Mascherine sui mezzi pubblici e a scuola: cosa cambia dal primo maggio

Dal primo maggio si allenteranno le restrizioni sulle mascherine nei luoghi chiusi, ma ci sono regole ben precise per scuola e mezzi di trasporto

I numeri dei contagi stanno calando, ormai è un dato di fatto, e questo ha portato una ventata di ottimismo sulla situazione pandemica in Italia. Dal primo maggio infatti si allenteranno le restrizioni che ci hanno accompagnato negli ultimi due anni, ma le mascherine al chiuso, in circostanze ben precise, continueranno a essere obbligatorie: cosa c’è da sapere sulla scuola e sui mezzi pubblici.

Mascherine sui mezzi pubblici, cosa cambia dal primo maggio

“Ci sono le condizioni per un’estate senza restrizioni”, ha detto nei giorni scorsi il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, sottolineando che “dopo due anni di regole e divieti, soprattutto dopo che gli italiani si sono vaccinati, e hanno rispettato tutte le indicazioni del governo, è giusto dare messaggi positivi”.

Da qualche tempo non c’è più obbligo di indossare le mascherine all’aperto (se non in caso di assembramenti), ma la decisione sull’eventuale permanenza al chiuso sarà presa a fine mese, una volta monitorati gli effetti degli spostamenti pasquali sulla curva dei contagi.

Dal primo maggio le cose potrebbero cambiare, ma sui mezzi pubblici gli esperti la pensano allo stesso modo: “La mascherina al chiuso non va abolita, e mi pare fuori discussione sui mezzi pubblici”, ha affermato Massimo Galli. Della stessa opinione Franco Locatelli, che durante la conferenza stampa al ministero della Salute sulla prosecuzione della campagna vaccinale, è stato netto: “La scelta sull’utilizzo delle mascherine spetta al decisore politico, ma io credo che la mascherina in certi contesti come il trasporto pubblico, cinema e teatro, conferisca una protezione assolutamente importante e fondamentale, io continuerò ad indossarla. È finita l’emergenza ma non è finita la pandemia“.

Cautela, insomma, è la parola d’ordine: almeno per il momento la strada sembra essere già segnata. Probabile dunque che si vada verso una riconferma delle mascherine sui mezzi di trasporto e nei cinema e nei teatri, dove si potrebbe passare però dalle Ffp2 alle più economiche chirurgiche. 

Fino al weekend della Festa dei lavoratori restano obbligatorie le Ffp2 nei luoghi più a rischio: vanno indossate in aereo, nave, treno (non nei regionali, dove bastano quelle chirurgiche), autobus, metro, pullman, funivie, cabinovie e seggiovie coperte.

Mascherine a scuola, l’obbligo fino a fine anno

L’obbligo di mascherine al chiuso dovrebbe essere confermato anche negli uffici e in generale nei luoghi di lavoro, ma potrebbe essere abolito per i clienti di negozi e supermercati. Ricordiamo comunque che l’ultimo decreto stabilisce che fino al 30 aprile le mascherine sono obbligatorie in tutti i luoghi al chiuso, ad esclusione delle abitazioni private.

La situazione però sarebbe diversa per le scuole: la deadline del primo maggio non vale per le classi, dove è già decretato che l’obbligo della mascherina chirurgica fino alla fine dell’anno scolastico (nella prima decade di giugno). Si fanno sempre più forti le pressioni per eliminarla durante le ore di lezione, e lo stesso sottosegretario alla Salute Andrea Costa è stato chiaro: “Sarei per eliminarle soprattutto durante le ore di lezione, quando gli alunni sono seduti al loro posto e sono attivi i sistemi di areazione e garantito il ricambio d’aria e il distanziamento”. Una posizione non condivisa dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che vorrebbe mantenerle ancora per poco più di un mese, per arrivare in sicurezza fino alla fine dell’anno scolastico, previsto per giugno.