#SegretiDelCuore

La mia migliore amica mi ha tradita: non era una vera amica!

Quando una best friend si dimostra falsa e pettegola, la delusione è forte e la cura è radicale: con lei hai chiuso. Ma per evitare di starci male, bisogna confrontarsi e cercare di capire come si individua la falsa amica

Marina Mannino

Giornalista

Che cosa vorremmo da un’amica? Compagnia, comprensione, affetto, ma anche leggerezza, allegria, empatia. Tutte cose che siamo disposte a dare noi stesse, perché un’amica è la sorella che ci siamo scelte. È quella tipa che ci somiglia ma è diversa da noi, con cui passiamo ore con noi a parlare di tutto, a fare i video per Tik Tok, a immaginare il futuro e a vivere il presente. Ci siamo scelte tra tante persone e anche se litighiamo poi facciamo pace davanti a una pizza da dividere in due. Ma a volte qualcosa si spezza.

Segnali per scoprire se è una falsa amica (e come proteggersi)

Per qualche motivo che non riusciamo a capire la nostra (ex) amica ha tradito la nostra fiducia andando a riferire ad altre persone un nostro segreto: così ci ha esposto al giudizio degli altri, ai loro post ironici, alle battutine sceme. Ok, è questione di tempo, e tutti avranno dimenticato quella confidenza, diventata ormai uno stupido pettegolezzo. Ma resta il fatto che lei ha fatto quello che non doveva, dimostrandosi falsa e insensibile. inoltre noi ci sentiamo un po’ sciocche ad esserci fidate di una tale doppiogiochista che magari ha già spettegolato su di noi in precedenza, senza che lo scoprissimo.

Prendiamo le distanze, ma parlando

Siamo ferite, deluse e terribilmente in imbarazzo all’idea che tutti abbiamo saputo della nostra confidenza: il nostro “privato” è stato violato e usato. La prima cosa da fare è allontanarci dall’amica che è stata la causa dello spiacevole episodio. In nome di quello che è stato il nostro lungo legame, però, potremmo anche cercare di arrivare ad un chiarimento. Questo farebbe bene a noi, perché così non ci terremo dentro il dispiacere e la rabbia, e anche a lei, perché comprenda il suo errore. “Mi hai fatto male perché mi fidavo di te”, è una frase semplice che arriva dritta al cuore. Lei capirà che ha sbagliato e chiederà scusa. E forse un’amicizia che si è incrinata potrebbe saldarsi di nuovo, anche se rimarrà sempre il dubbio che lei possa farlo ancora.

Abbiamo valori differenti

Ma potrebbe accadere che lei non si scusi affatto e non capisca il tuo risentimento, perché non considera così necessario il segreto sul tuo fatto personale, che per te è molto importante e forse per lei non lo è. Ad esempio: tu hai avuto per la prima volta un’esperienza intima col tuo boy che ti ha molto emozionata, mentre lei non ci trova nulla di straordinario. Questo significa che non diamo più lo stesso valore alle cose e le interpretiamo diversamente. Quindi per lei potrebbe essere normale rivelare una confidenza che giudica banale: magari la racconta in giro per chiacchierare del più e del meno con gli altri. Oppure lo fa per divertirsi alle nostre spalle, il che è ingiustificabile e crudele, segno di una sua povertà d’animo che rimane e rimarrà un suo problema, visto che noi non sprecheremo tempo ed energie per farle capire l’ottusità del suo comportamento.

Ecco l’indizio rivelatore

Ma un voltafaccia del genere non avviene all’improvviso. Ripensiamo alla nostra amicizia, ai momenti divertenti insieme, alle nostre chat: è mai capitato che lei ci riferisse i segreti di amici comuni? Che ci rivelasse chi era cotto di chi? O che si svelasse che l’amica X era andata a letto con l’amico Y? Lì per lì quei particolari personali ci hanno fatto sorridere o ci hanno stupite. Ma abbiamo mai pensato che, come lei ci riportasse gli affari degli altri, potesse fare lo stesso con i nostri? Eh già.

Particolari importanti

La falsa amica si riconosce anche da altri particolari:

  • parla molto di sé;
  • ascolta poco quello che diciamo noi;
  • considera sbagliato o stupido quello che facciamo;
  • pretende di aver ragione denigrando il nostro punto di vista;
  • sembra contenta degli insuccessi degli altri;
  • spara giudizi taglienti su tutti (quindi anche su di noi).

Quando siamo molto legate a una persona tendiamo a sottovalutare gli indizi negativi, che scambiamo per inutili sospetti da scacciare via pensando “No, non è da lei!”. Invece vale la pena di dar retta alla vocina interiore che dubita di atteggiamenti non proprio corretti e trasparenti.

Come difendersi

Tra noi e il mondo dev’esserci sempre l’attitudine alla disponibilità, la voglia della scoperta, la gioia della condivisione. Ma c’è un confine che deve restare attivo: è quello tra la nostra sfera più personale e gli altri. È una zona riservata in cui è vietato entrare, e riguarda principalmente:

  • i segreti del nostro ragazzo;
  • gli eventuali litigi con lui;
  • le esperienze intime;
  • i giudizi (e i confronti) sull’ex;
  • i problemi dei nostri genitori.

Evitiamo questi argomenti nelle chiacchierate con le amiche, anche se non è sempre facile tenerci dentro una preoccupazione relativa alla nostra “no entry zone”. Quindi cerchiamo di individuare bene la persona con cui possiamo confidarci: dev’essere accogliente, discreta, comprensiva, mai pettegola, sprezzante o piena di sé. In attesa di “percepire” di chi possiamo davvero fidarci, nulla ci vieta di mantenere ottimi rapporti con le amiche e gli amici: per una serata insieme, tra battute, risate e mojito, non serve sparlare, ma parlare. Ed è ben diverso.