I segnali d’allarme che stai lentamente morendo dentro

Morire lentamente dentro significa non vivere la vita fino in fondo, ecco i segnali e i rimedi per non abbandonarsi all'immobilismo e all'insoddisfazione

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Si può morire lentamente ogni giorno, quando la vita non viene vissuta appieno o quando il coraggio viene meno di fronte agli ostacoli. Restare immobili nei confronti della realtà che ci circonda, per paura o nella speranza che qualcosa possa accadere, significa vivere una vita sospesa, priva di affetti, di amicizie, di nuovi incontri e di scoperte. Questo è spesso sinonimo di sconfitta e può determinare un malessere che, giorno per giorno, finisce per logorare il benessere psicofisico.

Ma come capire se il vostro stato d’animo è vittima di questi pensieri? I segnali d’allarme a cui prestare attenzione sono tanti, uno fra questi è il senso di sconfitta, accompagnato dalla paura di non farcela. Ogni giorno nascondiamo desideri e sogni nel cassetto, ma a bloccarci, fino a decidere di non provare a realizzarli, è sempre la paura dell’insuccesso. Quello che molti ignorano, però, è che la vera disfatta è scegliere, giorno per giorno, di abbandonare sogni e aspirazioni.

La paura di fallire si accompagna quasi sempre al pessimismo, un vortice di pensieri negativi , spesso di natura irrazionale, che può frenare i nostri obiettivi tramite ostacoli creati dalla mente. Nel quotidiano, però, è importante imparare a domare il pessimismo e le paure a esso associate. La strada giusta è quella di accettare la sconfitta come processo naturale delle cose: in poche parole tutti sbagliano e solo chi resta immobile è destinato a non fallire mai, ma a che prezzo?

Morire lentamente, infatti, è la pena di chi ha già deciso di non provare, di non osare, di non sbagliare, di non vivere. È l’eterna lotta fra l’essere e il voler essere, che ci costringe a costruire una gabbia dorata nella quale rifugiarci quando tutto all’esterno appare insicuro. In questo caos di emozioni si fa largo l’insoddisfazione, che si riflette su ogni aspetto della vita e contribuisce a non farci apprezzare ogni cosa che ci circonda.

Per evitare di morire lentamente dentro, incastrati dalle proprie insoddisfazioni, è importante capire che i momenti bui non solo fanno parte della vita, ma insegnano anche a essere più forti. Solo le difficoltà, infatti, possono spingerci fuori dalla nostra zona di comfort fino a farci misurare con i fantasmi che ci offuscano la mente. Il segreto è uno solo: armarsi di un sorriso e lottare con tenacia per ottenere la felicità .