Che fine ha fatto Veronica Maya

Scopriamo che fine ha fatto Veronica Maya, celebre conduttrice Rai scomparsa da qualche tempo dal piccolo schermo

Splendidi occhi verdi e una bellezza che non passa inosservata: Veronica Maya è una delle conduttrici Rai più amate di sempre, ma da qualche tempo è scomparsa dal piccolo schermo.

Vero nome Veronica Maria Russo, è nata a Parigi nel 1977 ed è figlia di un ristoratore e di una regista di teatro. La sua carriera è iniziata negli anni Duemila, grazie a Dribbling e Sabato Sprint, in seguito ha conquistato il pubblico della Rai, conducendo trasmissioni cult come lo Zecchino d’Oro, Uno mattina estate, Linea Verde e Verdetto Finale.

Dopo tanti successi televisivi, Veronica Maya ha deciso di allontanarsi dalla tv per dedicarsi alla famiglia e ad altri progetti. Dal 2005 al 2010 è stata sposata con Aldo Bergamaschi, volto noto di Uomini e Donne divenuto un cantante famosissimo in Israele. Dopo l’addio Veronica Maya ha chiesto l’annullamento delle nozze alla Sacra Rota e ha sposato Marco Moraci, celebre chirurgo plastico. La coppia ha tre figli: Riccardo, Tancredi e Katia, che hanno 6, 4 e 2 anni. L’ultima esperienza televisiva di Veronica Maya è stato lo show Tale e Quale, in cui ha mostrato tutto il suo talento nel canto e nel ballo, passando alla storia per un’esibizione sulle note di Material Girl di Madonna.

Di recente la conduttrice ha svelato di aver ricevuto diverse proposte di lavoro, ma di averle rifiutate. “Ho rinunciato ai reality, me li hanno proposti tutti: da L’Isola dei Famosi al Grande Fratello Vip, ma non farò mai un programma del genere perché ho un senso della dignità troppo alto – ha raccontato al settimanale Nuovo -. So di poter guadagnare gli stessi soldi con un altro lavoro, senza stare lontana dai miei figli”.

Da tempo infatti la showgirl gestisce il lavoro del marito e ha aperto un’agenzia di eventi a Napoli insieme a due amiche. “È stato un inverno intensissimo – ha svelato -, in cui mi sono divisa tra i miei tre figli, l’apertura del nuovo studio di mio marito e l’impegno con la società di eventi che ho aperto a Napoli. L’ho creata con due amiche, una architetto e l’altra storica dell’arte: credo molto nell’unione di sinergie femminili”.