Marco Pantani, ciclista: biografia e curiosità

Marco Pantani è stato uno dei più forti ciclisti della storia. Ripercorriamo la vita professionale e privata di questo compianto campione del ciclismo su strada

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Redazione

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Marco Pantani è nato il 13 gennaio 1970 a Cesena. Dopo aver praticato il calcio, la pesca e la caccia, si appassiona al ciclismo su strada, capendo immediatamente di essere portato per questo sport. L’esordio a livello dilettantistico non può che essere dei migliori: vince molte gare, mettendo subito in mostra le sue indubbie qualità di scalatore. Nel 1992 si aggiudica il Giro d’Italia dilettanti. L’anno seguente passa tra i professionisti e partecipa al suo primo Giro d’Italia, ma a poche tappe dalla fine è costretto al ritiro per colpa di una tendinite. L’esplosione ciclistica di Marco Pantani avviene durante la Corsa Rosa del 1994, quando vince due tappe e si piazza al secondo posto nella classifica generale finale. Nello stesso anno si fa notare anche al suo primo Tour de France, chiudendo terzo in classifica generale e aggiudicandosi il titolo di miglior giovane. Il 1995 si rivela un anno di alti e bassi: ad inizio stagione viene coinvolto in un grave incidente con un’automobile ed è costretto a saltare il Giro, vince due tappe e il secondo titolo di miglior giovane al Tour, vince la medaglia di bronzo ai Mondiali di Duitama (Colombia) e durante la Milano-Torino viene investito da un fuoristrada, provocandogli la rottura di perone e tibia.

Nel 1996, dopo cinque mesi di stop forzato, torna in sella alla bici, ma non essendo nel pieno della forma salta tutti i grandi giri di quell’anno. Nel 1997 passa alla Mercatone Uno, squadra costruita ad hoc attorno a Marco Pantani. Purtroppo il ciclista romagnolo subisce un nuovo incidente al Giro d’Italia e deve nuovamente ritirarsi. Sorte migliore lo attende al Tour de France, dove vince due tappe e chiude terzo, dopo aver lottato fino alla fine per la maglia gialla. Il 1998 è un anno d’oro per Marco Pantani, l’anno della sua definitiva consacrazione. Infatti, vince il Giro e il Tour, dimostrando di essere un imbattibile scalatore. Nel 1999 “il Pirata” punta a fare il bis alla Corsa Rosa. Fin dalle prime tappe dimostra di avere tutte le carte in regola per aggiudicarsi la vittoria finale, ma il 5 giugno a Madonna di Campiglio, poco prima dell’inizio della penultima tappa, Pantani viene escluso dal Giro, in quanto dei controlli svolti dall’UCI sul sangue del ciclista romagnolo avevano rilevato un valore di ematocrito oltre il limite massimo consentito dai regolamenti. Non risultando positivo ai controlli antidoping viene squalificato per soli quindici giorni, ma questo episodio segnerà per sempre la carriera ad alti livelli di Pantani, non riuscendo più a rialzarsi.

Infatti, rinuncia a partecipare al Tour de France di quell’anno e cade in una forte depressione, che lo porta per alcuni mesi a fare uso di cocaina. Marco torna a correre nel 2000, ma la sua condizione psicologica non gli permette di prepararsi al meglio per affrontare una corsa dura come il Giro, almeno non da protagonista. Vi partecipa infatti come gregario del giovane e promettente Stefano Garzelli, ma la sua prova si dimostra incolore. Al Tour dello stesso anno si deve ritirare dopo la 16esima tappa a causa di una dissenteria, ma lascia ben sperare in una sua rinascita dopo aver vinto ben due tappe, battendo in entrambe l’americano Lance Armstrong. Purtroppo i processi della giustizia sportiva e la depressione non aiuteranno il ciclista a risollevarsi e nel 2003 entra in una clinica specializzata nel trattamento delle patologie neuropsichiatriche. Il 14 febbraio 2004 il Pirata viene trovato senza vita in una stanza d’hotel di Rimini. Il decesso è stato causato da un edema cerebrale e polmonare, conseguente ad una overdose di cocaina.

La sua morte ha lasciato un profondo vuoto nei cuori di tutti gli appassionati delle due ruote. In carriera Marco Pantani ha partecipato alle seguenti grandi corse a tappe ed in linea: nove Giri d’Italia (una vittoria), cinque Tour de France (una vittoria), due Vuelte di Spagna, cinque Milano-Sanremo, quattro Liegi-Bastogne-Liegi, due campionati del mondo e i Giochi olimpici di Sidney 2000. Oltre alle vittorie già citate, il palmares di Pantani è composto da otto tappe al Giro e otto tappe al Tour. Alcuni dei riconoscimenti più importanti a lui conferiti sono la medaglia d’oro al valore atletico, il Mendrisio d’Oro, il Velo d’Or, l’Atena d’Argento e il Premio Grandi Ex alla memoria. Dal 2004 gli organizzatori del Giro d’Italia assegnano ogni anno il titolo “Montagna Pantani” ad una salita, per omaggiare la memoria di questo compianto ciclista. Nella vita privata è stato fidanzato per sette anni con la danese Christina Jonsson. Ecco dunque chi era Marco Pantani, un grande campione scomparso troppo presto.