
Le differenze di genere passano anche per il dolore, quello fisico e psichico, o comunque dalla sua percezione. Quando infatti un uomo dichiara di soffrire per qualcosa viene subito preso in considerazione. Lo stesso trattamento, però, non viene applicato alla controparte femminile che, invece, è considerata troppo sensibile al dolore.
E attenzione perché questa diversificazione non riguarda solo la percezione che le persone in generale hanno nei confronti dei malesseri accusati da uomini e donne, ma è l'intera categoria sanitaria ad avere i pregiudizi di genere. E a confermarlo è la scienza.
Una realtà, questa, messa in luce da un recente studio pubblicato sulla rivista medica Journal of Pain. Secondo i ricercatori, infatti, la falsa credenza che le donne siano il sesso debole, e di conseguenza molto più sensibili al dolore fisico e psichico, creerebbe l'ennesimo gender gap del caso. Questa volta, però, a essere coinvolto nei pregiudizi e negli stereotipi, sarebbe l'intero personale sanitario che tenderebbe quindi a sottovalutare i sintomi di malessere delle donne.
I ricercatori che hanno preso parte allo studio hanno evidenziato che, di fronte al dolore esposto dal genere femminile, i medici tendono a suggerire alle donne un percorso psicologico, piuttosto che intervenire sul dolore con la prescrizione di analgesici, ad esempio, come avverrebbe con la controparte maschile.
Il motivo di questa differenziazione di genere è, ancora una volta, imputabile alla società in cui viviamo che definisce le donne meno tolleranti al dolore rispetto agli uomini.
L'esperimento è stato condotto su un campione di medici uomini e donne che sono stati chiamati a valutare il dolore di pazienti di entrambi i sessi. E dalle valutazioni è emerso che, anche quando uomini e donne evidenziavano la stessa sofferenza, per il personale sanitario le seconde provavano meno dolore della controparte maschile.
Questa ricerca non fa altro che evidenziare tutta una serie di stereotipi e pregiudizi che ancora oggi vivono e sopravvivono nella nostra società. Perché un uomo che lamenta un dolore lieve potrebbe essere accusato di poca virilità, e questa credenza porta a considerare la sofferenza degli uomini come unica e reale. Diversa è invece la percezione sulla donna che sarebbe, secondo gli altri, molto più incline a provare dolore rispetto alla controparte maschile.
Questa ennesima ricerca, che porta alla luce una realtà sconcertante, ci fa capire quanto è ancora lunga la strada per abolire tutte le diseguaglianze di genere che si basano su stereotipi falsi e obsoleti che vivono e sopravvivono nei pregiudizi sociali che riguardano anche il dolore.