10 straordinarie curiosità sui cani per conoscerli meglio e amarli (ancora) di più

Conoscete già queste curiosità sui cani? Si tratta di veri e propri facts che cambieranno sicuramente il vostro modo di vederli

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Francesco Livini

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale, esperto nella cura, diagnosi e trattamento delle malattie con uno spiccato interesse per l'ortopedia. Dirigente medico veterinario nelle Marche da oltre 6 anni, per DiLei scrive nella sezione Pets.

I cani sono delle creature affascinanti, molto più complesse di quanto possiamo immaginare. Pensiamo di sapere molto sul loro conto, eppure non sempre è così. In questo articolo, andremo alla scoperta di 10 curiosità sul loro conto che spesso vengono totalmente ignorate.

I cani provano emozioni e sentimenti  

Sappiamo tutti che ogni esemplare ha il suo carattere, che esistono peculiarità legate alla razza; tuttavia, è universalmente riconosciuto che qualsiasi cane prova emozioniProprio come gli esseri umani, i cani possiedono una vita emotiva ricca di sentimenti e stati d’animo. Nonostante questo, non sempre è facile riuscire a decifrarli.

Eppure, è molto importante imparare a leggere e riconoscere le loro emozioni per capire come si sentono, quali ragioni ci sono dietro i loro comportamenti e, quindi, poterli gestire correttamente. Ovviamente i nostri piccoli amici non sono in grado di percepire tutto il ventaglio emozionale degli esseri umani, ma le evidenze scientifiche hanno dimostrato che anche loro manifestano stati d’animo attraverso il corpo, in modo trasparente, con diversi livelli di intensità.  

Questa modulazione delle emozioni prende il nome di arousal – ovvero “risveglio, eccitazione” – il cui andamento influisce sulle manifestazioni comportamentali. Il cane memorizza quindi emozioni positive che conferiscono piacere e aprono il soggetto al mondo ed emozioni negative che, al contrario, inibiscono l‘interazione dell’animale con l’esterno. 

Il carattere emozionale del cane è una peculiarità innata predefinita alla nascita; tuttavia, le esperienze vissute e le relative emozioni prevalenti influenzano e delineano in modo determinante il suo settaggio emozionale e le sue modalità d’interpretazione delle situazioni.

I sentimenti principali che i nostri piccoli amici sono in grado di provare sono paura, felicità, amore, preoccupazione, ansia, stress, gelosia, rabbia, sospetto, tristezza, serenità, frustrazione, sollievo, nervosismo ed eccitazione. 

I cani hanno un codice di comportamento pieno di regole

Un elemento del mondo canino poco conosciuto è il loro codice di comportamento che imparano a rispettare fin da cuccioli, interagendo in primis con la mamma e con i fratellini. Tra le regole che vengono acquisite nelle prime fasi della vita, per esempio ci sono l’inibizione del morso, il corretto modo di relazionarsi con i suoi simili, l’autocontrollo, l’accesso al cibo secondo una gerarchia, e così via. 

Il codice comportamentale, dopotutto, è legato all’attitudine a vivere in branco. Il cane, come anche l’uomo, è un mammifero sociale che necessita del gruppo per sopravvivere.

I cani imparano osservando e copiando 

I cani vivono osservando il mondo in cui si trovano, a partire dagli umani con cui convivono. Ogni comportamento, ogni espressione, ogni sguardo, ogni suono, nulla sfugge alla loro attenzione e, osservando, imparano a comportarsi, copiando spesso i comportamenti degli umani 

Dopotutto, come noi tendiamo a imitare in automatico ed involontariamente i movimenti del corpo di un nostro interlocutore, così fanno i cani. La loro abilità imitativa, in termini di capacità di riproduzione, cresce e si modella in proporzione all’intensità della relazione e al tempo di interazione con i loro proprietari. 

I cani hanno consapevolezza di sé 

Anche i cani, come gli umani, hanno senso di sé. Nel loro piccolo, hanno bisogno di comportarsi secondo le loro attitudini, esprimendo ciò che gli viene più naturale fare, mostrando le capacità che hanno e che li rendono unici. È proprio grazie alla scoperta delle loro peculiarità che noi riusciamo ad apprezzarli per ciò che sono. Tale aspetto, che potrebbe sembrare di secondaria importanza, dà loro sicurezza ed è fondamentale per il loro equilibrio e per il benessere emotivo. 

I cani hanno bisogno di sentirsi realizzati 

Il cane ha il bisogno di sentirsi appagato. Come noi, che per stare bene con noi stessi e con gli altri abbiamo bisogno di sentirci realizzati, anche per loro vale questo principio. 

È quindi molto importante che i nostri piccoli amici siano impegnati e stimolati adeguatamente, sia fisicamente che mentalmente. Per questi aspetti gioca un ruolo chiave l’uomo, che ha il compito più importante e gravoso.  Per convivere serenamente con il proprio cane, infatti, bisogna impostare il rapporto basandolo su affetto e dominanza, due aspetti essenziali che garantiscono obbedienza e serenità nel cane, perché senza ricevere attenzioni sarebbe infelice e senza riconoscere la posizione gerarchica superiore del proprietario non riconoscerebbe l’autorità e non sarebbe dunque rispettoso nei suoi confronti.   

 I cani hanno bisogno di essere preparati alla vita 

I cani sono perfettamente in grado di affrontare qualsiasi situazione, ma devono essere gradualmente esposti e preparati allo stimolo, al fine di renderlo un’esperienza positiva.  Se il nostro amico a quattro zampe metabolizza con serenità una determinata situazione, non avrà problemi a ripeterla nel tempo, affrontandola con tranquillità sempre maggiore.  

In queste dinamiche di socializzazione con il mondo esterno, gioca un ruolo chiave il proprietario, che deve motivare positivamente il suo amico a quattro zampe, assecondando la sua curiosità e promuovendo un approccio positivo verso tutto ciò che è nuovo.  

Quando si gioca insieme, il cane vuole vincere 

Per i cani, giocare è importantissimo e non è solo divertimento. L’attività ludica con i propri simili e con l’uomo serve loro per imparare come relazionarsi in maniera corretta, aiuta a sviluppare capacità collaterali di gestione dello stress e garantisce l’apprendimento di schemi e regole che rientrano nell’impostazione della disciplina e dell’educazione.  

Anche nel gioco con i suoi umani di riferimento valgono le stesse regole: si relaziona in maniera tranquilla e costruttiva e trae giovamento dal beneficio della relazione che, grazie a momenti di condivisione così stretta, ne uscirà rafforzata. Chiaramente nelle dinamiche di gioco ben condotto, è giusto anche far vincere il cane.

I cani sono curiosi 

I cani sono curiosi, soprattutto quando sono cuccioli, nonostante la curiosità sia un’attitudine che non perdono neanche da adulti.  Amano scoprire, indagare e controllare quello che accade.

Dunque, l’esigenza di attivare la mente è uno dei motivi principali per cui è importante offrire una vita variegata e stimolante ai cani, proponendo dei cambiamenti nelle cose che fanno, nei giochi, nei percorsi, nei parchi da frequentare e così via. 

Quando nascono i cani non sanno nuotare 

Un’associazione automatica che tendiamo a fare è quella tra i cani e la loro attitudine a saper nuotare; tanto che esiste anche uno stile nel nuoto che identifica l’andatura del cane in acqua: nuotare “a cagnolino” 

Chiaramente, questa associazione di idee non è una regola senza eccezioni. Esistono cani che hanno scarsa affinità con l’acqua: possono avere paura, tanto da rifuggire completamente il contatto e l’immersione, oppure cani che non odiano l’acqua, ma che non sanno nuotare, e cani che imparano a nuotare agilmente in maniera del tutto naturale.  

Alcuni cani sono geneticamente predisposti all’elemento acqua – ad esempio Labrador e Golden Retriever – per cui è più probabile che anche al primo approccio siano a loro agio e sappiano come comportarsi, ma si tratta solo di predisposizione di razza perché poi ogni individuo a sé. Infatti, ci sono anche cani teoricamente affini all’acqua che non la sanno affrontare in modo sereno e tendono a scappare. Quel che è certo è che i cani non nascono con la skill predeterminata del nuoto.

I cani hanno bisogno di sentirsi sicuri e di essere confortati 

Un aspetto dei cani diffusamente trascurato è la loro esigenza di sentirsi sicuri e protetti. Gran parte dei problemi comportamentali dei nostri amici a quattro zampe tendono ad originare perché l’animale sente l’esigenza di difendersi, per questo compare l’aggressività legata all’insicurezza.  

Anche quando hanno paura per qualcosa che li spaventa o, più in generale, non sono tranquilli, è responsabilità del proprietario far sentire la sua vicinanza, la sua presenza fisica, poiché per il cane sarà di grande supporto.  

Qualsiasi cane che entri a far parte di un nucleo familiare vivrà all’inizio una fase di disorientamento a cui fa seguito l’attaccamento ad una figura di riferimento, una guida. Quando decidiamo di adottare un fedele amico a quattro zampe, implicitamente, abbiamo acquisito il ruolo di guida per lui. Nel rapporto che si instaura, noi dovremo interpretare i suoi comportamenti, consapevoli che, al fine di ottenere un’educazione strutturata, dovremo essere in grado di dare messaggi lineari ed univoci, che è in grado di comprendere ed apprezzare, come la sicurezza, una routine assodata, delle regole condivise e la competenza. 

In sostanza, alla base di un rapporto uomo-cane equilibrato ci sono soprattutto coerenza e chiarezza, in ogni momento della giornata e della vita, per il cucciolo come per l’adulto e da parte di tutti i membri della famiglia.