I cani che anticipano le crisi epilettiche negli umani

Fra le tante cose che i cani riescono a fare c'è anche il prevedere le crisi epilettiche: come fanno? È presto detto

Foto di Lauretana Satta

Amare i cani non è obbligatorio, ma non lo è nemmeno provare repulsione per loro o vietargli l’accesso ovunque. Ancora, non lo è trattarli come se fossero rifiuti tossici della società. E quanti lo fanno per poi sfruttarli quando fa loro comodo?

A questo proposito qualche tempo fa girava una foto che mostrava il muso di un cane della Protezione Civile spuntare da un buco tra le macerie, sotto cui aveva trovato una persona. In sovrimpressione c’era la scritta: Ora dimmi che non posso entrare.

Questa foto descrive il sentimento che provano tanti che amano i cani, perché i quadrupedi non lo direbbero mai. I cani semplicemente si impegnano, si dedicano e danno la vita per gli umani, anche quelli che li disprezzano. Non so perché, ma ogni volta che decido di scrivere di quello che i cani fanno per gli umani mi vengono in mente quelli che li detestano e li rifiutano e non quelli che si aprono al loro amore e alle loro straordinarie capacità. Comunque… detto questo, andiamo al contenuto di oggi, i cani da allerta per l’epilessia.

I cani possono anticipare le crisi epilettiche?

I cani possono anticipare le crisi epilettiche degli esseri umani. Un dettaglio poco noto riguarda i frangenti in cui si è scoperto che ne fossero in grado: erano sempre segnalazioni spontanee. In altre parole, proprietari che soffrivano di crisi epilettiche venivano avvertiti spontaneamente (non perché i cani fossero addestratati) dal loro cane che qualcosa non andava. Poi arrivava la crisi.

Un altro fatto ancor men noto è che finora non si sapeva come i cani riuscissero ad anticipare le crisi epilettiche. Quelli che venivano addestrati a farlo erano più che altro educati a intervenire nella fase successiva alla crisi. Come precisa Stanley Coren, ricercatore neuropsicologico e scrittore che si occupa dell’intelligenza, delle capacità mentali e della storia dei cani, questo tipo di cani interveniva così:

  • Abbaiando oppure stendendosi vicino a chi aveva avuto l’attacco per evitare che si facesse male;
  • Leccando il viso per risvegliare la persona;
  • Attivando un sistema di allarme che segnala va che la persona ha avuto l’attacco;
  • Portando un telefono o delle medicine.

Poi, però, grazie a studi specifici e a una serie di accurate osservazioni, l’arcano è stato svelato.

Come fanno i cani ad anticipare le crisi epilettiche?

Dunque, fino a un certo punto non si sapeva come i cani riescono ad anticipare le crisi epilettiche. Perché? Perché non si era capito cosa sentono i cani e non era stato scoperto quali informazioni i cani usano per sapere che un attacco è imminente.

Erano state fatte alcune ipotesi: si supponeva, per esempio, che i cani si rendessero conto di una crisi in arrivo in relazione a un cambiamento nel modo di muoversi della persona o che rilevassero cambi nell’attività elettrica del cervello che precede l’attacco epilettico.

La svolta è avvenuta recentemente, quando alcuni studiosi hanno capito che chi sta per soffrire dell’attacco epilettico comincia anche a emanare un odore diverso. Un odore che, ovviamente, i cani percepiscono con il loro prodigioso olfatto, entrando in uno stato d’allerta.

Questione d’olfatto

I ricercatori si sono così soffermati sui composti volatili organici che vengono rilasciati all’inizio di un attacco epilettico. Questi si sciolgono nel sangue e nella saliva e “fuoriescono” per mezzo del respiro o del sudore. I ricercatori hanno scoperto che effettivamente i cani li percepiscono con l’olfatto (i composti volatili organici presenti nella saliva sono usati per addestrare i cani da allerta diabete, per esempio)e li identificano come un cambiamento allarmante.

La scoperta, ha spiegato ancora il Professore Coren, è particolarmente interessante perché permetterebbe di stabilizzare le segnalazioni spontanee dei cani, addestrandoli ad avvertire prima dell’arrivo delle crisi e non solo ad assistere dopo che la crisi è avvenuta.