Sei stata una piccola scout? La tua salute mentale è migliore

Lo dichiara uno studio del Journal of Epidemiology and Community Health, secondo cui gli ex scout hanno meno rischi di sviluppare malattie mentali dopo i 50 anni

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Redazione

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Iscriversi ad un gruppo scout da piccoli regala non solo splendidi ricordi da grandi, ma anche una migliore salute mentale.

Lo afferma un nuovo studio pubblicato sul Journal of Epidemiology and Community Health, secondo il quale gli ex scout hanno meno possibilità di contrarre problemi mentali dopo i 50 anni. Gli esperti non sembrano avere dubbi: queste organizzazioni fanno bene alla salute mentale perché abituano al lavoro di squadra, a fare attività all’aperto e a risolvere problemi. Insegnano anche a contare su se stessi e ad avere continuamente voglia di imparare nuove cose. Tutte qualità che permettono di mantenere un benessere mentale invidiabile.

Per giungere a queste conclusioni, è stata condotta un’analisi su quasi 10.000 persone nate nel novembre 1958 nel Regno Unito. Un quarto dei partecipanti aveva un passato da scout alle spalle: proprio questi ultimi hanno dimostrato di avere il 15% in meno di possibilità di soffrire di ansia, depressione e disturbi mentali dopo aver varcato la soglia dei 50 anni. C’è di più: gli ex scout sono apparsi i più sereni e stabili, da un punto di vista umorale e psicologico, tra tutti i soggetti presi in esame dagllo studio. Ma che legame c’è un maggior benessere mentale e un passato da boy scout alle spalle?

Secondo gli esperti sono soprattutte le attività promosse dalle organizzazioni scout a favorire lo sviluppo di alcune qualità necessarie a vivere meglio dopo i 50 anni. Quelli che possono sembrare banali giochi o attività ludiche hanno in verità il merito di sviluppare capacità di recupero contro il comune stress, aumentando di conseguenza anche le chance di avere più successo nella vita. In definitiva si è più soddisfatti, abituati a reagire di fronte alla difficoltà della vita e pronti a cogliere tutte le opportunità che ci si ritrova davanti. “E’ abbastanza sorprendente riscontrare questi benefici nelle persone molti anni dopo che hanno terminato la loro esperienza negli scout” ha  commentato Chris Dibben, coordinatore dello studio. Considerando come dall’altro lato videogames e console (che sempre più spesso accompagnano i bambini negli anni dell’infanzia) possano invece rivelarsi degli acerrimi nemici per il  loro benessere psico-fisico, sarebbe forse meglio cominciare a recuperare qualche buona vecchia abitudine.