I feti femmina resistono meglio allo stress, e le mamme più stressate in gravidanza hanno più probabilità di dare alla luce una figlia femmina che un figlio maschio.
È questa la conclusione a cui sono arrivati i ricercatori della Columbia University Vagelos College of Physicians and Surgeons che hanno condotto un accurato studio, pubblicato dalla rivista scientifica PNAS, the Proceedings of the National Academy of Sciences su 187 gestanti.
Gli scienziati hanno creato un modello, basato su 24 indicatori, che potessero misurare in modo oggettivo i livelli di stress, di tipo sia fisico sia psicologico a cui le donne in attesa erano state sottoposte in gravidanza.
Gli indicatori presi in considerazione sono stati molto diversi: si andava dall’eccessivo consumo di calorie, all’aumento della pressione sanguigna, dalla mancanza di sonno ai disturbi depressivi fino agli stati d’ansia: tutte spie oggettive dell’esistenza di situazioni stressanti per il fisico e per la mente.
Al termine dell’osservazione si è potuto osservare che in presenza di stress puramente fisico, sono nate 9 femmine a fronte di 4 maschi, mentre le mamme che avevano sofferto di stress psicologico avevano dato alla luce in media due maschi ogni tre femmine.
Si è arrivati quindi a concludere che, in situazioni di stress psicofisico in gravidanza aumenta la probabilità che il nascituro sia di sesso femminile. Una tendenza che si è rivelata anche in presenza di condizioni avverse più generali durante la gravidanza e in caso di minor possibilità di consumo calorico da parte della donna durante la gestazione. Questo confermerebbe quanto già studiato in precedenti occasioni e cioè che il feto maschile avrebbe bisogno di maggiore energia per svilupparsi rispetto al feto femminile, considerato in qualche modo, più ‘resiliente’. La probabilità per le mamme sottoposte a stress di dare alla luce un maschio è quindi molto più bassa, anzi, gli autori dello studio ipotizzano che, nel caso di stress, se il feto è un maschio, il rischio di aborti spontanei possa essere maggiore.
Il team di scienziati conclude quindi il suo studio sottolineando come, quanto più supporto sociale riscontra una donna nel delicato periodo della gravidanza, tanto più aumenteranno le sue chance di avere un figlio maschio, e in generale. di arrivare nel migliore dei modi al fatidico momento della nascita del bambino.