Zenzero: proprietà, benefici e controindicazioni

Lo zenzero è utilizzato come spezia e per preparare bevande ed è anche un ottimo rimedio naturale. Ecco quali sono le proprietà e come usarlo

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Cos’è

Lo zenzero (Zingiber officinale) è un’erba perenne che appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae. Conosciuto anche come ginger, lo zenzero è una pianta originaria dell’India e coltivata in diverse aree del mondo tra cui Cina e Africa tropicale. La pianta dello zenzero presenta foglie lanceolate, fiori verdastri riuniti in spighe e un rizoma fibroso, con un odore aromatico e un gusto leggermente piccante. Il rizoma rappresenta la droga di questa pianta e viene impiegato sia come spezia in cucina che come rimedio naturale in erboristeria e fitoterapia. In cucina lo si utilizza fresco, essiccato, in polvere o marinato, mentre per la salute si usa in tisana, estratto o olio essenziale.

Proprietà

Lo zenzero vanta diverse proprietà interessanti, tra cui quelle:

  • aromatiche
  • digestive
  • carminative
  • antiemetiche
  • ipocolesterolemizzanti
  • antinfiammatorie
  • antiossidanti
  • antimicrobiche
  • antivirali

Le proprietà terapeutiche dello zenzero sono date da numerosi composti presenti nel rizoma che includono olio essenziale, gingeroli, shogaoli e curcuminoidi.

Benefici

Lo zenzero è un ottimo rimedio per l’apparato gastrointestinale, utile in caso di digestione lenta e difficile, gonfiore addominale, nausea e vomito. Le sostanze contenute nel rizoma di zenzero sono infatti in grado di stimolare le secrezioni salivari e gastriche, di favorire la produzione e la secrezione di bile e di aumentare la motilità gastrointestinale. I rimedi a base di zenzero sono un valido aiuto anche in presenza di ulcera gastrica, poiché aiutano a proteggere la mucosa dello stomaco.

Lo zenzero è anche un rimedio contro la nausea, anche quando il disturbo si presenta durante la gravidanza, in seguito a terapie farmacologiche o è dato da mal d’auto o mal di mare. Le proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antimicrobiche e antivirali dello zenzero sono invece sfruttate per alleviare i sintomi influenzali come tosse, mal di gola, raffreddore e febbre.

L’uso di preparazioni a base di zenzero contribuisce anche a ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue e a proteggere il fegato dall’azione tossica di farmaci e bevande alcoliche. Tradizionalmente, lo zenzero è utilizzato anche come antinfiammatorio contro il dolore e, nella medicina ayurvedica, rientra tra i rimedi contro l’emicrania.

Come si usa

Uso interno

Come rimedio naturale il rizoma di zenzero è utilizzato fresco o essiccato per preparare tisane e decotti utili per favorire i processi digestivi o per alleviare i sintomi influenzali. Il dosaggio consigliato è di circa due-quattro grammi di radice per ogni tazza di acqua. Oltre alla droga grezza, in erboristeria sono disponibili anche tisane già miscelate in filtro, come l’infuso con zenzero e limone.

Lo zenzero può poi essere assunto anche in tintura madre, capsule, compresse e gocce che contengono estratti secchi o liquidi di zenzero puro o in miscela con altri rimedi che ne potenziano l’azione. Lo zenzero può ad esempio essere usato insieme ad altre droghe digestive come la melissa o la camomilla, droghe adattogene e immunostimolanti come il ginseng e l’eleuterococco oppure con rimedi antinfiammatori come la curcuma, utile anche per migliorare la digestione e sostenere la funzione epatica. Gli integratori di zenzero vanno somministrati in base alle indicazioni riportare dal produttore; il dosaggio per la tintura madre è generalmente pari a 30 gocce diluite in poca acqua da una a tre volte al giorno.

Uso esterno

Lo zenzero viene anche utilizzato esternamente in pomate, creme e unguenti che contengono l’olio essenziale di zenzero o per risciacqui della bocca. Creme, pomate e unguenti allo zenzero sono utili ad esempio in caso di dolori reumatici, dolori muscolari e articolari. Gli unguenti allo zenzero possono anche essere usate per massaggi sul torace contro tosse, raffreddore e altri sintomi influenzali, massaggi sull’addome in caso di difficoltà digestive. I risciacqui della bocca con qualche goccia di olio essenziale di zenzero disperse in acqua sono infine un ottimo rimedio in caso di mal di denti e infiammazioni delle gengive.

In cucina

In cucina lo zenzero può essere usato fresco, da grattugiare sulle pietanze, oppure essiccato e ridotto in polvere da aggiungere a piatti dolci e salati. Lo zenzero viene usato anche per preparare bevande e liquori e consumato candito. Lo zenzero in polvere rientra poi nella composizione di miscele di spezie come il curry. Nella cucina orientale è diffuso lo zenzero marinato: si tratta di zenzero tagliato molto sottile e marinato in una soluzione di acqua, aceto e zucchero che viene consumato insieme agli alimenti per insaporirli o tra una pietanza e l’altra per rinfrescare.

Controindicazioni

L’uso alimentare dello zenzero come spezia aromatizzante non presenta effetti collaterali e controindicazioni e risulta sconsigliato solo in presenza di allergie. Per quanto riguarda l’impiego come rimedio erboristico e fitoterapico, meglio consultare il medico prima di assumere preparazioni a base di zenzero durante la gravidanza e l’allattamento, in presenza di calcoli biliari e se si assumono farmaci anticoagulanti.