Sindrome dell’ape regina: come riconoscerla

La tua collega si comporta con prepotenza nei tuoi confronti? Forse lo fa per mascherare le sue insicurezze

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Cercare di descrivere cosa significhi essere donna non è facile. Nonostante la parità dei sessi, c’è ancora qualcosa che tormenta la maggior parte di noi. Noi donne sappiamo essere amiche ma anche le peggiori nemiche.

Ammettiamolo, in certi casi, sappiamo essere davvero cattive, specie quando siamo mosse da sentimenti di gelosia, invidia e rancore nei confronti di altre donne.

Spesso da bambine ci viene insegnato a competere con gli altri, un modo che gli adulti usano per spronarci ad essere migliori. Nel tentativo di migliorarci però, fanno crollare la nostra autostima. In questo modo si scatenano una serie di meccanismi che vogliono farci essere migliori a tutti i costi, non per noi stesse ma per eccellere, per suscitare l’invidia altrui.

Questi comportamenti sono tipici della sindrome dell’ape regina e interessano soprattutto quelle donne che risentono fortemente della pressione sociale che le spinge a vedere le altre come delle concorrenti.

L’ape regina, nell’alveare, è circondata da maschi e api che non sono fertili. Questo suo ruolo da protagonista la fa sentire superiore ed è proprio ciò a cui ambiscono molte donne.

Molte donne, infatti, si sentono in competizione con chi le circonda e assumono comportamenti appresi nel corso della loro infanzia, come giudicare le proprie rivali, criticarle, voler essere migliori. Comportandosi in questo modo, però, dimostrano di avere una forte insicurezza che cercano di colmare calpestando l’autostima di coloro che considerano delle possibili rivali.

Quando incontriamo una persona che, a primo impatto, può sembraci prepotente e cerca di emergere, non dobbiamo pensare che si comporta in questa maniera perché convinta di essere migliore. In realtà, dietro quella maschera e quell’aggressività, vi è una persona fragile, con molteplici insicurezze mai risolte.

Cosa dobbiamo fare quando incontriamo una persona che soffre della sindrome dell’ape regina? Allontanarci perché possono farci davvero male. Il loro unico scopo è distruggerci per sentirsi superiori e migliori, per paura di non riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati.

Se negli alveari ce ne è una sola, nel mondo in cui viviamo, purtroppo, di api regine ce ne sono davvero tante intorno a noi, basta riconoscerle e volare in prati più felici.