Secondo alcuni dati in Italia sono oltre 27mila le donne tossicodipendenti. Come accade per il fumo, la droga può provocare in gravidanza gravissime conseguenze nel feto, che possono variare a seconda della droga che si assume.
Gravidanza e marijuana
Secondo alcuni studi il consumo di marijuana durante il primo trimestre di gravidanza non comporta l’insorgenza di anomalie nel feto, anche se ad oggi questa teoria è dibattuta in ambito scientifico. Il principio attivo di tale sostanza infatti riesce ad attraversare la parete della placenta ad arrivare al bambino. Il rischio maggiore è quello di ritardo nella crescita, ma anche di scollamento della placenta e aborto.
Gravidanza e cocaina
La cocaina è uno stimolante del sistema nervoso che riesce ad attraversare la placenta e a raggiungere il bambino. I rischi nel consumo di questa sostanza sono aborto, parti prematuri ed ematoma retroplacentare. I neonati di donne che consumano cocaina nascono solitamente con un peso e una statura inferiore, spesso possono soffrire di paralisi cerebrale o avere handicap visivo e uditivo.
Gravidanza ed eroina
La dipendenza da eroina è senza dubbio una fra le più pericolose per le donne incinta. Solitamente i medici scelgono addirittura di non sospendere il consumo, perché questo potrebbe provocare sofferenze pericolose per il bambino. L’eroina limita la crescita del feto e può provocare aborti o morte fetale. Sono moltissimi i neonati nati morti, in seguito al consumo di eroina da parte della madre.
Gravidanza, LSD e anfetamine
Ad oggi gli effetti di LSD e anfetamine sulle donne incinta non sono chiari, anche se sono state riscontrate nei bambini anomalie congenite. In questo caso il rischio è quello di morte fetale e aborto.
Gravidanza ed exctasy
Studi scientifici hanno dimostrato che il consumo di exctasy durante la gravidanza può provocare malformazioni congenite nel bambino, in particolare al livello degli arti e del cuore, ma anche causare aborti spontanei. La maggior parte di questi neonati inoltre rischia di nascere morto.