Amiamoci, ma ognuno a casa propria

L'amore non conosce età ma l'indipendenza sì e le donne "anta" la pretendono

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

L’amore non conosce età, né limite alcuno. Quando arriva non resta che arrendersi alle forze misteriose di questo sentimento che, si sa, è il motore della vita. Ci si innamora di uno sconosciuto o di un amico, di quello che fino a ieri era soltanto un collega o un compagno di corsa, di qualcuno che improvvisamente ci sconvolge la vita a qualsiasi età. Ed è sempre bellissimo.

Sì perché il batticuore e le farfalle nello stomaco, le sensazioni legate alle carezze e ai baci restano le stesse, a qualsiasi età, quello che cambia invece è la gestione del rapporto. Volete sapere come?

A quanto pare, la nuova realtà degli amori nati nell’era degli “anta” è vissuta in maniera ben diversa dall’universo maschile e da quello femminile, perché mentre i primi non vedono l’ora di convivere con le proprie partner, le seconde preservano la loro indipendenza.

Dalla serie “amiamoci, ma a ognuno i suoi spazi”: questa è la volontà delle donne adulte quando si impegnano in una relazione dopo i 50 anni. E no, questo non vuol dire che la controparte femminile sia meno coinvolta in una relazione dopo una certa età, le motivazioni infatti sono più da ricercare nella volontà di non voler rinunciare alla propria indipendenza e autonomia.

A confermarlo è anche la scienza. Diverse ricerche infatti hanno rivelato che questa generazione di donne divorziate, vedove o single desidera rimettersi in gioco sentimentalmente pur conservando una certa autonomia: insomma, non muoiono dalla voglia di trasferirsi a casa del nuovo compagno. Impegnate con il cuore sì, ma a casa propria.

Al contrario ancora, gli uomini “anta” preferiscono vivere con la propria compagna e sembra che la motivazione riguardi più la paura della solitudine che il resto. Tuttavia, alcuni ricercatori sostengono che questa generazione di uomini adulti presa in considerazione sia in realtà più legata alle relazioni tradizionali, semplicemente perché la presenza in casa della donna può soddisfare le loro esigenze sociali, emotive, sanitarie e domestiche.

La donna al contrario sa badare a se stessa meglio di chiunque altro. A quanto pare, quindi, qualsiasi sia l’età presa in considerazione, sembra proprio che questi uomini senza di noi non sappiano vivere. Siete d’accordo?