Cani al mare: una piccola guida

Andare al mare con il cane può essere molto bello e divertente ma richiede alcune accortezze. Ecco le principali

Foto di Lauretana Satta

Quando un quadrupede entra a far parte della nostra vita, tutto diventa più gioioso. Passeggiate, momenti di svago e sì, anche le vacanze. Però, occhio: se stai pensando di portare i cani al mare, devi ricordarti che per loro le cose sono tanto diverse rispetto a noi.

Quello che per noi è un posto ampiamente rilassante, per i nostri amici pelosi può diventare fastidioso o addirittura pericoloso. Ecco dunque una serie di cose a cui bisogna fare attenzione se si sta pianificando una sessione di spiaggia con Fido.

Caldo

Per i cani il caldo è pericoloso: il colpo di calore è facile e potenzialmente mortale. Per cui, quando fa caldo bisogna fare attenzione: il sistema di cui sono dotati i quadrupedi per regolare la temperatura corporea funziona tramite la respirazione e la saliva, per mezzo delle quali immettono fresco nel corpo.

Quando fa molto caldo i nostri amici a quattro zampe sono a rischio perché non solo non si rinfrescano ma addirittura immettono ulteriore caldo. Una delle prime attenzioni, cruciali, da avere quando si portano i cani al mare, quindi, è proteggerli dal caldo. Meglio non portarli al mare se la temperatura è molto alta e se si portano, occorre proteggerli dal sole e ricordarsi che la sabbia diventa rovente e, come l’asfalto in città, è una ulteriore fonte di surriscaldamento, oltre all’aria.

Sole

Oltre al caldo, al sole la pelle dei cani si brucia e si abbronza. È doveroso tenerne conto e proteggere adeguatamente gli animali, creando dei coni d’ombra dove possono rifugiarsi. Occhio poi a non tosare i cani quando fa caldo, o Fido finirà per stare davvero molto male.

Sabbia

Portando i cani al mare bisogna fare attenzione alla sabbia per diversi motivi. In primis, come abbiamo già detto, diventa rovente e li surriscalda dal basso. Poi, sempre diventando rovente, brucia loro i polpastrelli, provocando ferite e lacerazioni che se non gestite tempestivamente si infettano e diventano un serio problema.

Un terzo motivo sono gli insetti che si annidano nella sabbia e se si trasferiscono nel pelo possono provocare dermatiti e irritazioni. La sabbia è rischiosa anche perché può infilarsi nelle orecchie. Il cane che è stato sulla spiaggia sabbiosa deve sempre essere sciacquato con acqua dolce, asciugato e spazzolato per rimuovere ogni residuo.

Fatica

Per motivi oscuri si è diffusa la convinzione che i cani non si stanchino mai. Non è così. I cani si stancano se sono sovraeccitati e, un po’ come i bambini, possono non rendersi conto di essere stanchi per cui possono farsi male o addirittura rischiare più grosso. Ciò è particolarmente vero se vengono presi dalla fatica mentre stanno nuotando, magari al largo.

Quando si portano i cani al mare si deve sempre ricordare che anche loro hanno limiti. Ciò significa che non devono essere forzati se si fermano e che se non lo fanno da soli è compito degli umani farli rallentare.

Età e condizione fisica, oltre alle caratteristiche derivanti dalla razza, ovviamente influiscono sulla resistenza. I cuccioli e gli anziani si stancano prima, i giovani e gli adulti, se in buona salute, sono tendenzialmente più resistenti.

Nuoto

Un’altra convinzione sui cani è che nascano sapendo nuotare. Non è così. Perciò quando li si porta al mare, particolarmente le prime volte, è imperativo stare loro vicino per evitare che si facciano male, si spaventino o addirittura che affoghino.

Acqua alta

Punto che si lega ai due che precedono. Non tutti i cani nuotano e non tutti nuotano bene, motivo per cui con loro è bene tenersi dove toccano evitando di spingersi dove l’acqua è alta. Buona norma per i cani che sanno nuotare e che amano andare nell’acqua alta è mettere loro l’apposito salvagente così da avere divertimenti in sicurezza.

Cane al mare con il salvagente
Cane al mare con il salvagente

Acqua salata

L’acqua salata può irritare la pelle e rovinare il pelo dei cani, motivo per cui ad ogni ritorno dal mare gli animali devono essere sciacquati con acqua dolce, spazzolati e, se sono a pelo molto lungo, anche asciugati.

Bisogna poi non scordarsi di pulire le orecchie. Un altro rischio dell’acqua salata è che i cani la bevano, provocandosi così grosse irritazioni, vomito e diarrea. Ingerire l’acqua salata è facile, basta una palla inzuppata, per cui è opportuno fare molta attenzione.

Onde e corrente

Per i cani marinari, le onde possono essere molto divertenti. Solo che occorre fare attenzione perché possono essere anche molto pericolose, dato che li possono travolgere. Stesso discorso vale per la corrente, che può portarli via senza che uno se ne accorga.

È dunque doveroso non perdere mai di vista né il cane né l’acqua e intervenire appena la situazione lo richiede, prima che degeneri.

Barche e affini

Chiudiamo con un avvertimento per chi va in barca. Tantissimi cani apprezzano l’esperienza, ma alcune attenzioni sono fondamentali: giubbotto salvagente, per ogni eventualità;  attenzione che non si tuffi quando nessuno se ne accorge, attenzione a che non si tuffi in mezzo alle altre barche, attenzione ai motori, attenzione che non si allontani.