
Cosa accadrà a scuola, dunque? Sarà vietata l’iscrizione ai bambini non vaccinati? E’ il timore di molti genitori anti-vaccini e non è campato in aria visto che è proprio questa la richiesta degli assessori regionali alla Sanità. La decisione sarà discussa il 20 ottobre nel Piano nazionale per la prevezione vaccinale e sarà quasi sicuramente approvata in sede di Conferenza delle Regioni.
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin placa gli animi, rassicurando che non ci sarà nessun ostacolo all’iscrizione a scuola dei bimbi non vaccinati: «Nessuno ha messo in dubbio questo». «C’è un grosso dibattito che è venuto dalle associazioni dei genitori che hanno sollevato questo problema e che oggi lo stanno discutendo in Conferenza – prosegue – ma qualora si dovesse decidere una cosa del genere bisogna passare per il Parlamento». E conclude: «Il problema molto serio è che i bambini non vaccinati mettono a rischio gli altri. I genitori hanno il diritto di scegliere sempre, quello che noi ci auguriamo è che lo facciano in modo corretto».
Per il ministro è stato un grosso errore delegare la gestione sanitaria alle Regioni. E proprio a questo tema è legata la richiesta dell’Associazione culturale pediatri (Acp) che vorrebbe un sistema vaccinale unico, nazionale, moderno, aggiornato, superando il federalismo vaccinale, «illogico, irrazionale e che produce sprechi enormi», come si legge nella lettera firmata e inviata mesi fa al ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
Quanto alle radiazioni dei medici di base che sconsigliano i vaccini la Lorenzin ha spiegato meglio l’eventuale rispostadichiara: «Le possibili radiazioni dei medici potrebbero avvenire solo in casi estremi» e in ogni caso questo il provvedimento dovrebbe essere concordato con l’Ordine dei medici.
Le vaccinazioni sono tra gli interventi preventivi più efficaci a disposizione della sanità pubblica, grazie alle quali è possibile prevenire in modo efficace e sicuro malattie gravi o che possono causare importanti complicanze, sequele invalidanti e morte. Il Piano nazionale di prevenzione vaccinale costituisce il documento di riferimento in Italia. (Ministero della Salute)