Niente regole ai nostri figli? Ecco cosa avviene nella loro testa

Il cervello dei bambini si forma attraverso l'educazione e l'imposizione di regole chiare e ragionevoli da parte dei genitori

Non c’è mestiere più difficile che quello di crescere i figli: forse un’ovvietà, ma che riassume perfettamente la sensazione di quei genitori che fin dai primi mesi di vita dei propri piccoli devono fare i conti con un’istanza che da una parte è istintiva, ma che nasconde dei fraintendimenti: fare il massimo per loro. Ma cosa vuole dire?

Da una parte vorremmo garantire la massima felicità dei nostri figli, preservarli il più possibile dalle frustrazioni e fare in modo che possano esprimere senza impedimenti i loro talenti e trovare soddisfazione dell’esplorare tutte le loro curiosità. Affinché tutto ciò avvenga cerchiamo di dare loro tutte le cure possibili, ci facciamo in quattro perché ottengano magari quello che non non abbiamo avuto dai nostri genitori e così concediamo tanto, troppo, ed evitiamo di imporre freni e sanzioni che – pensiamo – potrebbero ferirli o smorzare la loro vitalità, la loro sete di conoscenza. Ed è qui che sbagliamo.

Seguendo questo modello, piuttosto comune nei nostri tempi, i nostri figli crescono un po’ senza confini e, magari già a tre anni, ci rendiamo conto di aver creato dei piccoli tiranni. Messi al riparo da ogni frustrazione e poco abituati ad essere costretti nelle regole, li vediamo perennemente insoddisfatti o presi da attacchi d’ira nel momento in cui i loro desideri per qualche motivo non vengono soddisfatti. E riflettiamo sul fatto che, forse, dovevamo essere più “severi”…

Come ha ampiamente descritto la psicoterapeutica infantile Asha Phillips nel suo fortunato saggio “I no che aiutano a crescere” soltanto ponendo dei paletti nell’educazione dei nostri figlio possiamo sperare che essi non imbocchino la strada del narcisismo e dell’onnipotenza. Una condizione che dall’infanzia all’adolescenza, e fino all’età adulta, prende diverse forme e patologie, molto comuni nella nostra epoca: dallo stress, ai disturbi del sonno, dall’obesità all’anoressia fino ai problemi psicosomatici.

E’ stato inoltre studiato dalle neuroscienze che lo stesso cervello dei bambini si forma anche attraverso l’educazione e l’imposizione di regole chiare e ragionevoli da parte dei genitori. Le regole rappresentano infatti punti di riferimento che consentono ai piccoli di riconoscere le cose giuste da quelle sbagliate, quelle fa fare e quelle da evitare, quelle generative da quelle nocive e mortifere. Parliamo in definitiva di norme e valori, che devono costituire l’impalcatura che reggerà lo sviluppo dei nostri figli.

Non possiamo prescindere da questo se desideriamo che i nostri figli crescano tranquilli e sereni. Anche a prezzo di qualche divieto, che deve essere però essere sempre spiegato dal genitore, risultare comprensibile dal bambino e soprattutto essere coerente con il comportamento tenuto da mamma e papà. Ricordiamoci infatti che i bambini ci guardano. E se le regole devono valere per loro, siamo noi a doverle rispettare meticolosamente per primi.