A tutti capita di fallire nella vita, anche alle persone più insospettabili, quelle che guardiamo con una certa ammirazione perché abbiamo come l’impressione che niente e nessuno possa mai scalfirle.
E invece anche loro, come noi, hanno provato qualche volta quell’amara sensazione di sconfitta. Che non ci rende deboli e perdenti, anche se ci fa sentire terribilmente vulnerabili. Semplicemente ci rende straordinariamente coraggiosi.
Perché se non falliamo significa che non ci abbiamo provato davvero. Che ci siamo tenuti al riparo dai rischi che nascono quando si sceglie di inseguire dei sogni grandi e straordinari. Non a caso moltissime persone di successo hanno ammesso di aver fallito più e più volte e di aver tratto preziosi insegnamenti da quelle sconfitte. Perché i fallimenti possono essere linfa vitale per i desideri. Ci fanno capire dove abbiamo sbagliato, ci permettono di correggere il tiro e ci aiutano a diventare più forti quando ci rialziamo.
Fallire non è un dramma
Sono molte le storie che sentiamo, o che leggiamo, di persone che hanno ottenuto tutto, hanno realizzato i loro sogni, hanno chiesto e preteso dalla vita tutto ciò che avevano sempre desiderato. E pensare che il loro percorso sia stato tutto in salita, senza ostacolo alcuno, è una menzogna che raccontiamo a noi stesse per non affrontare i nostri limiti.
Come se poi esistessero davvero questi limiti, oltre a quelli mentali, s’intende. La verità è che non c’è fallimento più grande se non quello di non provarci davvero. E non si tratta di un luogo comune o di una frase fatta, ma di una realtà che se accettata, ci mette davanti alle più belle e grandiose possibilità che la vita ci ha riservato.
La più grande lezione, in questo senso, ci arriva dai bambini, del resto lo siamo state anche noi un tempo. Dovremmo ricordarci di quando, imperterrite e spavalde, muovevamo i primi passi verso il mondo, quante cadute abbiamo fatto! Eppure non ci è mai importato di quei dolori momentanei, dei graffi e delle ginocchia sbucciate perché quello non faceva altro che darci forza, giorno dopo giorno, per alzarci e riprovarci, fino a riuscirci.
Non avremmo imparato a camminare se non avessimo avuto il coraggio di affrontare ogni caduta, e non potremmo scoprire il senso della felicità, ora, se rinunciassimo a provarci di nuovo.
Come trasformare i fallimenti nella tua più grande forza
La vittoria e la sconfitta sono le due facce della stessa medaglia, diametralmente opposte ma necessarie per completarci.
Quello che a volte accade, però, ci destabilizza e piuttosto che accettare un fallimento, viverlo e ricominciare ci sentiamo sconfitte dalla vita, restando inevitabilmente vittime passive degli eventi. Dobbiamo sempre ricordarci però che se falliamo non è un dramma: la vera sconfitta sta nell’arrendersi agli eventi che ci hanno travolte. Perché il fallimento in questo senso, può essere il modo più grandioso per ricominciare, sta a noi accettarlo e fare tesoro di ciò che è stato e di ciò che sarà, crescendo.
L’importante è non mollare imparando a osservare il tutto da una prospettiva diversa rispetto a quella alla quale siamo abituate. Non come ostacoli insormontabili, ma come opportunità. È questo il segreto: provarci ancora e ancora, guardando alle sconfitte come se fossero delle prove che ci preparano a quello che ci aspetta.
Ricordiamolo sempre: i fallimenti sono meravigliosi, anche i più dolorosi, perché ci insegnano qualcosa che dobbiamo imparare. Perché ci insegnano a vivere.