Alimentazione dei bambini in vacanza: cosa dice la pediatra

Come deve essere l'alimentazione del bambino in vacanza, e cosa è meglio che elimini o riduca per la sua salute. Ecco le regole, secondo la pediatra.

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Giorgia Marini

Parenting Specialist

Ex avvocato. Blogger, con la laurea sul campo in Problemi di Mammitudine. Da 6 anni scrivo di gravidanza, maternità ed infanzia, sul mio blog “Stato di Grazia a Chi?” e su altre testate online. Racconto la maternità con brio, garbo ed empatia.

Quando una famiglia va in vacanza, lo sappiamo, spesso va in vacanza anche un’alimentazione corretta. L’alimentazione dei bambini in vacanza non va sottovalutata perché se da un lato è giusto che le mamme ed i papà non siano ai fornelli anche in villeggiatura, è altrettanto giusto garantire una dieta equilibrata per tutta la famiglia.

In vacanza al mare o in montagna, molti genitori non hanno giustamente alcuna voglia di mettersi a pensare al pranzo o alla cena, comprano panini già farciti, pasti precotti, mettendo a rischio la giusta alimentazione dei bambini. Eppure, anche senza accendere il forno, possiamo creare una giusta dieta che vada bene a tutti, cose semplici, rigorosamente di stagione, e pochi alimenti surgelati o da fast food.

Sappiamo quanto sia importante per i bambini, in fase di crescita, che gli vengano offerti sempre delle merende sane, sia per il dopo scuola o per i campus estivi. Gli stessi principi li dobbiamo applicare in vacanza per i pasti quotidiani. Se per noi adulti è sconsigliato rimpinzarci di zuccheri, di bevande gasate o saltare i pasti (cose che facciamo tutti, specialmente in vacanza), figuriamoci quanto non sia opportuno per nostro figlio. I bambini, tra l’altro, fanno molta più attività rispetto a noi: nuotano nel mare per tanto tempo, giocano al parco o sul bagnasciuga, si inseguono. Non è pensabile lasciarli senza il giusto apporto di carboidrati e proteine.

Se è importante avere una dieta corretta in gravidanza, non mangiare troppi cibi già pronti o in scatola, sia per il benessere della mamma che del bambino, lo è altrettanto quando quel bambino è ormai in grado di muoversi, giocare, fare diversi tipi di attività. Per questo, abbiamo chiesto all’ottima Pilar Nannini, ginecologa, qualche consiglio sull’alimentazione dei bambini in vacanza, in modo da avere un punto di partenza su ciò che è meglio offrire loro e quello che sarebbe opportuno ridurre o addirittura eliminare nella loro dieta.

Cosa mangiano i bambini in vacanza
Fonte: iStock
Cosa devono mangiare i bambini in vacanza

Il metabolismo dei bambini al mare o in montagna

I consigli della dottoressa Nannini sono applicabili, ovviamente, in modo trasversale a tutte le età, dunque anche a noi. Del resto, lo sappiamo, noi siamo quello che mangiamo: più corretta sarà la nostra alimentazione, e meglio lavorerà il nostro intestino ed il nostro cervello. Non si tratta di privarci di un bicchiere di vino al tramonto, salvo per le donne in gravidanza per le quali  l’alcol è vietato in modo assoluto, o di cancellare dall’agenda gli aperitivi sulla spiaggia. La vacanza è anche concedersi qualche sgarro in più, ma senza dimenticare che si deve trattare di eccezioni e non della regola.

“È bene considerare che il metabolismo, quello dell’adulto così come quello del bambino, si regola in base alle temperature. Più la temperatura è alta e più il metabolismo tende a diminuire, anche vistosamente. Del resto, in estate, notiamo su noi stessi come sui nostri figli, che all’aumento delle temperature corrisponda una diminuzione dell’appetito, apparentemente senza causa. Viceversa, la montagna, con le temperature più fresche, produce l’ effetto opposto, cioè aumentare il metabolismo e quindi anche l’appetito”.

Pensiamoci bene, quante volte, in estate, mangiamo più per golosità che per reale esigenza o per fame. Quante volte mangiamo un gelato non perché abbiamo bisogno di quell’apporto di energia, di nutrimenti, per continuare la nostra giornata, ma piuttosto per l’appeal del nuovo gusto di stecco lanciato sul mercato e che ci incuriosisce. Non dobbiamo condannarci per questo, ma piuttosto fare attenzione, perché a volte quel tale gelato o manicaretto ci riempie di gioia le papille gustative ma poi ci abbatte fisicamente con il risultato di farci addormentare piuttosto che farci scattare!

Cosa devono mangiare i bambini in vacanza

In più, come dicevamo, il problema dell’alimentazione in vacanza è trasversale per qualsiasi località o altitudine come per ogni pasto. I bambini in montagna potrebbero avere più appetito di quelli che sono sotto l’ombrellone ma per tutti è importante usare alcune accortezze.  Ecco i consigli della dottoressa Nannini a tal proposito.

“Ci sono alcune accortezze che vanno bene sia per il soggiorno al mare che per il soggiorno in montagna, partendo dagli spuntini, merendine, snack, che spesso sono troppo ricchi di zuccheri semplici. Per non parlare del problema del packaging in plastica di alcuni tipi di merenda che, con le alte temperature,  rilasciano bisfenolo, un interferente endocrino presente nelle confezioni di plastica all’interno dell’alimento che non fa bene alla salute dei bambini.

Le raccomandazioni di una normale educazione alimentare valgono anche in vacanza: evitiamo l’eccesso di zuccheri, soprattutto zuccheri semplici che si trovano nei succhi di frutta e nelle bevande gassate, privilegiando invece l’acqua naturale, da bere anche fresca, senza eccedere con le temperature troppo basse.Questo lo dobbiamo fare per evitare di sregolare la funzionalità intestinale.

Frutta e verdura sono alleati importantissimi perché sono ricchi di acqua che contrastano la disidratazione, e aiutano l’intestino anche a mantenere una giusta regolarità. Meglio evitare cibi che rallentano la digestione come quelli ricchi di grassi, ad esempio carne rossa e fritture.

Sono da preferire carboidrati complessi, abilmente associati a verdure fresche di stagione e proteine: un’insalata di pasta, con verdure e cubetti di pollo, oppure un couscous con verdure e ceci, o un riso freddo con quadratini di frittata, una farinata di ceci e verdure a cubetti. Questi sono alcuni pasti che rappresentano delle ottime soluzioni anche per il pranzo in spiaggia od in genere in vacanza”.

Cosa mangiano i bambini in vacanza
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Cosa devono mangiare i bambini in vacanza

Alimentazione dei bambini in vacanza e sport

I bambini si muovono molto di più rispetto a noi. Sia che si tratti di fare dello sport come di sfuggire all’applicazione della crema solare, ci fanno mangiare la polvere! Per questo è necessario essere molto attenti a garantire loro tutti i pasti, evitando cibi o bevande che nulla assicurano a livello nutrizionale. Ecco le conclusioni della dottoressa Nannini Pilar, sull’alimentazione dei bambini vacanza anche connessa allo sport o in genere all’attività fisica.

“Come ho già detto la frutta fresca è estremamente utile, anche grazie al grande contenuto di acqua, è inoltre facilmente conservabile ed è versatile e varia: si può fare una macedonia, come un frullato o arricchire un pasto come un’insalata. È meglio utilizzare sempre frutta fresca, tagliata già in pezzi adeguati per ogni età del bambino, e conservata al fresco.

In ogni caso, è sempre opportuno adeguare i pasti in base all’attività fisica dei bambini:  se sono molto attivi è possibile frazionare i pasti in almeno cinque al giorno, in questo modo la glicemia si manterrà stabile e le riserve energetiche saranno adeguate per supportare il bambino in tutte le attività. Se i pasti vengono frazionati da tre a cinque principali o se vengono offerti due o più spuntini, alleggeriremo di conseguenza il pasto del pranzo e della cena, il bambino si sentirà più in forze e mai sarà appesantito”.

Del resto, questa regola di frazionare i pasti in vacanza sarebbe perfetta anche per noi adulti, per evitare di arrivare affamati a pranzo ma soprattutto a cena, con il rischio di mangiare troppo e male!