Una vera e propria psicosi si sta diffondendo negli Usa a causa di un fungo killer, proveniente dal Giappone ( fu scoperto nel 2009 nell’orecchio di un anziano giapponese), che ha già causato 44 casi di infezioni e 17 decessi solo a New York. Il suo nome è Candida Auris.
Questo perché il fungo è resistente a qualunque tipo di farmaco, e risultano più a rischio anziani e bambini.
Tutte le infezioni sono state trasmesse in cliniche o in uffici e centri medici e il fungo è capace di uccidere in 90 giorni.
Il primo caso negli Stati Uniti fu segnalato nel 2013, ma la diffusione del super-fungo è iniziata lo scorso anno. Può infettare le ferite, le orecchie e il sangue. Nei casi peggiori (pazienti deceduti) provoca infezioni sistemiche entrando in circolo. Anche se per i decessi Usa, va precisato, non è stato possibile stabilire in modo definitivo la relazione causa-effetto.
Il primo caso in Europa è avvenuto a Londra, in un ospedale cardiologico: tra aprile 2015 e luglio 2016 ci sono stati 50 casi.
Tra i sintomi del contagio: sensazioni di bruciore e difficoltà a deglutire.
Il super-fungo – hanno spiegato gli esperti dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) – agisce come un super-batterio, non risponde agli anti-funghicidi, è difficile da identificare nei test di laboratorio”.
Il microrganismo colpisce in particolare i più deboli, neonati ed anziani, ed è stato identificato sulle attrezzature degli ospedali e sulla pelle persino di pazienti già trattati con i medicinali.