Travolti da confusione e negatività, che fare?

L'esperto ci sprona a chiedere aiuto senza timore

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Massimo Vidmar

Psicologo, Psicoterapeuta

Caro dottore, mi chiamo Laura, la contatto per avere un suo aiuto, sono da una vita costantemente afflitta dai sensi di colpa, sono seconda figlia, la più giovane, mia sorella più vecchia di nove anni non è mai stata sorella ma forse seconda madre, e i miei genitori hanno sempre deciso per me…ed io per accontentare tutti ho anche sposato un uomo che non amo…una rovina per la mia vita…non riesco più a fare nulla, mi sento in colpa per qualunque cosa…i miei mi hanno fatto ultimamente storie pesanti su uscite che ho avuto con una confidenza che mi teneva in vita, ora non ci vediamo più..cerco di dare la sensazione ai miei che rimanendo a casa tutto sia tranquillo..ma io mi sto svuotando, ho ansia continua, i miei non accettano il fallimento del mio matrimonio mi impediscono di fare tutto, mi controllano..sono stanca di vivere e desidero morire….non so come uscirne….ho letto casualmente la sua rubrica e mi ha rilassato…mi dica cosa posso fare….ringraziandola anticipatamente per il suo tempo, le porgo cordiali saluti, Laura

Quello che mi viene da dirle Laura, è che la sua confusione e la sua negatività, anche se comprensibili nella sua situazione, rischiano di travolgerla come una valanga. Fare il bilancio della sua vita in questo modo, mettendo tutto insieme sul piatto della bilancia, la farà sentire sempre più inutile e infelice. Anche se crede che in questo momento non sia possibile fare diversamente, anche se i suoi “vissuti depressivi” la convincono che non riuscirà a uscire da questa condizione, le assicuro che non è così. Il fatto che sia qui a chiedere aiuto è un grande atto di coraggio e di rispetto per sé. Ma ha bisogno di sostegno. Per questo la invito a rivolgersi ad un professionista, ad uno psicoterapeuta, che possa indirizzarla (può contattarmi se vuole). E’ importante che lei affronti un percorso che, a partire dalla sua condizione attuale (emotiva e relazionale), la porti ad esplorare la sua storia personale, le sue vicissitudini, i suoi rapporti familiari, i suoi vissuti rispetto a tutto questo, per riacquistare fiducia e serenità. Lei oggi vede la sua vita, attuale e passata, con una lente scura e cupa, cambiare prospettiva è possibile e soprattutto piacevole.