Rimpianti e sensi di colpa sono un’inutile zavorra

Alcune emozioni sono zavorre emotive che ci impediscono di vivere il presente e guardare al futuro. Solo liberandocene possiamo navigare a vele spiegate

In alcune parti del mondo, e in determinati periodi dell’anno, le persone si riuniscono, anche solo idealmente, per fare qualcosa di straordinario: liberarsi del vecchio per fare spazio al nuovo.

Ed è un po’ quello che facciamo anche noi durante la notte di Capodanno e nei giorni immediatamente precedenti o successivi con i buoni propositi o con le altre tradizioni che ci appartengono. Anno nuovo, vita nuova, ci ripetiamo sempre. Ma quanto poi effettivamente riusciamo a compiere quei grandi cambiamenti che ci eravamo prefissati?

Purtroppo quasi mai. Ed è una realtà, questa, con la quale siamo abituati a scontrarci puntualmente. Diamo la colpa alla pigrizia, alla mancata forza di volontà e allo stress che caratterizza i nostri giorni. E certo è vero che questi hanno un peso ingombrante sulle nostre azioni, ma quello che davvero ci impedisce di guardare al futuro sono quelle inutili zavorre che ci portiamo dentro. Sono i rimpianti e i sensi di colpa dei quali non sappiamo liberarci.

C’era una volta il passato

Avete presente quel periodo tanto temuto delle pulizie di primavera? Proprio quello in cui da brave paladine del less is more ci sbarazziamo di tutte le cose vecchie, rotte e logorate o che, semplicemente, non ci servono più. Lo facciamo perché così liberiamo la casa da oggetti inutili, per creare nuovi spazi da riempire.

Ed è esattamente la stessa cosa che dobbiamo fare dentro di noi. In gergo si chiama decluttering, e nel nostro caso si tratta di una pulizia emozionale: eliminare tutto ciò che è superfluo.

Una premessa è doverosa, però. Tutto ciò che appartiene al nostro bagaglio di esperienze non è mai da considerarsi superfluo, perché in qualche modo ci ha reso le persone che siamo oggi. Tuttavia, far sì che quel passato trovi spazio nel presente, diventa un’azione dannosa per il nostro futuro e per la nostra felicità.

Perché un passato troppo ingombrante fa presto a trasformarsi in una zavorra che ci tiene ancorate a tutto ciò che è stato e che poteva essere, ai sensi di colpa, ai rimpianti e ai rimorsi. Ed è chiaro che se ci leghiamo a questi sentimenti, finiamo per bloccarci.

Come liberarsi dalle zavorre emotive

Quando il passato continua a trovare la porta aperta del nostro cuore e della nostra mente getta la sua ancora. Ed è chiaro che da lì non andrà mai via se non siamo noi a cacciarlo. E per farlo, abbiamo bisogno di leggerezza, di nuovi spazi in cui le infinite possibilità della vita possono manifestarsi.

Spesso ce ne rendiamo conto. Capiamo di essere ancorate a qualcosa che non c’è più, ma non sappiamo come sbarazzarci di tutte quelle emozioni che puntualmente vengono a farci visita portandoci indietro nel tempo e lasciandoci lì, in balia di quello che è stato.

I rimorsi e i rimpianti di ciò che poteva essere si trasformano presto in sensi di colpa che generano dei conflitti dentro di noi, che ci impediscono di andare avanti.

Riconoscere le zavorre emotive è il primo passo per liberarci di qualcosa che ormai non ci appartiene più, anche se è stato prezioso, anche se ci ha reso chi siamo oggi.

L’unica cosa che dobbiamo fare, in questi casi, è accettare la realtà, quella vecchia e quella nuova. Assumere quella consapevolezza che il passato non si può modificare. Noi, invece, possiamo cambiare. Possiamo crescere, migliorare ed evolverci. Ma per farlo dobbiamo liberarci di quelle zavorre per poter navigare a vele spiegate.