Come prendersi cura di un coniglio domestico

Il coniglio è un animale domestico dal carattere schivo ma capace di affezione e tenerezza al pari di un cane o di un gatto. Scopri come prendertene cura al meglio nel nostro articolo!

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Eleonora Toresi

Veterinaria

Amante sin da bambina degli animali, a 16 anni decide di diventare veterinaria. Si trasferisce in Spagna a studiare, prima a Lugo poi a Madrid, specializzandosi in medicina felina. Per DiLei scrive nella sezione Pets.

Il coniglio è uno tra gli animali domestici più adorabili e simpatici, dal carattere schivo ma capace di affezione e tenerezza al pari di un cane o di un gatto. È uno degli animali più indicati per chi non ha molto spazio e ha bisogno di compagnia, ma soprattutto vuole prendersi cura di qualcuno.

Le persone che decidono di adottarlo nella propria famiglia sono sempre più numerose: molti credono che si tratti di una specie che richiede poche cure, mentre in realtà si tratta di un animale molto delicato e occuparsene può rivelarsi più impegnativo del previsto.

Grazie al loro spirito docile sono adatti a far divertire bambini e persone di tutte le età, anche quelle spaventate da animali di grossa taglia. Ciò non significa, però, che si possa maneggiare questo piccolo animale senza le dovute cure e attenzioni. Cerchiamo di capire meglio in questo articolo come scegliere il coniglio giusto, come accudirlo e come approcciarsi a lui.

Come scegliere il coniglio domestico

Quando si decide di acquistare un coniglio domestico si prende un impegno che dovrà necessariamente essere costante anche perché si tratta di un animale che richiede molte attenzioni, proprio come un cane o un gatto. Il nostro piccolo amico è molto pauroso e sensibile, e sono numerosi i casi in cui degli esemplari siano morti d’infarto per colpa di un brutto spavento, per cui occorre essere molto delicati nei suoi confronti.

Adottare un coniglio significa accogliere un animale domestico con il cuore e l’attitudine di un animale selvatico. Infatti, rispetto a un gatto o a un cane, è più complicato conquistarsi la sua fiducia: questo piccolo animale è estremamente intelligente, socievole e affettuoso, ma sa essere allo stesso tempo testardo e vendicativo.

 

Tipologie e razze di coniglio domestico

Esistono tipologie di conigli domestici diverse, ma tra quelle più comuni e più adatte ad essere ospitate in casa puoi trovare:

  • Coniglio Ariete, è una delle più antiche varietà di coniglio domestico. Si distinguono facilmente per le orecchie cadenti ai lati, impossibili da muovere. Il loro peso varia tra 1 kg e 8 kg. Ne esistono differenti tipologie, come ariete inglese, francese, americano o fuzzy;
  • Coniglio Nano o Toy, sono esemplari molto piccoli che non superano il peso di 1,5 kg. Dall’aspetto dolce determinato dalle sue dimensioni, si rivela più indipendente rispetto ad altre razze di conigli poiché si presenta inizialmente più pauroso e schivo con gli estranei;
  • Coniglio Hotot, hanno intensi occhi marroni che risaltano particolarmente grazie all’alone nero che spicca tra l’immacolato pelo bianco. Adorano mangiare e per non rischiare l’obesità è necessario controllarli tenendo sotto controllo il loro regime alimentare;
  • Coniglio Testa di Leone, famosi per il loro pelo lungo che ricorda la testa di un leone. Sono originari del Belgio e sono perfetti per quelle persone che adorano tenere in braccio e coccolare il proprio animale;
  • Coniglio D’Angora, la loro caratteristica principale è il pelo lungo, che in certi casi ricopre il muso e perfino gli occhi e per questo necessita di essere spazzolato quotidianamente;
  • Coniglio Gigante delle Fiandre, nonostante la sua grande dimensione è molto popolare nelle campagne di tutto il mondo, poiché necessitano di molto spazio per muoversi.

Tra i conigli da allevamento, invece, è facile trovare razze diverse, come i New Zealand, i California e i Giganti Pezzati.

Come scegliere la cuccia perfetta 

Dopo aver selezionato fra le tante razze quella che maggiormente ci conquista, è bene iniziare a pensare alla logistica e alla gestione dell’animale.

La gabbia è una delle prime cose da acquistare per il nostro coniglio domestico, che deve essere ampia a sufficienza in modo da consentirgli di muoversi liberamente. Ad esempio, le dimensioni ideali per una gabbia dovrebbero essere: la lunghezza non dovrebbe essere inferiore a quattro volte quella del corpo che avrà l’animale in età adulta. Per quanto riguarda la larghezza, non dovrà essere inferiore a due volte la lunghezza del corpo dell’animale: quindi, dovrà essere larga almeno 80 cm.

È meglio evitare i modelli più economici, dotati di una superficie d’appoggio a griglia o rete metallica, poiché potrebbero causare delle lesioni alle zampe, dei tagli superficiali e delle ulcere sulle zampette.

Il fondo inoltre va ricoperto con una lettiera di fieno, paglia, pellet, truciolato di legno, fibre di cocco o pellettati di carta riciclata, carta di giornali o tutolo di mais. In commercio esistono miscele ad hoc, per ogni gusto.

Si sconsiglia di utilizzare la sabbietta per la lettiera dei gatti perché oltre ad essere abrasiva, il coniglio spesso  tende a mangiarla causando pericolose occlusioni intestinali. Da evitare anche la segatura, la cui polvere crea fastidiose irritazioni alle vie aeree o trucioli e pellet che provengono da legno considerato nocivo, come il pino, il cedro, l’abete e il cipresso; se il coniglietto decidesse di rosicchiarli, rischierebbe una grave intossicazione.

L’igiene e la pulizia della gabbia sono fondamentali e le tecniche di pulizia potrebbero essere effettuate con aceto e acqua o con qualsiasi detergente naturale.

Anche i conigli domestici hanno bisogno di esplorare

Importante è anche sapere che nessun coniglio, neanche se di dimensioni più piccole, deve essere lasciato in gabbia 24 ore su 24, anche se questa è particolarmente spaziosa e confortevole. Si tratta sempre e comunque di gabbie, che impediscono l’esplorazione che è fondamentale anche per questi piccoli animali.

La casa non è necessariamente un ambiente sicuro per un coniglietto domestico, perciò quando si decide di lasciarlo libero in questo ambiente occorre sempre ricordare che tutto ciò che può essere tossico o nocivo dovrebbe essere eliminato dalla sua portata.

Ad esempio, dovrai controllare le piante da appartamento che sono alla sua altezza e che lui potrebbe rosicchiare, perché alcune di queste come la Stella di Natale, l’elleboro e le piante da bulbo sono per lui tossiche.

Se nella tua casa sono presenti altri animali come criceti o porcellini d’india, devi conoscere la loro attitudine e capire se possono convivere in uno spazio condiviso. Probabilmente, il coniglio che ha l’istinto di un animale selvatico, potrebbe cercare di aggredirli o di ferirli. È importante quindi valutare ogni aspetto e ricordare che il coniglio si trova bene con i suoi simili, ma se posto con altre specie diverse potrebbe diventare aggressivo.

Un altro fattore importante da considerare è la tappezzeria, in particolare del divano. Alcuni soggetti mostrano uno spiccato interesse per determinati tessuti, che tendono a rosicchiare in modo vorace, causando danni più o meno estesi al tratto intestinale che spesso richiedono interventi chirurgici.

L’alimentazione del coniglio

Per quanto riguarda l’alimentazione del coniglio, questa si basa su tre elementi fondamentali, che devono essere bilanciati per garantirgli uno stato di salute ottimale:

  • erba e fieno, che possono essere somministrati a volontà, senza alcun tipo di limite. Tra questi erba, foglie, fieno, germogli, fiori, cortecce ed elementi vegetali che è possibile ritrovare nel territorio;
  • frutta e verdura fresca, sempre a temperatura ambiente e ben lavate. Occorre evitare la frutta troppo zuccherata e contenente pesticidi;
  • pellettati d’erba che dovrebbero essere dati come premi e in quantità limitata.

Alcuni elementi da evitare, invece, sono:

  • mangimi con crocchette colorate;
  • semi e cereali;
  • frutta secca e farine;
  • prezzemolo, perché per loro è tossico.

Se hai abituato il tuo coniglio a nutrirsi con i mangimi, è necessario correggere la sua alimentazione il prima possibile, inserendo però i vegetali poco per volta e con cautela.

Per quanto riguarda le quantità giornaliere raccomandate e più in generale le problematiche che potrebbero comparire, relative all’alimentazione del tuo animale domestico, si consiglia di consultare il tuo medico veterinario di fiducia.  Ogni coniglietto è diverso e potrebbe aver bisogno di quantitativi diversi a seconda del suo stato di salute, delle sue abitudini alimentari e della sua razza.

Come scegliere il veterinario giusto

La salute del nostro coniglio domestico deve essere salvaguardata al meglio e, per farlo, dobbiamo affidarci ad un professionista specializzato in animali esotici, che provveda ad impostare la corretta profilassi vaccinale. Il coniglio, insieme al pappagallo, ai furetti e alle tartarughe, rientra nei cosiddetti animali esotici. Sono chiamati così tutti quegli animali che, pur abitando le nostre case, non sono da considerarsi come i comuni animali da compagnia al pari di cani e gatti.

Proprio per questo, quando si sceglie il veterinario occorre che questo sia specializzato nella cura di questo tipo di animali. Occorrerà stabilire con lui dei controlli periodici per i richiami vaccinali, ma anche per un check up sulle condizioni di salute in generale, ed in particolare per gli aspetti più critici legati alla funzionalità digestiva e all’accrescimento/consumo dei denti.

Un coniglio in salute è anche un animale felice. Sarà importante dedicargli anche del tempo da trascorrere insieme, poiché quando viene lasciato solo per troppo tempo tende a manifestare maggiore nervosismo e aggressività. Proprio come accade con cani e gatti, sarà necessario impostare una corretta routine che preveda anche la nostra compagnia, per favorire la creazione di una relazione positiva.