi cercare di replicare dall’altro lato.

Questi movimenti, semplici e generici, possono essere eseguiti fino a 3 serie da 10 ripetizioni in maniera dolce» conclude l’esperto.

Come abbiamo visto il dolore cervicale è molto comune e spesso è correlato a cattive abitudini posturali. Per evitare che i sintomi si manifestino possiamo agire eseguendo esercizi volti a rafforzare l’elasticità muscolare, oltre a mantenere la postura corretta e, in caso di dolore, intervenire con una terapia personalizzata.

Fonti bibliografiche: