6 segnali per riconoscere gli invidiosi (e capire come difendersi)

Le persone che invidiano fanno una vita triste, sempre lì a rodersi per i successi altrui, provando rancore o risentimento. E spesso chi invidia può essere un'insospettabile collega o un'irreprensibile amica. Ecco come smaascherarli e difendersi (pacificamente)

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Marina Mannino

Giornalista

Laureata in Lettere, è stata la caporedattrice di una famosa rivista per ragazze e ha lavorato nella produzione musicale. Scrive per diverse testate e per DiLei si occupa di test sulla personalità, della rubrica #segretidelcuore e scrive articoli per la sezione DiLei GirlZ.

Partiamo da una considerazione benevola: chi invidia è una persona che, essenzialmente, soffre. Vorrebbe avere quello che hanno gli altri, ricevere lodi, essere invidiata a sua volta. Invece non ha niente, o almeno così crede. E ci sta male: sempre lì a rodersi il fegato, a spiare i successi del prossimo per criticarli, a fare paragoni e uscirne perdente, sentendosi inferiore a chi le appare migliore e più “dotata” (ricca, bella, fortunata, brava, amata). Ma che vita d’inferno! Se non fosse così fastidiosa, farebbe quasi pena. Ma siccome lo è, ecco come smascherare una persona invidiosa in sei mosse e poi neutralizzarla (senza farle del male, tanto già ci pensa da sola).

Come riconoscere una persona invidiosa

Svaluta quello che facciamo

L’invidiosa fa l’amicona, simpatica e disponibile. Ma quando otteniamo un buon risultato (sul lavoro, nello studio, nella vita sentimentale o anche in una cosa di poco conto) lancia un paio di battutine affilate su ciò che abbiamo ottenuto, per insinuare che qualcuno ci abbia aiutato, che abbiamo avuto una gran fortuna, o che il buon risultato sarà di breve durata. Per sminuirci meglio, condivide con altri (colleghi, amici comuni) il suo scetticismo verso le nostre capacità per convincerli che noi siamo un bluff. Ma chi ci tiene davvero a noi non ci casca.

Sottolinea i nostri errori

Non appena facciamo uno sbaglio (anche un semplice lapsus verbale) la persona invidiosa lo mette in risalto con l’evidenziatore del sarcasmo, soprattutto se sono presenti altre persone. Non lo fa per scherzare, è il suo piccolo piacere personale. Cerca di metterci in difficoltà per farci sentire inadeguate o ridicole. Di solito non ci riesce, ma le basta averci provato.

Ci imita e ci copia

Questo è l’aspetto più buffo ma anche patetico di chi ci invidia. Dato che, nel profondo dell’animo, ci vede come rivali ma contemporaneamente come modelli, tenta di somigliarci, magari copiando il nostro look, usando un nostro intercalare, riciclando le nostre battute spiritose o le nostre opinioni. È il suo modo di placare l’ansia che prova nel vedere i nostri “successi”. Se solo riuscisse a capire che anche lei vale, la smetterebbe di essere così angosciata!

Esagera

La persona invidiosa tende a esagerare. Lo fa non solo con i complimenti verso di noi per camuffare i suoi pensieri malevoli, ma anche con le sue reazioni verso il mondo. Se sbaglia, è un errore tragico e fatale; se è single, è perché nessuno al mondo la vuole; se ha il raffreddore, è di sicuro un virus devastante. E’ catastrofista perché cerca attenzioni, complimenti, appoggio. Fa quasi tenerezza. Tranne quando esagera su qualcosa di favoloso che le è capitato: i complimenti colossali che le ha fatto il capo, il regalo stratosferico ricevuto dal partner, la quantità iperbolica di corteggiatori che ha. Lasciamoglielo credere.

Colpisce sui social

L’invidia è una delle “valute” più potenti dei social. “Più m’invidiano, più valgo”: pensano tutte quelle persone concentrate a mostrare sui social una vita “invidiabile” che forse non hanno. È tutto un fiorire di corpi perfetti, outfit griffati, orologi costosi, vacanze da sogno, partner innamoratissimi. Si punta a essere invidiati dagli altri e s’invidia chi appare meglio. Sui social l’invidia genera fenomeni inquietanti: può diventare insulto, disprezzo, derisione (gli hater sono degli invidiosi fuori controllo). Anche una foto che ci ritrae sullo sfondo dell’esiguo praticello sotto casa può scatenare i commenti negativi delle persone invidiose (“Te la godi in vacanza, egoista!”). In questo caso, banniamo senza pietà.

Evita di toccarci

Di solito la persona invidiosa è avara di abbracci, baci, pacche sulle spalle. Preferisce evitare il contatto con la sua (o il suo) “rivale/modello”, perchè la sua ostilità si concretizza nella difficoltà di avvicinamento e e di contatto tattile. Eppure un abbraccio potrebbe sciogliere i suoi nodi interiori e dimostrarle quanto siano importante i rapporti umani limpidi e diretti, privi di preconcetti. Ma fino a quel momento faremo (molto volentieri) a meno del contatto con lei.

Cosa fare

Le persone invidiose non riescono ad ammettere che il loro problema non è il successo degli altri, ma la scarsa stima che hanno di sé. E spostano sul prossimo la propria frustrazione e il senso di inadeguatezza. Oltretutto non riescono a percepire le proprie potenzialità e il valore che hanno. Ci sarebbe da offrire loro il nostro aiuto, ma per farlo non basta la disponibilità e il buon cuore. Rischiamo di venire ferite e offese. Pensiamo piuttosto a neutralizzarle.

Una risata… li seppellirà!

Il modo migliore per gestire una persona invidiosa è… una risata. Ovvero annuire, sorridere e poi ignorare. Sprecare energie per arrabbiarsi con lei è inutile, a meno che non si tratti di qualcuno a cui siamo molto legate: allora possiamo tentare la via del dialogo. In questo caso, l’atteggiamento giusto è quello dell’empatia: queste persona ha un problema, forse sta vivendo un periodo difficile e ciò gli causa una visione alterata degli altri e delle loro vicende. Affrontiamola con calma, magari davanti a un caffè. Esponiamo il nostro disagio riguardo il suo comportamento e chiediamole cos’è che non va. Forse ha solo bisogno di essere ascoltata. Ma potrebbe anche reagire male, offendersi o insultarci. Se capiamo che c’è in atto una rottura insanabile, optiamo per un sano distacco e, se si tratta di colleghi o amici in comune con altri, una serena, noncurante convivenza. Di colleghi leali e di amici veri ne troviamo tanti!

Cosa non fare

Non dobbiamo cambiare il nostro comportamento per “tenere buone” le persone invidiose, tanto troveranno sempre qualcosa a cui attaccarsi. Quindi continuiamo a postare le foto che ci piacciono, a raccontare di quel complimento che ci ha fatto il capo o della bella serata passata con il nostro partner. Non permettiamo che ci facciano del male dando valore al loro comportamento (vedi alla voce “risata”). Prima o poi chi ci invidia capirà che il problema risiede nel suo atteggiamento verso gli altri e non in quello che essi fanno meglio. Magari ricorrerà a una psicoterapeuta, per capire come imparare ad amarsi. Ma se la persona che ci invidia diventa molesta, insolente e aggressiva non scegliamo di subire ma reagiamo con fredda fermezza e diciamogli chiaramente di prendere le distanze da noi. E sui social? Cancelliamo i  commenti acidi e critici di chi ci invidia. Oppure blocchiamoli. Non siamo obbligate a tenerci tra gli amici quelli che non lo sono.

Ma l’invidia è umana

Nessuno però è immune dal provare invidia: è un sentimento umano che, prima o poi, sperimentiamo tutte. Ad esempio, quando guardiamo un video di Elodie, una dea di un metro e settantatré con taglia quaranta, spiritosa e brillante, o un film di Margot Robbie, una Barbie in carne e ossa, simpatica e intelligente, può capitarci di pensare “Eh però, tutto a loro e a me niente!”. Mmm… non sembra proprio invidia?