Durante la gravidanza, bisogna prestare particolare attenzione ai cibi che si consumano, soprattutto per non rischiare un’intossicazione alimentare. Le cause possono essere diverse e dipendere da alcuni batteri presenti negli alimenti contaminati, ad esempio quello della salmonella, o da tossine estremamente pericolose come il botulino. Tra le intossicazioni alimentari derivanti dai batteri, rischiose per una donna incinta, ci sono anche la listeriosi, causata dal consumo di latte non pastorizzato o formaggi a pasta molle, e la toxoplasmosi, che si può prendere mangiando carne cruda o verdura e frutta non lavate accuratamente. Quest’ultima può provocare seri problemi allo sviluppo del feto.
Sintomi dell’intossicazione alimentare in gravidanza
Nel caso in cui l’intossicazione alimentare si verifichi quando si è in dolce attesa, può essere difficile distinguerne i sintomi più comuni, come nausea, vomito e diarrea, che possono essere facilmente scambiati per quelli della gravidanza. Tuttavia, se il malessere si verifica dopo aver mangiato cibi a rischio, associato a forti crampi addominali, si potrebbe trattare di intossicazione alimentare. I sintomi variano a seconda degli elementi contaminanti e possono essere anche gravi, fino a richiedere il ricovero in ospedale. Il consulto medico è necessario in caso di febbre molto alta, vomito e diarrea persistenti, difficoltà a parlare o deglutire, segni di disidratazione e visione doppia.
Prevenire l’intossicazione alimentare in gravidanza
Per non rischiare di consumare cibo contaminato durante la gravidanza, basta evitare alimenti altamente rischiosi come carne, pesce e uova crudi o poco cotti, frutti di mare, latte non pastorizzato e formaggi a pasta molle (tra cui feta, brie e camembert). Bisogna inoltre lavare accuratamente frutta e verdura, aggiungendo all’acqua il bicarbonato o altri disinfettanti appositi. Per scongiurare intossicazioni alimentari, è buona norma non tenere troppo a lungo i cibi in frigo prima di consumarli e non scongelare carne e pesce a temperatura ambiente. Quando si manipolano alimenti rischiosi, come uova, verdure e carni crude, bisogna stare attente a non mescolare i cibi cotti con quelli crudi, ricordandosi di lavarsi le mani prima di cucinare, onde evitare contaminazioni batteriche.