Non avere paura, è questa la frase che ripetiamo a noi stesse quando dobbiamo affrontare dei cambiamenti, la stessa che utilizziamo per rassicurare un’amica o una persona che amiamo quando teme qualcosa. Quella frase che i nostri genitori ci ripetevano quando eravamo solo delle bambine. E allora sì che avevamo la sensazione di poter conquistare il mondo! Allora sì che niente e nessuno avrebbe potuto farci paura.
E invece con il tempo le cose sono cambiate. Quelle meravigliose azioni che svolgevamo solo seguendo la pancia e il cuore hanno lasciato spazio alla razionalità. Un passaggio doveroso, questo, che ci ha permesso di raggiungere la maturità degli adulti, ma che ci ha messo davanti a nuovi e costanti timori.
Quello di perdere il lavoro o di dire addio a una persona amata. La paura dei tradimenti, dei cambiamenti e in generale di tutto ciò che non conosciamo. Una paura che riguarda tutti, anche se spesso non lo ammettiamo neanche a noi stesse.
Avere paura ogni tanto fa bene
E invece avere paura, ogni tanto, fa bene. Provare questa emozione non ci rende in automatico deboli o fifone, ma solo persone umane che si mettono all’ascolto delle voci del cuore che spesso si scontrano con quelle della mente.
Ed è inutile volerla silenziare quella voce o soffocarla tra le altre perché la paura è qualcosa di innato che si scatena quando ci troviamo in tutte quelle situazioni che consideriamo pericolose, che lo siano per la nostra incolumità fisica o per i sentimenti.
Quando abbiamo davvero paura di qualcosa tendiamo a nasconderlo, a non dirlo troppo ad alta voce. Forse perché siamo scaramantiche o forse perché non vogliamo apparire deboli agli occhi degli altri. Ma la verità è che non c’è nulla di più bello a essere confortati dalle persone che amiamo e ancor più di trovare il coraggio di affrontare tutte quelle situazioni che scatenano in noi i più grandi timori.
Sì perché non è vero che dobbiamo sempre essere le eroine della nostra vita e di quella degli altri, così come non è vero che gli eroi coraggiosi non hanno mai paura. La provano eccome, quella sensazione quasi paralizzante, solo che scelgono di affrontarla e di superarla.
Avere paura fa bene: lo conferma anche la scienza
E se le nostre parole da sole non bastassero a farvi cambiare idea ecco che anche la scienza conferma che la paura fa bene. Ci rende consapevoli, prudenti e dimostra che siamo intelligenti.
Un articolo scritto da Trevor Harley, docente e direttore della Scuola di Psicologia dell’Università di Dundee, e pubblicato su The Conversation, ha confermato che al contrario di quanto si crede, l’assenza di paura non ci aiuta a individuare le situazioni di pericolo e di conseguenza a non saperle affrontare.
Certo è che nella vita moderna, così ricca di stimoli, individuare l’emozione primitiva della paura può essere un compito davvero arduo. Eppure imparare ad ascoltare ciò che proviamo non solo ci aiuta a entrare in empatia con chi ha delle paure collegate a situazioni di pericolo, ma anche a diventare più consapevoli e coraggiosi.
Lo stesso Trevor Harley fa un esempio piuttosto eloquente: un incidente sfiorato può permetterci di diventare più prudenti alla guida. Oppure, più banalmente, la paura di perdere una persona che amiamo ci insegna a non dare mai nulla di scontato e ha coltivare le nostre relazioni.
Chiaro è che non bisognerebbe mai vivere in uno stato perenne di paura perché questo rischierebbe di paralizzarci e di portarci inevitabilmente verso una condizione di stress fisico ed emotivo molto importante. Non possiamo smettere di guidare solo perché abbiamo paura di un incidente, o non iniziare nuove relazioni per la paura che queste possano finire.
Come ogni cosa, quindi, il benessere sta bel mezzo: avere paura fa bene, ma solo se questa viene accolta e affrontata per permetterci di affrontare le cose in maniera più intelligente e consapevole.