Il pesce da mangiare con moderazione o non mangiare proprio

Alcune tipologie di pesce nascondono delle insidie. Ecco 5 varietà fra quelle più conosciute da mangiare con moderazione o non mangiare affatto.

Il pesce è buono e salutare, ma bisogna prestare attenzione a dove e come viene allevato. Ecco 5 tipologie il cui consumo è diffuso che vanno mangiate con moderazione o evitare.

Pescegatto
Il pescegatto, soprattutto quello proveniente dall’Asia, spesso viene trattato con degli ormoni per aumentarne le dimensioni. Se lo volete mangiare accertatevi che sia cresciuto naturalmente, altrimenti avrà valori nutrizionali compromessi.

Sgombro
La quantità di sgombro ingerita non dovrebbe superare i 200 grammi al mese nel caso di persone adulte e 100 grammi al mese per i bambini, dal momento che potrebbe contenere mercurio. Attenzione dunque a non esagerare con il consumo, soprattutto se non sapete da dove proviene.

Tonno
Anche il tonno è a rischio: potrebbe essere stato trattato con antibiotici e ormoni oppure contenere mercurio, per cui meglio limitarsi a consumarne non più di 100 grammi al mese.

Anguilla
L’anguilla è particolarmente grassa, quindi non ideale per chi soffre di colesterolo alto, e se allevata in acque contaminate assorbe le sostanze tossiche per cui andrebbe consumata con moderazione: meglio non superare i 300 grammi al mese per gli adulti che si riducono a 100 grammi per i bambini.

Spigola
Anche la spigola potrebbe contenere mercurio. Per cui meglio non esagerare: stando entro i 200 grammi al mese per gli adulti e i 100 grammi per i bambini, si limitano i rischi.

Come si sarà capito, non è la varietà di pesce ad essere pericolosa in sé, ma la tossicità dipende dalle acque in cui è cresciuto, per cui accertatevi sempre sulla provenienza del pesce che consumate.