Non puoi piacere a tutti: come imparare a dire di no

Non si può piacere a tutti, così come non tutti possono piacere a noi, ed è importante imparare a dire no quando non vogliamo fare qualcosa

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Piacere a tutti è impossibile

Piacere a tutti è praticamente impossibile ed è assolutamente normale non andare a genio a qualcuno, così come lo è che a noi non vada a genio qualcuno. Alcune persone però hanno un forte bisogno di sentirsi accettate e così evitano di dire di no e assecondano gli altri anche quando non vorrebbero o non dovrebbero.

Anziché avere l’ambizione di piacere a tutti sarebbe dunque meglio concentrarsi sul piacere a chi piace a noi. Anche in questo caso non bisogna sforzarsi: le persone compatibili spesso si trovano senza dover fare nulla. Le migliori relazioni nascono per caso, mentre siamo impegnati a essere noi stessi, dunque solo rimanendo fedele a te stessa riuscirai ad avvicinare le persone giuste, quelle con cui si creerà una naturale intesa e un rapporto autentico, che potrebbe durare davvero molto a lungo. Il rischio di voler accontentare tutti è invece quello di circondarsi di persone che non ci vanno nemmeno troppo a genio, fare cose controvoglia dimenticando le proprie esigenze e a volte anche quello di mettersi nei guai.

Per fare qualche esempio, può succedere che il desiderio di farci sentire accettati da un gruppo sia così forte da mettere in secondo piano i propri gusti e bisogni. Magari ci siamo trasferite da poco in una nuova città o abbiamo cambiato scuola di recente e facciamo fatica a inserirci in una compagnia già affiatata, che ha probabilmente abitudini diverse dalle nostre. Per riuscire a entrare in sintonia con gli altri potremmo trovarci a frequentare luoghi che non ci piacciono o magari a cambiare il nostro modo di vestire o, peggio, ad adottare comportamenti pericolosi.

Non è raro, ad esempio, che proprio da giovani si inizi a fumare o a bere alcolici per compiacere amici più grandi o che si corrano inutili rischi facendo cose pericolose. Se piacere agli altri significa modificare in modo profondo chi siamo, di sicuro non ci troviamo sulla strada giusta. Senza contare che assumere sostanze o compiere gesti rischiosi può compromettere la nostra salute e il nostro futuro, anche se siamo molto giovani.

A volte invece per piacere agli altri non facciamo nulla di pericoloso o rischioso ma ci facciamo sottrarre energie che potremmo utilizzare per altro. Ognuno di noi ha avuto a che fare almeno una volta nella vita con una o più persone che chiedono continuamente aiuto e favori, dagli appunti a un passaggio fino ad arrivare anche a richieste di denaro. Magari si tratta di persone cui vorremmo piacere e ci sforziamo di accontentarle sempre senza avere in cambio nulla, anzi, rimanendo poi in stand by fino alla successiva richiesta d’aiuto piene di delusione per esserci cascate di nuovo. Questo è un altro ottimo motivo per cui è importante fare pace con il fatto che non si può piacere a tutti e imparare a dire di no quando qualcosa non ci va.

Imparare a dire di no

Per imparare a dire no la cosa importante è ricordarti chi sei: cosa ti piace fare, quali sono i tuoi valori, quali i tuoi bisogni profondi e il percorso che hai deciso di intraprendere. Certo, quando si è giovani non è semplice rispondere a queste domande perché gusti ed esigenze cambiano ed evolvono velocemente, però può essere utile fare il punto della situazione periodicamente per capire se si è sulla strada giusta. Se non ci si conosce a fondo e non si ha un’idea precisa di cosa si vuole è molto facile farsi trascinare dagli eventi o dalla volontà di altre persone e ascoltarsi è la chiave per dire di no. Ascoltandosi, diventa sempre più facile percepire quella sensazione che si prova quando stiamo per fare qualcosa che non ci va davvero e capire quando è il caso di dire di no a una qualsiasi proposta o richiesta d’aiuto. Non dimentichiamo però che anche per dire no serve sempre gentilezza.

Il giusto compromesso

Imparare a dire no non significa ritrovarsi a dire di no a tutti e a tutto, perché un conto è mettere al primo posto la propria identità, i propri valori e le proprie esigenze, un altro è chiudersi in se stessi ed essere scortesi con gli altri. Una  persona cui teniamo potrebbe ad esempio chiederci un favore e potremmo avere la tentazione di dirgli di no, perché magari siamo troppo impegnate o semplicemente perché non ne abbiamo voglia. In queste situazioni occorre valutare caso per caso tenendo conto di vari aspetti. Da una parte è vero che non bisognerebbe mai fare nulla controvoglia perché questo genera molta frustrazione e malcontento, soprattutto se le richieste d’aiuto sono continue e se il rapporto è unidirezionale: diamo troppo in cambio di nulla. D’altra parte se qualcuno a cui vogliamo bene e che ci vuole bene ci chiede aiuto non dovremmo tirarci indietro. Imparare a dire no può farci stare molto bene ma anche aiutare amici e familiari dovrebbe darci la stessa sensazione. Ovviamente se l’aiuto chiesto ci costa oggettivamente fatica dal punto di vista pratico, emotivo o economico non siamo obbligate a dire di sì a tutti i costi, solo per non sentirci in colpa, per paura o per compiacere qualcuno: spieghiamo in modo semplice e con gentilezza le motivazioni che ci spingono a dire no, cercando di far capire all’altra persona le nostre ragioni.