Cani sul letto: sì o no? L’abbiamo chiesto all’esperto

Diversamente da quanto si possa credere, dormire insieme al proprio animale è un'ottima idea per tanti motivi.

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Francesco Livini

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale, esperto nella cura, diagnosi e trattamento delle malattie con uno spiccato interesse per l'ortopedia. Dirigente medico veterinario nelle Marche da oltre 6 anni, per DiLei scrive nella sezione Pets.

Solitamente alla domanda “il cane può salire sul letto?” fanno seguito dibattiti accesi a sostegno dell’approccio controverso: letto sì o letto no. Esistono diversi miti e leggende, uno tra tutti quello relativo all’atteggiamento di dominanza del cane quando gli viene concesso il piacere di trascorrere del tempo a stretto contatto con il suo proprietario tra le coperte.  

Chiaramente, decidere di far salire il cane sul letto è una scelta molto personale e ad oggi risulta che circa la metà dei proprietari preferisce avere il cane a stretto contatto durante la notte, mentre l’altra metà si organizza allestendo cucce, sempre comunque nella stanza da letto, ma a distanza. Non esiste il giusto e lo sbagliato: tuttavia, possiamo descrivere quelli che sono i pro e i contro sia per il cane che per il proprietario umano di godere del contatto ravvicinato nel lettone.  

Pro di dormire con il cane

Per il cane

Concedere al cane di dormire sul letto non ha nulla a che vedere con la dominanza, ma al contrario, è legato a motivazione di natura emotiva: 

  • Amano la comodità: ebbene sì, anche i nostri cani, se possono scegliere, preferiscono il comfort e, proprio per questo, il letto condiviso con il proprietario è il posto migliore che possa esistere;
  • Amano il caldo: con una variabile di razza in razza, alcuni cani possono essere freddolosi. A prescindere dalla sensazione di freddo, per molti cani il letto rappresenta una sistemazione dove sentirsi al sicuro, accuditi e coccolati;  
  • Amano sentirsi protetti: per il cane la vicinanza fisica con il loro proprietario è fonte di sicurezza e di serenità. Condividere il letto, grazie alla stretta vicinanza ed il calore umano, li fa sentire bene. Vogliono stare vicini, vicinissimi e alcuni di loro possono risultare anche molto “appiccicosi”, fino a stare sopra al proprietario.

Questi sono solo alcuni dei vantaggi che il cane può trarre dal dormire accanto al proprietario, tuttavia, l’aspetto più importante a beneficio di entrambi è il rafforzamento del legame tra i due.  

Per l’umano  

Anche l’uomo trae giovamento nel dormire a stretto contatto con il proprio cane. Diversi studi scientifici dimostrano che la vicinanza del cane durante la notte, consente di riposare in modo più sereno e tranquillo; quindi, ci si addormenta prima grazie alla loro presenza. In sostanza, si dorme meglio perché i cani riducono lo stress 

Il beneficio maggiore per entrambi, che deriva dal dormire insieme, è il rafforzamento della relazione e del binomio uomo-cane; questo aspetto viene potenziato dalla vicinanza fisica che favorisce anche la condivisione emotiva ed affettiva. 

I contro del dormire insieme

Per il cane

Non esistono dei veri e propri contro per il cane, tuttavia, per quanto possa sembrare surreale, esistono cani che preferiscono dormire acciambellati nella loro cuccia, piuttosto che sul letto, nonostante il proprietario lo desideri. Non c’è alla base una motivazione comportamentale alterata ma una esclusiva preferenza dell’animale che, magari, adora i suoi spazi e gradisce trascorrere le sue ore di sonno in tranquillità.  

D’altronde, in alcune casistiche, anche ai cani è permesso di tenere alla propria indipendenza! 

Contro per l’umano

Non esiste una risposta giusta o sbagliata, nella scelta di dormire con il proprio cane l’unica “legge” sono le preferenze soggettive. In ogni caso, decidere di condividere il letto con il proprio animale è una decisione che deve tenere in considerazione molti aspetti, 

Il primo motivo che porta alcune persone a non lasciare che il cane dorma sul letto è di natura igienico-sanitaria: si sa che i cani ospitano un gran numero di microrganismi, come batteri, funghi, parassiti e, per quanto il nostro amico peloso possa essere controllato dal nostro medico veterinario di fiducia, ogni volta che corre in un parco, cammina per strada o che annusa a terra tutto ciò che trova interessante, si contamina di tutta una serie di piccoli microrganismi, invisibili ad occhio nudo. 

Sia chiaro, nella maggior parte delle volte non costituiscono fonte di malattia, ma è importante tenere presente che rappresentano comunque una minaccia potenziale: basti pensare ai parassiti più diffusi nel cane, come le zecche e le pulci e alle malattie veicolate da queste.   

Chiaramente ha senso prendere in considerazione il pericolo legato a questa evenienza per quei soggetti più a rischio, ovvero persone con un sistema immunitario indebolito, oppure donne in gravidanza, bambini piccoli o soggetti anziani.  

Per chi soffre di stress o d’insonnia invece, decidere di dormire con il proprio cane potrebbe non essere la scelta migliore: i cani di notte tendono a far sentire la loro presenza, sia per gli spasmi legati a sogni e incubi, sia per il russare. Questi fattori potrebbero alterare la quiete notturna e rendere il vostro sonno frammentato e poco ristoratore.  

Quindi va bene far dormire il cane sul letto? 

Come concetto generale, quando la condivisione del letto è piacevole ed è un vantaggio ed un beneficio per entrambi, la risposta è sì. Tuttavia, la risposta a questa domanda può diventare no, quando si palesano situazioni che richiedono un’attenta gestione. Una di queste può presentarsi quando il cane entra in competizione con l’umano per il controllo della risorsa di grande valore, in questo caso del letto.  

Quando il cane si sente minacciato e sente il pericolo di perdere il controllo della risorsa, tenterà la difesa, impedendo agli umani di avvicinarsi e attaccando chi continua in modo persistente ad occupare uno spazio percepito di suo possesso. In questo caso, non si tratta di dominanza ma di controllo delle risorse, che comunque rappresenta un comportamentoche deve essere corretto, poiché se sottovalutato o ignorato può rendere la convivenza veramente difficile, per non dire insostenibile. 

In questi casi potrebbe servire il sostegno di un educatore cinofilo professionista, serio e preparato che condurrà cane e proprietario a migliorare la relazione e la gestione della situazione. Da notare che l’uso di metodi coercitivi per ‘sottomettere’ il cane tendenzialmente peggiora la condizione, influenzando negativamente il rapporto uomo-animale sotto diversi punti di vista.  

Come evitare che il cane salga sul letto 

Se non ti fa impazzire l’idea di condividere il letto con il tuo cane, l’approccio migliore da adottare è quello di non permetterglielo mai. Il primo giorno che entrerà in famiglia, che esplorerà gli spazi della sua nuova casa e si avvicinerà anche al letto, dovrai essere chiaro sulla gestione e occupazione degli spazi. 

In fondo, condividere il letto non è essenziale poiché le stesse coccole, i momenti di relazione stretta possono essere condivisi anche sul divano o in poltrona, magari davanti alla televisione, in relax.  

Nel caso in cui invece il cane abbia già dormito con te qualche volta e tu stia cercando di disabituarlo a questa condivisione, vi avvertiamo che l’impresa sarà più ardua del previsto e dovrai armarti di pazienza e tolleranza. 

Soprattutto all’inizio il cane si sentirà perplesso, disorientato perché non capirà i messaggi negativi che trasmetti per la decisione che hai preso di non condividere più il letto. È anche comprensibile il suo essere confuso, perché all’improvviso, senza un apparente motivo, si ritroverà a non poter più fare una cosa piacevole che prima faceva e magari dovrà abituarsi ad una nuova cuccia che non ha mai visto prima, posizionata poco distante dal letto.  

Un avviso: il cane si lamenterà, sarà irrequieto, emetterà guaiti e mugolii, soprattutto le prime notti in cui dovrà subire questo nuovo assetto. Il nostro consiglio è quello di evitare proprio il suo ingresso nella camera, anche se la maggior parte dei proprietari preferisce che il cane si abitui a dormire in una cuccia ai piedi del letto, così da avere il fidato compagno comunque vicino. Di solito i cani più furbi attendono che il proprietario si sia addormentato, per poi salire sul letto e accoccolarsi lì per il resto della notte. Capita a tutti, capiterà anche a voi, tuttavia, non demordete! Con la giusta costanza, riuscirete nella vostra missione.  

Consigli per gestire la convivenza a letto

Abbiamo capito ormai che far salire o meno il cane sul letto, è frutto di una personale scelta del proprietario e che, in entrambi i casi, è necessario essere costanti nella concessione o nel divieto, al fine di mantenere una situazione di equilibrio.  

Di seguito 3 consigli utili per gestire al meglio questo comportamento: 

  1. Regole e routine sono fondamentali per instaurare una buona convivenza con il proprio animale, è importante che il cane acquisisca l’abitudine di salire sul letto non in autonomia, bensì a seguito di una tua concessione. Nel caso in cui salisse di sua iniziativa, è bene farlo scendere in modo calmo impegnandosi nel creare una routine che preveda l’autorizzazione del proprietario per salire;

  2. Creare l’autorizzazione è importante perché in questo modo il proprietario dà il permesso al cane di salire in un luogo più alto, in una posizione di controllo. È proprio per questo che il comportamento andrebbe guidato e concesso. Dopo aver condiviso un po’ di tempo con l’animale sul letto, è corretto farlo scendere in modo del tutto naturale, facendolo rimanere vicino magari in una cuccia o su un tappeto confortevole. In questo modo il cane si sentirà comunque di condividere gli spazi, sentendosi al sicuro per la vicinanza del proprietario, ma non tenderà ad assumere il controllo della situazione;
  3. Sii sempre coerente, al fine di trasmettere serenità al tuo cane. Grazie al mantenimento di un comportamento coerente, l’animale si fiderà di te perché capirà che le tue indicazioni sono costanti e invariate nel tempo. Chiaramente questo discorso vale anche per gli altri membri della famiglia; è importante che tutti seguano le stesse modalità e lo stesso approccio perché l’incoerenza di uno potrebbe creare comunque confusione e perplessità nel cane.