Il kimono è un capo di origine giapponese, sbarcato ormai da tempo anche in Europa e indossato in mille modi diversi. Vediamo come renderlo portabile anche in città.
Kimono: un po’ di storia
Il kimono è una specie di giacca lunga, che, perdonate l’eresia se siete affezionate alla affascinante e ricchissima cultura giapponese, assomiglia vagamente ad una vestaglia ed è fermato in vita da una cintura larga che si chiama obi. Se lo si guarda non indossato, ha una forma a T e originariamente aveva cuciture tutte dritte, a parte quelle sul colletto, e si ricavava da un unico pezzo di stoffa rettangolare. I kimono da cerimonia, in tessuti pesanti e lavorati o dipinti, potevano arrivare a pesare anche 20 chili.

Kimono: come un vestito
Oggi il kimono è stato sdoganato come capo di abbigliamento ricercato da città, da indossare come se fosse un vestito. Potete portarlo a pelle e incrociarlo stretto davanti, magari indossandoci una sottoveste ton sur ton sotto. Ai piedi andranno bene anche dei cuissardes, soprattutto se il kimono è corto.
Kimono: come una giacca
Potete indossarlo anche come se fosse una giacca, quindi con sotto un pantalone e una camicia, anche se, in tutta onestà, lo preferisco portato a pelle. Se lo scegliete in un tessuto ricco e lavorato, come ad esempio il velluto, diventerà un capo perfetto per la mezza stagione.
Kimono: con i leggins
Se gli stivali non sono la vostra passione, ma non volete lasciare le gambe scoperte, potete mettere dei leggins sotto e magari abbinarlo a delle décolleté alte. Il mio consiglio, come sempre, è quello di optare per la semplicità, soprattutto se il tessuto del kimono è molto ricco oppure se la fantasia è brillante o molto colorata. Lasciate che sia il kimono stesso ad essere il pezzo forte del vostro look e mantenete gli accessori il più basic possibile.