Un 2022 che è iniziato all’insegna del dilagare della pandemia con la variante Omicron e che ha richiesto una quantità massiccia di test per far fronte ai contagi e al processo di tracciamento. Ed è così che i tamponi fai da te hanno iniziato a diffondersi rapidamente e ad assumere un’importanza sempre maggiore. Utilizzarli è molto semplice ma è necessario conoscere alcune informazioni dalle quali non si può prescindere.
Cosa sono i tamponi fai da te
Si tratta di test antigenici certificati, che è possibile acquistare in farmacia e nella grande distribuzione, oltreché online. Il kit presente all’interno della scatola fornita al momento dell’acquisto contiene un tampone sterile per campioni nasali, una striscia per il test e un contenitore con la soluzione tampone di estrazione. Sono inoltre presenti i tappi per l’erogazione.
Il tampone fai da te, che è un tampone rapido a tutti gli effetti, rileva gli antigeni, identificati come alcune componenti proteiche del virus. Non è invece in grado di rilevare il materiale genetico, ossia l’RNA del virus, per il quale è necessario sottoporsi al tampone molecolare, da effettuarsi solo ed esclusivamente presso una struttura sanitaria. La sensibilità del tampone rapido è quindi inferiore a quella del molecolare, che è invece in grado di intercettare una carica virale molto bassa.
Come si usano
Nonostante la semplicità di utilizzo, occorre prestare comunque la giusta attenzione. Per prima cosa, è fondamentale non toccare la punta con le mani, per non intaccarne la sterilità. Inclinare poi la testa e inserire il tampone in profondità fino ad avvertire resistenza. Ruotare per 4 o 5 volte, poi ripetere l’operazione nell’altra narice.
Inserire il tampone nella provetta che contiene la soluzione di estrazione e premere sui lati, ruotando il bastoncino per almeno una decina di volte. Tenere la provetta mentre si estrae il tampone, quindi premere sul tappo di erogazione. Posizionare il test su un piano orizzontale e rilasciare la soluzione sulla parte contrassegnata con un cerchio. Far cadere 4 gocce di soluzione e attendere 15 minuti.
Se il test è stato eseguito correttamente, compare una linea nello spazio di controllo C. A questo punto, si può aspettare l’esito. Se a questa linea dovesse aggiungersene un’altra nello spazio T (anche se sbiadita) allora significa che il test ha rilevato tracce di Covid e il risultato è positivo. Se questa linea è assente, allora l’esito è da ritenersi negativo.
Quando si usano
Il test fai da te è utile in caso di sintomi influenzali, per capire se si è positivi al Covid. Rappresenta un primo avviso ed è comunque necessario contattare il medico di medicina generale che prescriverà il tampone molecolare per incrociare i risultati o comunque per spiegare cosa fare. In alcune Regioni, come l’Emilia-Romagna, è valido per l’inizio della quarantena, ma solo per i vaccinati che hanno completato il ciclo con il terzo richiamo. A tale scopo, è stato costruita una sezione apposita sul Fascicolo Sanitario Elettronico, nella quale inserire l’esito del tampone fai te per l’inizio e la fine dell’isolamento, benché non prima dei 7 giorni dal primo risultato positivo. In questo caso, il tampone antigenico vale come unico esito valido per mettersi in quarantena e per determinare la guarigione dall’infezione da Coronavirus.