Jeans sostenibili, quali sono i brand che li producono?

Non solo fashion, ma anche etici: ecco qualche brand di jeans sostenibili

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Angela Inferrera

Consulente di stile

Consulente d'immagine, fashion editor ed esperta di moda sostenibile.

Il denim è uno dei tessuti la cui lavorazione è meno sostenibile dal punto di vista ambientale. Per questo motivo, trovare dei jeans che siano etici e sostenibili non è facile e, soprattutto, i jeans realizzati in modo da rispettare il pianeta e chi ci vive non hanno costi bassi come quelli che siamo abituati a vedere nel fast fashion. Ecco qui qualche brand di jeanseria etico e sostenibile, che conosco personalmente e che vi posso consigliare.

Brand di jeans etici e sostenibili

Parco Denim

Azienda italiana che produce interamente in Italia capi in denim da uomo e da donna, in modo attento all’ambiente. I modelli hanno tagli freschi e trendy.

Shaft

Azienda che ha un passato di più di 60 anni nell’industria del denim. Shaft produce da sempre in Italia e sta allargando la sua produzione inserendo anche capi in tela denim certificata OEKO-Tex.

ReDone

Jeans che vengono realizzati recuperando vecchio denim o addirittura rigenerandolo, per creare dei modelli sempre nuovi con materiali che sarebbero destinati alla discarica.

Rifò

Non si tratta di un brand di denim in senso stretto, ma merita una menzione in questo post: Rifò, azienda di Prato, ha un programma di recupero del denim che permette di conferirlo per rigenerarlo e creare maglieria nuova con la fibra di cotone rigenerata.

Quando un jeans può considerarsi sostenibile ed etico

Perché il denim è inquinante

Per capire quando un jeans può considerarsi sostenibile, bisogna prima capire perché il denim è così inquinante. La tela denim è uno dei tessuti a più alto impatto ambientare: per realizzarla, viene impiegata moltissima acqua e le tinture spesso non vengono smaltite in modo corretto.

Non contiamo poi la parte etica: i jeans vengono fatti cucire in paesi in cui non esiste un’etica del lavoro per risparmiare sui costi di manifattura. Ci sono addirittura delle lavorazioni, come quella della sabbiatura, che sbianca il denim con sostanze tossiche che, venendo inalate, possono portare a malattie polmonari mortali. Si tratta della tecnica che viene utilizzata per dare ai pantaloni l’effetto vissuto: viene realizzata usando additivi chimici altamente inquinanti, pericolosi non solo per l’ambiente, ma anche per gli operai che li maneggiano.

Com’è fatto un jeans etico

Un jeans etico sarà realizzato in cotone certificato, preferibilmente GOTS, oppure rigenerato. La tintura utilizzata sarà rispettosa dell’ambiente e i processi produttivi della manifattura impiegata. Dimenticatevi quindi jeans che costano poco: valgono anche poco e il loro acquisto contribuisce a ridurre alla schiavitù tante persone. Ragioniamo quindi, prima di acquistare d’impulso un paio di jeans: meglio pochi, ma buoni e destinati a durare nel tempo!

pila di jeans
Scegliamo i nostri jeans con consapevolezza