Forte come due, ma sei solo una

Perché a quelle come noi non è concesso abbattersi, mai

Quelle come noi, dicono, sono una roccia, persone sulle quali contare sempre, pronte a scalare anche le vette delle montagne più alte per risolvere i problemi degli altri, per esserci sempre e comunque. E hanno ragione a definirci così, perché quando si tratta degli altri, noi ci siamo.

Forti, coraggiose, a volte anche un po’ ribelli e indisponenti, appariamo così agli occhi di chi, di noi conosce le battaglie, le lotte contro i prepotenti, la difesa nei confronti degli amici più fragili, di chi ci vede districarci tra i mille impegni quotidiani, tra il lavoro e la famiglia e nota che, le nostre giornate sono scandite dai sorrisi che regaliamo, per rendere le giornate degli altri migliori.

E un po’ è vero che noi siamo così, del resto non sappiamo mentire, tranne quando si parla dei nostri sentimenti. Perché a mostrare le fragilità, proprio non siamo capaci.

E un po’ la colpa, o la fortuna, di quelle che siamo oggi, è di mamma e papà. Sono stati loro, sin da piccole, a insegnarci a camminare a testa alta e con le spalle larghe, a rialzarci anche con le ginocchia sbucciate, per raggiungere la meta. Ci hanno detto, senza mezzi termini, che nessun principe azzurro sarebbe arrivato a salvarci su un cavallo bianco e che quindi saremmo state da sole ad affrontare gli ostacoli della vita.

Ci hanno anche insegnato però ad aiutare gli altri, a essere gentili e generose, consentendoci di sviluppare il preziosissimo dono dell’empatia.

E tutto questo combattere, vagare il mondo senza paura, per i nostri obiettivi e per difendere gli altri ci ha trasformato in quelle che oggi siamo, donne potenti e senza paura, che hanno la forza di due persone, pur essendo solo una. La verità è che tutto questo è faticoso, più di quanto abbiamo il coraggio di ammettere.

Ci sono giorni infatti, in cui il cuore fa male e la testa si riempie di così tanti pensieri, solo nostri, che il mondo lì fuori riusciamo a sentirlo appena. Come se fossimo destinate a essere perennemente sole, pur circondate da tantissime persone, perché a quelle come noi non è concesso piangere, cedere, fermarsi e a volte anche crollare.

Perché a quelle come noi non chiedono mai se c’è qualcosa che non va, e anche quando i sorrisi sono forzati e a stento tratteniamo le lacrime: siamo e resteremo sempre delle rocce, che non possono abbattersi. Ma la verità è che anche quelle come noi hanno bisogno di protezione, a volte più degli altri, perché siamo stanche di lottare da sole.