L’utilizzo dello zaino non è un fattore di rischio per la scoliosi.
Le convinzioni sulla sua pericolosità sono molto diffuse tra i genitori e gli insegnanti che, non appena i bambini in età scolare lamentano un dolore alla schiena, pensano subito alla scoliosi provocata dallo zaino pieno di libri e quaderni.
Il Dottor Bernardo Misaggi, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia della Colonna Vertebrale presso il Presidio Ospedaliero Pini di Milano, fa però presente che la scoliosi è una patologia quasi sempre asintomatica e molto spesso ereditaria. Ricorda inoltre che il dolore sopra citato è spesso frutto di posture errate facili da correggere e in ogni caso non riconducibili alla scoliosi.
Se per quanto riguarda il collegamento tra utilizzo dello zaino e scoliosi si può stare tranquilli, non bisogna assolutamente abbassare la guardia in merito al rischio di ipercifosi. La deformità in questione, che a differenza della scoliosi è più frequente tra i maschi, si contraddistingue per l’angolo della curvatura fisiologica dorsale (cifosi) superiore a 45°.
L’accentuarsi della curvatura dorsale della schiena è favorito non solo dagli zaini pesanti, ma anche dalla sedentarietà e dalle posture non corrette che si assumono quando si utilizza lo smartphone. Intervenire in tempo è importantissimo, in quanto l’ipercifosi in età avanzata può comportare dei problemi seri.
Gli adulti possono innanzitutto aiutare i bambini ad assumere una postura corretta sia sui banchi di scuola, sia nei momenti di studio e di svago tra le mura domestiche. Con il passaggio dalle elementari alle medie, è inoltre opportuno prenotare una visita specialistica dal fisiatra, particolarmente urgente se il bambino fa poco movimento fisico e se tende spesso a inarcare le spalle.
Grazie al parere di questo medico, è infatti possibile capire se il bambino ha effettivamente la scoliosi o se sta invece assumendo un atteggiamento scoliotico. La differenza è cruciale ed è legata al fatto che, nel secondo caso, si ha a che fare con un atteggiamento posturale e non strutturale o evolutivo.
Il Dottor Lorenzo Panella, che presso il Presidio Ospedaliero Pini di Milano ricopre la carica di Direttore del Dipartimento Fisiatria e Riabilitazione, ribadisce infine l’importanza dell’esercizio fisico, ricordando che, soprattutto in fase di crescita, la sedentarietà è la principale nemica della colonna vertebrale.