Amber Heard, la moglie di Johnny Depp, ha rischiato il carcere

L'attrice ha introdotto i suoi due cani in Australia senza rispettare la legge della quarantena. Poteva essere condannata fino a 10 anni di reclusione

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Amber Heard e Johnny Depp all’uscita dal tribunale – Fonte: Getty Images

Amber Heard, la giovane moglie di Johnny Depp, se l’è vista brutta. Ha infatti rischiato il carcere per colpa dei suoi amati cagnolini, Pistol e Boo (guardate i cuccioli delle star).

L’episodio risale al 2015. L’attore si trovava in Australia, dove cercano coccolatori di wombat, per girare l’ultimo episodio de Il pirata dei Caraibi. Amber ha deciso di raggiungerlo e di portare con sé i gioielli di famiglia, i due piccoli Yorkshire terrier (dilettatevi con gli animali più strani).

Fin qui nulla di strano, senonché in Australia esistono leggi molto severe riguardo all’ingresso nel Paese di animali. Infatti, sono previste norme molto rigide sulla quarantena degli amici a quattro zampe. Gli attori però hanno deciso di eluderle e la Heard ha introdotto i cagnolini in Australia nascondendoli nel jet privato.

Nessuno si è accorto di qualcosa finché un toelettatore ha postato la foto dei due animali. Da quel momento sono cominciati i guai per Depp e la Amber. Contro l’attore il tribunale ha ritenuto di non avere prove sufficienti, ma per la bella mogliettina le cose sono andate diversamente. Infatti è stata giudicata colpevole e accusata di contrabbando. Una condanna da non sottovalutare perché ha rischiato di finire rinchiusa in carcere.

Per sua fortuna la pena è stata commutata dal giudice Bernadette Callaghanhas in una multa da 679 euro e un mese di buona condotta. La Amber è stata accompagnata nell’aula di tribunale dal marito Depp. I due si erano sposati di nascosto il 3 febbraio 2015.

L’attrice 29enne non rilasciato dichiarazioni dopo la sentenza ma ha pubblicato un video in cui si è scusata e ha espresso il suo rimorso per non aver rispettato le leggi australiane sulla quarantena incappando così nel reato di contrabbando, per il quale si rischiano fino a 10 anni di reclusione.