Cosa farò da grande? è una domanda che tutte ci siamo fatte almeno una volta nella vita, e a cui spesso, anche da adulte, non sempre abbiamo trovato risposta.
Quel che è certo è che questo non è un periodo facile per guardare con ottimismo al futuro: gli ultime due anni di pandemia e la guerra, negli ultimi mesi, hanno messo a dura prova la capacità di fare progetti a lungo termine, costringendoci a vivere in un “qui ed ora” non sempre allineato con le nostre necessità e i nostri desideri.
Che futuro ci attende?
Chi si sente schiacciata da questa da questa situazione, sappia però che non è sola: 1 giovane su 2 dichiara peggiorata la propria condizione dopo l’emergenza Covid-19 e, con un tasso di disoccupazione giovanile al 24,2% (dato ISTAT, febbraio 2022), 1 giovane su 4 è preoccupata per il proprio lavoro più di ogni altra cosa (AstraRicerche, Ansa).
Il lavoro, che dovrebbe essere un modo per rendersi indipendenti dalla famiglia, mettersi in gioco e fare esperienze formative, mettere a frutto le proprie conoscenze, imparare a conoscere i propri limiti ma anche le proprie potenzialità e lasciare la propria impronta nel mondo, è ora visto con grande preoccupazione, piuttosto che come un’occasione di realizzazione personale. L’80,8% degli intervistati si dichiara preoccupato per il futuro del mondo, il 66,4% è preoccupato per il proprio futuro”(AstraRicerche, Ansa).
Ma non bisogna lasciarsi abbattere dalle difficoltà perché la qualità della vita che ci attende dipende dalle nostre scelte e dal nostro impegno (come conferma il 71% degli intervistati): sono tantissime le ragazze pronte ad agire in prima persona per migliorare il proprio futuro.
Coltivare il proprio talento
Come fare allora in un contesto simile a mantenere viva la speranza di costruire un futuro all’altezza delle nostre aspettative? Come tradurre i valori in un percorso professionale e umano che possa soddisfare le nostre ambizioni?
L’abbiamo chiesto a Cristiana Poggio e Dario Odifreddi, imprenditori sociali e fondatori della “Piazza dei Mestieri”, un luogo di formazione e aggregazione in cui i giovani possono imparare “un mestiere”, scoprire e mettere a frutto il loro talento, anche nei contesti più difficili o svantaggiati. Grazie all’esperienza maturata in questi anni di impegno sociale, ci hanno regalato 5 preziosissimi consigli per affrontare il domani con grinta, consapevolezza e fiducia nelle nostre capacità,
Il 30 maggio 2022 Cristiana Poggio e Dario Odifreddi saranno ospiti del TEDxYouth@Milano, di cui siamo Media Partner, l’appuntamento annuale che con i suoi talk e ospiti di rilievo, ispira e diffonde piccole grandi idee che “meritano di essere condivise”. Il tema di quest’anno è proprio “Micro Macro” perché “bisogna partire dal micro, da ognuno di noi, giovani e adulti, per cambiare il macro, per costruire un mondo più umano, più giusto, più sostenibile, più bello”.
Costruire la propria strada: 5 consigli
- Nutrite il desiderio di costruire
In ogni tempo uomini e donne hanno dovuto affrontate circostanze difficili. Ma nessuna di esse può essere più forte dell’indomito desiderio di costruire. Non trascurate mai quel desiderio. Da questo dipende il vostro futuro. - Usate la logica, ascoltate l’istinto
Avete due grandi alleati il cuore e la ragione. Solo usandoli entrambi troverete la vostra strada. Se usate solo il cuore mancherete di realismo, se usate solo la ragione vi mancherà la passione. - Coltivate uno sguardo curioso
Solo se sarete curiose lo studio, il lavoro e, in generale la vita, potranno essere affascinanti. Ci serve conservare quella naturale curiosità con cui veniamo al mondo come dimostra ogni bambina che assilla con i suoi perché tutti quelli che incontra. - Sviluppate il vostro senso critico
Fare tante esperienze non vuol dire fare esperienza, perché quello che vivi diventa esperienza solo se lo giudichi. La vita è interessante solo se non smetti di imparare e ti lasci cambiare. - Scegliete i vostri maestri
Nella nostra esperienza tutte queste cose sono state rese possibili dall’aver incontrato e riconosciuto dei maestri e degli amici. Non necessariamente i più simpatici, ma quelli che ci hanno aiutato a vivere le sfide di ogni giorno.