Come coltivare gli asparagi in vaso: la guida

Gli asparagi sono un ortaggio molto sano, perfetto per la dieta di adulti e bambini: ecco tutti i segreti per imparare a coltivarli in vaso

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Redazione

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Tra gli ortaggi primaverili per eccellenza ci sono gli asparagi: dal sapore leggermente amarognolo e delicato, sono apprezzati da grandi e piccini perché portano in tavola un tocco di colore (e di gusto, naturalmente). Avete mai pensato di coltivarli in casa? Se non avete un bell’orto, potete ugualmente cimentarvi in questa semplice missione attrezzandovi con un grande vaso da posizionare in terrazzo, in balcone o persino in un angolo del vostro appartamento. Scopriamo alcuni consigli pratici per coltivare gli asparagi in vaso.

Asparagi, caratteristiche dell’ortaggio

L’asparago, scientificamente chiamato Asparagus officinalis, è una pianta erbacea e perenne appartenente alla famiglia delle Asparagacee. Originaria dell’Asia Minore e del bacino mediterraneo, la pianta cresce spontanea su terreni generalmente piuttosto umidi e produce germogli di forma allungata, dalla consistenza carnosa, ampiamente utilizzati in cucina. Esistono moltissime varietà di asparagi, che differiscono principalmente per area geografica in cui nascono spontaneamente, per sapore e per dimensioni.

Come coltivare gli asparagi in vaso

È possibile coltivare gli asparagi in casa? Non necessitando di molto spazio, questi ortaggi possono tranquillamente essere seminati anche in vaso, un’ottima idea per chi non ha l’orto (e magari neanche un giardino dove poter mettere a dimora qualche pianta). Gli asparagi non hanno bisogno di molte cure, crescono facilmente adattandosi quasi a qualsiasi tipo di clima e offrono un raccolto abbondante, purché si abbia la pazienza di attendere il giusto periodo. Serve infatti un anno intero per poter avere i primi ortaggi da consumare. Vediamo come procedere.

Semina, il periodo giusto

Innanzitutto, occorre scegliere il periodo giusto per seminare gli asparagi. Generalmente questa operazione viene effettuata nel mese di marzo, quando ormai il rischio di gelate è lontano (questa è un’accortezza importante se volete tenere il vaso in terrazzo o sul balcone). A seconda del clima, tuttavia, è possibile anticipare di qualche settimana o di ritardare sino alla metà di maggio, ricordando che gli asparagi hanno bisogno di temperature miti per poter iniziare a germogliare. Dunque, la stagione giusta per la semina è la primavera.

Cosa serve per seminare gli asparagi

Avete deciso di provare a coltivare i vostri asparagi in casa? Come prima cosa, munitevi di un vaso abbastanza capiente da potervi garantire un buon raccolto. Iniziate a prepararlo aggiungendo il terriccio: sceglietene uno di tipo sabbioso e ben drenante, in modo da evitare ristagni d’acqua. Dopo aver riempito il vaso, aggiungete del concime per offrire subito il nutrimento ideale agli asparagi. Potete usare del letame o dello stallatico, in alternativa vanno bene anche dei fertilizzanti fai-da-te realizzati con gli scarti (come i fondi del caffè o la cenere).

Asparagi, le due tecniche per seminarli

Quando il vostro vaso è pronto, potete procedere con la semina. Esistono due tecniche per seminare gli asparagi, entrambe molto valide anche per la coltivazione in casa. La prima consiste nel procurarsi dei vecchi gambi di asparago, con ancora le loro radici (che vengono comunemente chiamate “zampe”). Scavate dei piccoli solchi verticali profondi almeno 10 cm, quindi adagiate i gambi al loro interno. Lasciate abbondante spazio tra un asparago e l’altro, distanziandoli di circa 25 cm. Ora non vi resta che ricoprire le buche con uno strato di terriccio alto 10 cm e annaffiare una prima volta, facendo in modo che il terreno diventi ben umido ma senza formare ristagni d’acqua.

La seconda tecnica prevede invece di partire dai semi degli asparagi, che potete procurarvi facilmente in un vivaio. L’operazione è molto simile a quella già vista: scavate dei solchi profondi almeno 10 cm, inseritevi i semi e ricoprite il tutto con abbondante terriccio, facendo attenzione a compattarlo bene con le mani. Quindi annaffiate il terreno abbastanza frequentemente (almeno 2/3 volte alla settimana), in modo da dare alle vostre piante acqua a sufficienza senza però formare ristagni.

I trucchi per la coltivazione degli asparagi

Ora che avete seminato gli asparagi, dovrete prendervi cura delle vostre piantine per poter avere un buon raccolto. Innanzitutto scegliete il luogo migliore dove posizionare il vaso: potete metterlo in terrazzo o sul balcone, facendo attenzione che si trovi in una zona ben soleggiata e abbastanza ventilata. Se invece non avete spazio all’aperto e volete quindi sistemarlo in casa, ricordate di far sì che il vaso possa usufruire sempre di abbondante luce solare diretta. Inoltre evitate le zone più umide, che possono compromettere la vostra produzione casalinga di asparagi.

Per quanto riguarda l’annaffiatura, questi ortaggi hanno bisogno frequentemente di acqua: bagnate la terra almeno due o tre volte alla settimana, in modo che rimanga sempre umida. Ma evitate accuratamente che si formino ristagni. Già dopo qualche settimana dalla semina, potrete notare le prime piantine che spuntano dal terriccio. Lasciatele crescere senza intervenire, almeno fino alla stagione autunnale. A questo punto, dovrete infatti procedere con il rinvaso. Questa tecnica è fondamentale per garantire una crescita rigogliosa degli asparagi.

Il rinvaso consiste semplicemente nel trapiantare le piantine in un nuovo vaso precedentemente preparato con del terriccio fresco e ben concimato. In questo modo, gli asparagi avranno il giusto spazio per crescere e potranno disporre di tutte le sostanze nutritive di cui hanno bisogno. Nel giro di qualche mese, con l’arrivo della stagione primaverile, avrete finalmente dei bellissimi asparagi di altezza compresa tra gli 8 e i 15 cm, ovvero nel momento migliore per poterli raccogliere.

Quando raccogliere gli asparagi

Sebbene i primi asparagi inizino a comparire già nei mesi successivi alla semina, è bene evitare di raccoglierli almeno per tutto il primo anno. In questo modo permetterete alle radici di diventare più robuste e di garantirvi un raccolto abbondante per molte stagioni. In questo primo periodo, dunque, limitatevi ad annaffiare le piantine e a rinvasarle quando necessario (soprattutto se vi accorgete che il vaso di partenza è ormai diventato troppo piccolo). Con l’arrivo della primavera successiva alla semina, gli asparagi saranno finalmente abbastanza grandi da poter essere raccolti e finalmente portati in tavola.

Asparagi: dal vaso al piatto

Dopo aver atteso questi fatidici mesi, gli asparagi saranno pronti per passare dal vaso al piatto: questi ortaggi infatti sono perfetti per realizzare ricette sane e gustose, conquistando anche gli ospiti più esigenti. Il risotto con gli asparagi per esempio è un must have irrinunciabile, ma anche il salmone si abbina perfettamente a questo contorno, regalando una combinazione indimenticabile, perfetta per un secondo piatto corposo e allo stesso tempo light. Infine, per i più golosi, è possibile realizzare dei deliziosi rotolini di crepes con asparagi e formaggio caprino o una crostata salata a base di asparagi, riso, formaggio e mandorle: coltivare la vostra verdura non sarà mai stato così bello.