Contrazioni in gravidanza al quarto mese

Le contrazioni possono cominciare già al quarto mese di gravidanza. Ecco come imparare a riconoscerle e quando consultare un medico

Le prime contrazioni possono cominciare già durante il quarto mese di gravidanza. Se sono irregolari, sporadiche e di lieve intensità non c’è nulla di cui preoccuparsi: vuol dire che l’utero si sta preparando alla crescita del feto. Per capire se si tratta di un crampo o di contrazioni vere e proprie, i ginecologi consigliano di mettersi stese sulla schiena e spingere la punta delle dita sulla pancia. Qualora si avverta una resistenza, potrebbe trattarsi di attività contrattile uterina.

Contrazioni al quarto mese: come riconoscerle

Conosciute anche come “false contrazioni”, quelle di Braxton Hicks – dal nome del ginecologo inglese che le identificò nel 1872 – possono presentarsi per alcune donne già dal quarto mese di gravidanza. Si tratta di un fenomeno del tutto fisiologico, che può comparire fin dal secondo trimestre e può essere di entità così lieve che spesso non viene avvertito dalle gestanti. Si distinguono da quelle vere e proprie del travaglio perché si manifestano con indurimenti isolati della muscolatura uterina, non sono dolorose (se non raramente) e non modificano la cervice.
A provocarle può essere la crescita del feto o un suo movimento repentino, ma possono essere determinate anche da una condizione di stress o da un urto. Può capitare di avvertire delle lievi contrazioni anche dopo un rapporto sessuale, per il rilascio di ossitocina, il cosiddetto “ormone dell’amore”. Per essere certe che si tratti delle contrazioni di Braxton Hicks, bisogna assicurarsi che non se ne verifichino più di 5 in un’ora.

Contrazioni al quarto mese: quando consultare un medico

Se si manifestano occasionalmente, le contrazioni preparatorie non sono pericolose e non devono destare allarme.
Qualora, invece, si presentano con regolarità, aumentando di frequenza, durata e intensità è bene consultare il proprio ginecologo, che controllerà se la cervice uterina è chiusa. Da non sottovalutare anche sintomi come la presenza di vampate di calore e la tachicardia associati alla contrazione, oppure in presenza di perdite di sangue o flusso vaginale insolito. Le contrazioni vanno, inoltre, monitorate attentamente se in passato si è avuto un parto prematuro.
Per non favorire le contrazioni anche nei primi mesi, i ginecologi consigliano alle donne in dolce attesa di mantenere uno stile di vita tranquillo ed evitare lo stress.