Come piantare le patate nell’orto e in vaso: la guida pratica

Coltivare le patate è davvero facile, e lo si può fare sia nell'orto che in vaso: scopriamo tutti i segreti per coltivare questo squisito tubero dalle mille proprietà

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Redazione

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Curare l’orto è una vera passione: si trascorrono ore all’aria aperta, immersi nella natura, e poi si può raccogliere con grande soddisfazione i frutti di tanto lavoro. Una delle coltivazioni più comuni è quella delle patate, che non richiede particolari abilità ed è davvero alla portata di tutti. Senza contare che questi tuberi possono essere piantati non solamente nel terreno, ma anche in vaso, sfruttando così persino gli spazi più piccoli, come un balcone o un terrazzo. Se avete deciso di dedicarvi a coltivare le patate, ecco tutti i consigli di cui potreste aver bisogno.

Patate, le caratteristiche della pianta

La patata, scientificamente chiamata Solanum tuberosum, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Solanacee – che include numerosi ortaggi come le melanzane, i pomodori e i peperoni, ma anche altre varietà vegetali come la belladonna, le bacche di Goji e il tabacco. Originaria dell’America Latina (in passato era molto diffusa soprattutto tra Cile, Perù, Bolivia e Messico), è stata importata in Europa nel ‘500 e si è rapidamente ambientata al nostro clima mediterraneo. Oggi la pianta delle patate viene coltivata in tutto il mondo, essendo molto resistente alle condizioni più diverse.

Questa pianta è caratterizzata da un tubero (la patata vera e propria), che vive sotto terra e rappresenta la sua parte commestibile, mentre nella parte che cresce all’aria è formata da diversi steli dotati di grandi foglie. Qualche mese dopo la semina, è il periodo della fioritura: la pianta della patata presenta dei fiorellini che possono essere bianchi, violetti, rosa, rossi o blu, con degli stami gialli. Il frutto, invece, è una bacca giallastra ricca di solanina, una sostanza tossica che la rende non commestibile.

Perché coltivare le patate? Questi tuberi sono una fonte importante di numerosi nutrienti: hanno un buon contenuto di antiossidanti quali flavonoidi e carotenoidi, aiutano a proteggere l’organismo dagli stati infiammatori e hanno un enorme potere saziante. Le patate sono inoltre prive di glutine, quindi adatte anche a chi è celiaco, e ricche di amido resistente, senza contare che apportano un’ottima quantità di fibre, utili per regolare il transito intestinale. Attenzione a non consumarle mai crude: contengono sostanze che inibiscono l’assimilazione degli altri nutrienti ed espongono ad un’eccessiva assunzione di solanina, che in dosi importanti è tossica.

Come piantare le patate

Volete cimentarvi nella coltivazione delle patate? Naturalmente, occorre partire dalla semina: esistono diversi metodi per effettuarla, a seconda che vogliate iniziare dal seme o dal tubero già germogliato. Nel primo caso, potete semplicemente posizionare i semi nel terreno oppure lasciarli germinare in acqua o in camomilla, per rendere più veloce il processo. Tuttavia, è infinitamente più comodo piantare direttamente il tubero – tanto che quasi nessuno decide di utilizzare i semi. Basta infatti scavare delle piccole buche di circa 10 cm di profondità e inserirvi le patate, ricoprendo bene il tutto.

Il terreno giusto e l’esposizione

Per piantare le patate, è importante scegliere il luogo giusto. Questi tuberi crescono meglio in un terreno leggermente acido (con pH attorno a 6), morbido e soprattutto ben drenato. I ristagni d’acqua mettono infatti a rischio la salute della pianta, facendone spesso marcire le radici. Inoltre, le patate necessitano di molti nutrienti: per questo motivo, poco prima della semina andrebbe aggiunto del compost – eventualmente anche preparato in casa, con gli scarti umidi della vostra cucina. Per quanto riguarda invece l’esposizione, le piante dovrebbero essere sempre al sole (eventualmente protette da reti ombreggianti). In caso contrario, il raccolto sarà nettamente inferiore.

Quando piantare le patate

Qual è il momento migliore per piantare le patate? Generalmente, la semina va effettuata in primavera, dopo la metà di marzo (quando il rischio di gelate tardive è ormai minimo). Molto dipende, però, dal clima della zona in cui abitate: nelle aree più calde si può già iniziare a piantare a metà febbraio, mentre nelle regioni fredde è meglio aspettare il mese di maggio. Per capire in che periodo dare il via alla vostra coltivazione, potete basarvi sulle temperature: in linea di massima, si predilige fare la semina quando di giorno ci sono tra i 12° e i 20°C, e quando di notte non si scende sotto gli 8°C.

Piantare le patate nell’orto

Se volete piantare le vostre patate nell’orto, iniziate preparando il terreno. Scavate dei solchi che arrivino ad una profondità di circa 10 cm, lasciando almeno 80 cm tra una fila e l’altra. All’interno di ogni solco, disponete i tuberi ad una distanza di circa 25/30 cm l’una dall’altra: in questo modo, ciascuna pianta avrà sufficiente luce e un buon ricircolo d’aria, entrambi necessari per prevenire pericolose malattie e parassitosi. Infine, ricoprite il tutto con la terra e compattate bene con la vanga. Nel giro di poche settimane vedrete spuntare le piantine.

Piantare le patate in vaso

Le patate possono essere coltivate anche in vaso, un’ottima scelta se non avete l’orto e volete sfruttare il balcone. In questo caso, scegliete dei contenitori abbastanza capienti e preparate il terreno. Sul fondo sistemate uno strato di argilla espansa, per drenare l’acqua in eccesso, quindi aggiungete del terriccio fino a raggiungere la metà del vaso. Sistemate le patate e continuate a coprire con la terra restante, sino ad arrivare a qualche centimetro dal bordo. Non dimenticate di aggiungere del compost, per fornire alle vostre patate il giusto nutrimento.

Coltivazione delle patate: i consigli utili

Una volta piantate, le patate non richiedono tantissime accortezze. La cosa principale consiste nell’irrigazione: fin quando non nasceranno i primi germogli, il terreno va bagnato spesso, per evitare che si asciughi completamente. Occhio però ad evitare i ristagni d’acqua, che potrebbero far marcire le patate. Quando la piantina è spuntata, la necessità di acqua è decisamente inferiore. È sufficiente innaffiare con frequenza durante la stagione estiva, per non lasciar seccare il terreno. Meglio farlo la mattina, quando le temperature non sono troppo alte.

La pianta della patata ha poi bisogno della rincalzatura: si tratta di una pratica che permette di proteggerla dal freddo. Il primo rincalzo andrebbe effettuato a qualche settimana dalla semina, quando spuntano le prime foglie. In questo modo si permette alla pianta di sviluppare maggiormente lo stelo, diventando più produttiva. Un mese dopo, si può fare un secondo rincalzo, riparando i tuberi dal sole con uno strato di terra che raggiunge i 30 cm.