Fagioli e pomodori toscani, preziosi contro il diabete

La battaglia contro il diabete si vince a tavola grazie anche a due alleati della salute: i fagioli zolfini e i pomodori costoluti.

Fagioli zolfini e pomodori costoluti sono efficaci per contrastare le complicanze del diabete, a rivelarlo è una recente ricerca condotta dall’Università di Pisa.

Quando ciò che è buono è anche salutare
Che una sana alimentazione sia alla base della lotta contro il diabete non è una novità, ma sapevate che fagioli zolfini e pomodori costoluti sono un toccasana per tenere sotto controllo la glicemia? Uno studio realizzato dall’Università di Pisa in collaborazione con la Regione Toscana, ha analizzato l’azione di diversi ortaggi coltivati in Toscana su un particolare enzima, l’aldoso reduttasi, responsabile di fastidiosi effetti collaterali legati al diabete di tipo 2, ma al tempo stesso in grado di avere una funzione detossinante. Un enzima dunque che da un certo punto di vista andrebbe inibito, ma dall’altro bloccarne l’azione purificatrice sarebbe un errore. I ricercatori hanno individuato delle sostanze nel mondo vegetale in grado di agire sugli effetti indesiderati dell’enzima senza eliminarne i benefici. In particolare i fagioli zolfini, varietà di legumi tipici della Toscana, e i pomodori costoluti fiorentini, contengono queste preziose molecole. Per ora il potere nutraceutico dei principi attivi presenti in questi ortaggi è stato analizzato in provetta, c’è da aspettarsi che si proceda poi isolando le molecole, facendone un integratore di pratica assunzione, per poi continuare a valutarne gli effetti sperimentandone l’efficacia direttamente su pazienti diabetici. Nel frattempo non resta che gustare queste prelibatezze come ingredienti di ricette buone oltre che salutari.